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Nuovo ritardo / Castello / Corso Giacomo Matteotti

Ostello, servono altri lavori e l'apertura slitta: se ne riparla a maggio

Il taglio del nastro era previsto per il mese di marzo, come annunciato alla fine del 2022. Ristogest: “Non è colpa nostra”

Niente mese di marzo, l'apertura dell'Ostello di Lecco slitta ancora. E il ritardo rispetto alla prima data supererà l'anno, ricordando come la prima deadline era stata fissata per la Pasqua del 2022: prima di maggio non se ne farà nulla. Ad annunciare il nuovo slittamento è Ristogest, ovvero l'azienda che ha vinto il bando per la gestione insieme alla bergamasca Ubonto: la società “ha da tempo provveduto ad allestire e arredare la nuova struttura raccogliendo il plauso trasversale delle autorità comunali, che hanno avuto modo di vedere, nel corso di diversi sopralluoghi (svolti anche alla presenza del Sindaco, dell’Assessore, della Commissione e degli Uffici comunali competenti), la qualità del lavoro svolto dalla società che si è aggiudicata la gestione”.

“Nella fase di acquisizione dei pareri da parte dei Vigili del Fuoco - precisa l'azienda lecchese con sede operativa in Brianza - è emersa la necessità di adeguare alcune parti dell’edificio alle più recenti normative sulla sicurezza, lavori che come è già stato affermato anche nelle sedi istituzionali, non sono imputabili al gestore. Gli interventi di adeguamento, il cui finanziamento sarà anticipato da Ristogest, partiranno nei prossimi giorni, dopo un confronto sulle proposte raccolte dal gestore: la stima approssimativa della durata degli interventi – non invasivi ma comunque numerosi e puntuali - è di circa 3 mesi”, ovvero per la prima metà di maggio.

“Non è colpa di Ristogest”

Ristogest, “nonostante i ritardi a lei non imputabili, ha proseguito in parallelo l’attività per rendere pronta e operativa la struttura dal punto di vista gestionale, di posizionamento dell’offerta nel settore hospitality, di allestimento degli strumenti di comunicazione e delle funzioni che saranno svolte nell’Ostello”. 

“È nostro interesse aprire la struttura al più presto - spiega in prima persona Luca Locatelli, amministratore di Ristogest -, ma purtroppo dobbiamo far fronte a imprevisti indipendenti dal nostro operato che ne rinvieranno l’apertura. Siamo disponibili a lavorare con il territorio per creare opportunità e valore. La struttura sarà innovativa e sostenibile, capace di aumentare l’attrattività turistica del capoluogo lecchese e aperta trasversalmente alla comunità, con funzioni non solo di ospitalità ma anche di promozione culturale e di aggregazione”. 

Ristogest e Ubunto

Ristogest è un'azienda con sede legale a Lecco e sede operativa a Desio (Monza e Brianza). Si tratta di una “società specializzata nell'ideazione d'innovativi format nel campo della ristorazione e di tutti i relativi servizi integrati - si legge sul sito - Il know-how acquisito si applica non solo alla gestione di ristoranti, locali e strutture di hospitality ma anche allo sviluppo di progetti taylor-made rivolti sia ad aziende private sia a enti pubblici in occasione di grandi manifestazioni e rassegne in Italia e all'estero”.

Per quanto riguarda la cooperativa Ubonto, costituita nel 2016, ha sege a Filago (Bergamo) ed è operativa nel settore dell'“accoglienza sostenibile dei migranti”. La concessione durerà sei anni, con ipotesi di rinnovo già fissata per un periodo altrettanto lungo; il canone mensile si dovrebbe aggirare intorno alla cifra di tremila euro, a salire fino ai quattromila di metà percorso. Oltre cento i posti letto previsti all'interno dello spazio di duemila metri quadri.

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