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Una "Mostra Artigianato" all'insegna di innovazione e creatività

Pronto il programma della 46^ edizione che andrà in scena dal 26 ottobre al 3 novembre a Lariofiere. In cabina di regia Confartigianato Lecco e Como. Saranno coinvolti anche gli studenti

Sono ormai concluse le prime fasi di programmazione della 46^ Mostra Artigianato, uno degli appuntamenti più attesi del calendario autunnale di Lariofiere a Erba, quest’anno in scena dal 26 ottobre al 3 novembre. In cabina di regia i referenti di Confartigianato Como e Lecco che con Lariofiere stanno lavorando a un progetto rinnovato nella forma e nei contenuti che possa segnare il recente cambio di passo della manifestazione.

A parlarne è il neoeletto Presidente di Lariofiere, Fabio Dadati. «La Mostra Artigianato è una delle manifestazioni più prestigiose e longeve di Lariofiere - sottolinea Dadati - In questo progetto fieristico in particolare, ho colto con favore l’efficacia di un modello organizzativo che metta a sistema le competenze di Lariofiere con la capacità di farsi interpreti delle esigenze del settore, propria delle associazioni imprenditoriali coinvolte. Con loro stiamo lavorando a un’edizione che, pur valorizzando quanto già realizzato con successo negli anni passati, possa introdurre elementi nuovi ed incontrare ancora di più le aspettative e la curiosità del pubblico. Le idee in corso di sviluppo sono tante; cito solo la prima edizione di "Non solo Sposi", rassegna dedicata ai matrimoni e alle cerimonie che quest’anno verrà proposta in contemporanea e a completamento della Mostra Artigianato».

La moda in piazza Garibaldi conquista i lecchesi

Punta sulle novità anche il Presidente del Comitato Promotore della mostra, Elisabetta Maccioni: «L’orgoglio di essere la presidente della Mostra Artigianato quest’anno è ancora più forte viste le grandi novità che caratterizzeranno questa 46^ edizione. Con il Comitato stiamo lavorando alla valorizzazione del nostro artigianato di eccellenza. Proprio per questo abbiamo scelto di introdurre aree merceologiche nuove - come quella dedicata agli sposi e alle cerimonie - che serviranno a raccontare al pubblico comparti fino ad ora poco rappresentati all’interno della mostra. Mi riferisco in particolare alla moda e al design, espressioni di qualità manifatturiera e Made in Italy».

Non solo moda e design per raccontare l’eccellenza artigiana: all’interno della mostra troveranno spazio altre categorie che generalmente non utilizzano le manifestazioni fieristiche come strumento di promozione e marketing. È il caso ad esempio degli autoriparatori che, in uno spazio collettivo, durante i nove giorni mostreranno al pubblico sistemi innovativi, efficaci ed efficienti per la cura e la riparazione di autoveicoli. Il secondo spazio collettivo sarà animato dagli artigiani del sistema casa: una rete di imprese - edile, decoratori, installatori e impiantisti, idraulici, florovivaisti, fabbri - che offrono soluzioni flessibili e innovative per rinnovare e valorizzare gli spazi abitativi. 

«Le aree dedicate alle categorie alla Mostra svolgono un ruolo primario anche per veicolare un messaggio per me fondamentale che, attraverso il mio lavoro all’interno del Comitato, ho sempre cercato di trasmettere - prosegue Elisabetta Maccioni - Ancora oggi la figura dell’artigiano nell’immaginario collettivo è relegata nel campo della tradizione e le professioni dell’artigianato risultano poco attraenti, soprattutto per le nuove generazioni. In realtà gli artigiani sanno innovare, svolgono un lavoro dove creatività, capacità imprenditoriali, competenze di marketing e digitali sono asset strategici per competere. Un contesto come quello della Mostra è a mio avviso ideale per trasmettere questo messaggio e costruire una nuova sensibilità verso il settore».

