Arriva il nuovo cartello stradale sul ponte Manzoni. Lo scorso 26 febbraio, sotto la spinta di forti raffiche di vento, si verificò il distaccamento del cartellone ammalorato e installato sopra la corsia sud della Strada Statale 36 “del lago di Como e dello Spluga”: fu una vera e propria tragedia sfiorata, che provocò code lunghe decine chilometri e durate fino a notte inoltrata. Ora Anas ha programmato l'esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria per la posa in opera della targa di segnaletica sul portale rintracciabile lungo il viadotto nel tratto compreso tra il km 55,700 e il Km 44,400, in provincia di Lecco. 

Nuovo cartello sul ponte Manzoni: strada chiusa

Nel dettaglio verrà predisposta la chiusura al traffico della statale dallo svincolo Lecco Nord  (km 55,700) allo svincolo di Civate (km 44,400), direzione Milano, a partire dalle ore 22:00 del 9 marzo fino alle ore 05:00 del giorno successivo. Il percorso alternativo si svilupperà all'interno della viabilità del comune di Lecco e, nello specifico, i veicoli provenienti da Sondrio, lasceranno la Statale 36 al km 55,700 (uscita svincolo Lecco Nord) e proseguendo in direzione Milano all'interno del percorso cittadino del comune di Lecco, riprendendo la statale al km 44,400 (ingresso svincolo Civate) percorrendo la strada statale 639 "dei Laghi di Pusiano e di Garlate". 

A seguito della chiusura del suddetto ponte verranno chiusi gli ingressi alla statale di via Pergola e Lecco Bione, il tratto della strada statale 36 Racc direzione sud da Ballabio a Lecco e gli ingressi, sempre alla statale 36 Racc, di via Poggi, via Pergola ed Ospedale. 

"Quel grosso cartello è volato sulla mia auto, ho sterzato appena in tempo per evitare il peggio"

“Eravamo in tre. Così ci siamo salvati”

“Stavo viaggiando sulla mia Skoda Fabia station wagon insieme ad altre due persone verso Lecco - ha raccontato Luca Brambilla a LeccoToday - appena uscito dal tunnel del Barro ho notato una specie di ombra venirmi addosso. D'istinto ho sterzato subito a sinistra per cercare di evitare quella che ho poi visto essere una grossa segnaletica delle dimensioni di circa 2,30 per 1,20 metri. Mi è piombata sulla macchina, ma proprio la sterzata improvvisa ha permesso di salvarci. Quel cartello aveva anche due traverse, era pesante e ha danneggiato in modo notevole l'auto, in particolare la parte frontale e quella laterale destra compresa la portiera”.

Brambilla a quel punto ha subito dato l'allarme: “Abbiamo messo il triangolo e chiamato i soccorsi, presto sono giunti sul posto gli agenti della Polizia Stradale, con l'agente Giuseppe Pontiggia del distaccamente di Bellano che ringrazio per la professionalità e l'umanità dimostrata in un momento per me molto delicato - continua il brianzolo - Con loro anche l'ambulanza del 118 e i Vigili del Fuoco. Mezzora più tardi sono sopraggiunti anche i tecnici Anas, ai quali abbiamo illustrato l'accaduto”.

L'imprenditore e gli amici sono stati portati in pronto soccorso per le cure e gli accertamenti del caso. Per loro si parla di una prognosi di 7 giorni, più una serie di esami medici a cui sottoporsi. “L'incidente ci ha provocato alcuni traumi con vertigini, nausea e mal di testa, oltre a un formicolio alle spalle - aggiunge Brambilla - Visto l'accaduto è andata anche bene. Pensate se ci fosse stata colonna, oppure se invece di colpire la mia vettura quell'insegna fosse volata su un ciclomotore o un'utilitaria, il rischio sarebbe stato ben peggiore. Ora speriamo di riprenderci presto, ma lo spavento è stato davvero tanto. Hanno dato la colpa al vento, ma non tirava certo la bora e sembra che quel cartello fosse già ammalorato. La verità è che nel 2022 cose del genere non dovrebbero succedere”.