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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'arcivescovo Delpini scrive agli olginatesi: «Auguri per i 130 anni dell'oratorio»

«ll Covid ha creato situazioni inedite e difficili. Grazie a chi continua a impegnarsi per la propria comunità come state facendo voi sacerdoti e volontari»

Un augurio speciale per un compleanno davvero importante. L'arcivescovo di Milano Mario Delpini ha scritto una lettera aperta ai fedeli olginatesi per festeggiare idealmente con loro i 130 anni dell'oratorio della parrocchia di Sant'Agnese, nato il 29 giugno del 1890. Un pensiero molto gradito dal parroco don Matteo Gignoli, dal coadiutore don Andrea Mellera e dalla popolazione.

Visita a sorpesa di monsignor Delpini al Polo Frassoni

Delpini ha ricordato l'attuale momento molto delicato legato all'emergenza Covid, esortando tutti a guardare avanti con speranza e sendo di responsabilità. L'arcivescovo si è quindi complimentato per l'impegno dei sacerdoti e degli operatori dell'oratorio olginatese che anche quest'anno garantiranno il servizio del centro ricreativo estivo "Summertime". Ecco la lettera di Delpini.

«Improvvisamente ci siamo trovati in un punto in cui le strade comode si sono interrotte»

L'oratorio ha 130 anni, ma non ha mai visto un anno come questo. ll Coronavirus ha creato una situazione inedita. I preti, i responsabili del bene comune, gli educatori, gli animatori, le famiglie, i ragazzi si sono trovati sconcertati. 

Eravamo abituati a percorrere strade comode, con direzione chiara, con le condizioni rassicuranti dove si può correre, giocare, mangiare panini e pastasciutta, fare cerchi di gioia e radunarsi per pregare, spensierati e contenti.

Improvvisamente ci siamo trovati in un punto in cui le strade comode si sono interrotte. Dove andare? Come fare? Forse qualcuno si è spaventato, si è fermato, è tornato indietro.

Ma voi, amici di Olginate, don Matteo, don Andrea, con tutti i vostri collaboratori, avete deciso di andare avanti: non c'è più la strada, si tratta di aprire sentieri; non è tanto chiaro che cosa si possa fare, si impara un po' per volta; la direzione resta chiara, ma per dove si passa. Siamo entrati in terre inesplorate.

Allora vi ringrazio, vi ammiro, vi incoraggio per quello che avete fatto e farete per non lasciare bambini, ragazzi e adolescenti privi di una proposta educativa in questa estate. Allora vi incoraggio a insegnare ai vostri collaboratori e a tutti quelli che si iscrivono a Summerlife il mio grido di battaglia, per affrontare la sfida:

Abbasso la noia! Non vogliamo più alzarci al mattino e dire: "Uffa! Che cosa faccio quest'oggi?". Ci alziamo al mattino contenti e volonterosi: "Ho un giorno per andare in oratorio, essere contento e cercare di rendere contenti gli altri. Evviva!

Abbasso la solitudine! Non voglio più restarmene da solo davanti a uno schermo, non voglio più considerare gli altri come un pericolo che mi convince a chiudermi in me stesso. Voglio vedere persone, approfondire amicizie, condividere il tempo, sentirmi parte di un popolo: la Santa Chiesa di Dio!

Abbasso il vuoto! Non voglio più spaventarmi del silenzio, distrarmi continuamente con tante schiocchezze per non oensare a quelli che sono morti, per evitare di guardare l'universo come un mondo meraviglioso che il nulla sta a poco a poco rovinando. No! Non siamo nel vuoto! Siamo alla presenza di Dio, la terra è piena della gloria di Dio!

Milano, 29 giugno 2020, festa dei Santi Pietro e Paolo,

Mario Delpini, Arcivescovo di Milano

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