Olimpiadi 2026, Confartigianato soddisfatta: «Opportunità per la crescita»

Un’intera giornata sarà dedicata agli studenti delle scuole medie e superiori, invitati a sperimentare il lavoro artigianale all’interno di laboratori dedicati e ad incontrare gli imprenditori per una reciproca conoscenza e una condivisione delle aspettative, anche per lo sviluppo di progetti di alternanza scuola lavoro. I ragazzi delle scuole medie saranno di nuovo protagonisti della mostra in occasione concorso video “L’artigianato secondo me”, uno strumento per capire il punto di vista dei giovani verso il settore ma anche un invito a conoscere più da vicino il valore dell’artigianato.

Con medesimi obiettivi ma con un target decisamente più ampio, il concorso Mondo Artigiano con la sezione letteratura - poesia e narrativa - e fotografia. Tra le novità della prossima edizione anche il lancio di "Comprartigiano", progetto a marchio Confartigianato dedicato al settore alimentare, per la promozione, la distribuzione e la vendita di prodotti artigianali italiani di alta qualità in tutto il mondo. Già programmati alcuni laboratori attivi, fra cui quello ormai consolidato del Comitato per la Promozione del Merletto e il nuovo laboratorio di grafica promosso dal GAE, Gruppo Artistico Erbese, a cui si aggiungeranno altre proposte in corso di perfezionamento. Come sempre, e grazie all’intervento del sistema Confartigianato, la mostra sarà anche l’occasione per parlare di cultura artigiana e per fare il punto sugli attuali scenari politici ed economici.

Il presidente Daniele Riva: «Pronti ad affrontare le sfide del futuro forti della nostra esperienza»

«La 46^ edizione della Mostra Artigianato si accompagna a due anniversari dall’eco internazionale - interviene Daniele Riva, Presidente di Confartigianato Imprese Lecco -  il 500° anniversario della morte di Leonardo e il 50° anno dall’allunaggio. Se da Leonardo gli artigiani hanno ereditato quei valori antichi del “saper fare” che oggi si confermano di assoluta necessità nell’affrontare le incognite e le sfide su cui si gioca il futuro della nostra economia, dall’esperienza collettiva dell’allunaggio ognuno di noi porta nel cuore il voler spingersi oltre i propri limiti. I nostri artigiani incarnano perfettamente questo cammino che prende il via da un passato glorioso e procede spedito verso un futuro che, tra luci e ombre, non smette di mettere al centro l’ingegno. Lo stesso ingegno che spinge i nostri imprenditori a investire in innovazione e a cercare nuove opportunità nell’economia locale e globale. E a fare da collante c’è la comunicazione in ogni sua veste, da quella più tradizionale che ci riunisce qui oggi in una conferenza stampa, al mondo digital e social. Ma a noi artigiani piace ancora molto metterci la faccia - e le mani - e la fiera diventa quindi luogo di incontro ideale per mostrare di che pasta siamo fatti».

«La Mostra dell’Artigianato - conclude Roberto Galli, Presidente di Confartigianato Como e delegato dal Consiglio Direttivo di Lariofiere per il progetto - rappresenta una grande dimostrazione del valore del mestiere e della produzione delle nostre imprese, portatrici di tradizione ma anche di un grande impulso innovatore. Noi con le nostre organizzazioni di rappresentanza sentiamo forte la responsabilità di sostenere questi valori e garantire loro il sostegno a iniziative come questa rassegna, che rappresenta non solo un’opportunità per le imprese ma un patrimonio di ricchezza, cultura, tradizione e innovazione per tutto il nostro territorio. Oltre ai messaggi di “valore artigiano” che emergono in ogni Mostra dell’Artigianato, vorremmo che i visitatori cercassero più a fondo i veri valori che le imprese protagoniste di questa rassegna sanno esprimere, per scoprire quante risorse possono creare per la collettività e il territorio. Imprese che possono rispondere alle nuove generazioni se saranno supportate da politiche di sostegno reali e concrete».

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