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Padre Norberto Pozzi è in Italia: iniziano le cure

Il sacerdote, ferito gravemente da una mina in Centrafrica, è stato portato a Bologna

Padre Norberto Pozzi inizia il percorso di cura. “Sta bene” il missionario carmelitano scalzo lecchese rimasto ferito in un'esplosione provocata da una mina nell'ovest della Repubblica Centrafricana e trasferito oggi, venerdì 24 febbraio, a Bologna dopo 16 ore di viaggio e ora ricoverato presso l'ospedale ortopedico Rizzoli. Lo riferisce alla Dire padre Federico Trinchero, pure missionario carmelitano scalzo che ha accompagnato nel suo viaggio fino in Italia il religioso rimasto ferito. Secondo quanto riferito sul suo blog "Bazoum in diretta" da padre Aurelio Gazzera, altro missionario carmelitano scalzo di base nella Repubblica centrafricana, il mezzo su cui viaggiava padre Pozzi ha colpito una mina lunga la strada che porta al villaggio di Bocaranga, situata a 22 chilometri da Bozoum, nella prefettura occidentale di Ouham-Pendé.

Nel veicolo con il religioso c'erano altre sei persone; padre Pozzi, 71 anni di cui 43 trascorsi nella Repubblica Centrafricana, è quello che ha fatto registrare le ferite più significative. Il missionario, originario di Lecco, si sta stava recando nella località di Bokpayan, a 60 chilometri da Bozoum, per partecipare ai lavori di riparazione di una scuola. Padre Trinchero dice che rispetto al trasferimento a Bologna "il desiderio" era quello di "farlo fin da subito" ma che questo "non era una cosa né semplice né realisticamente possibile". Il religioso prosegue: "Avevamo optato per l'Uganda perché era la soluzione più rapida e realistica, con il supporto dei caschi blu, dato che la vita di padre Norberto era in pericolo.

L'attesa di un volo dall'Italia e poi il viaggio sarebbero stati troppo lunghi per lui in quel momento". Padre Pozzi, "accompagnato da una dottoressa ugandese che parla italiano e da padre Trinchero", è quindi "partito da Amsterdam e immediatamente trasportato a Bologna con un aereo-ambulanza italiano con a bordo una equipe medica.

Da anni a Bozoum, ha iniziato la sua missione come muratore geometra

"Padre Norberto Pozzi, 71 anni, è un frate carmelitano. Nel 1980 è partito per la Repubblica Centrafricana, lavorando per 8 anni nella missione di Bozoum come muratore geometra. Diventato sacerdote, è tornato in Centrafrica come missionario operando con grande forza e coraggio nei villaggi della savana".

I soccorsi in azione per aiutare padre Norberto.

Lo scorso 10 febbraio, mentre era diretto al villaggio di Bokpayan per andare a riparare una scuola, a soli 22 chilometri dalla missione di Bozoum, è saltato su una mina probabilmente messa da bande armate che da tempo minacciano la popolazione locale. "Al passaggio dell'auto, la mina è scoppiata proprio sul lato dell'autista, Padre Norberto. È lui il ferito più grave: ha fratturate entrambe le gambe, ma l'esplosione ha prodotto più danni a quella sinistra" - raccontano i collaboratori del religioso lecchese.

Urgenti la riabilitazione e l’applicazione di una protesi in Italia

Una moto lo ha poi trasportato all'ospedale di Bozoum (ben 22 km in quelle condizioni) dove è stato sottoposto a un intervento per pulire la ferita e togliere le schegge. "In elicottero è arrivato a Bangui (Centrafrica) e poi, con un volo militare, a Kampala (Uganda), dove ha subito l’amputazione del piede sinistro. Sono urgenti le cure, la riabilitazione e l’applicazione di una protesi in Italia. Padre Norberto, con la sua grande voglia di vivere e di aiutare gli altri, vuole riprendere la sua missione e, se sarà possibile, tornare fra la sua gente in Centrafrica. Facciamo insieme tutto il possibile perché possa camminare di nuovo. Aiutaci a sostenere le spese necessarie, anche una piccola donazione può fare la differenza. I fratelli, gli amici di Padre Norberto e i Padri Carmelitani"

L'Iban per fare donazioni

È possibile fare una donazione a sostegno di padre Norberto al seguente Iban: IT 42 D 05034 31830 000000010043 Intestato a: Missioni Carmelitane Liguri Convento dei Carmelitani Scalzi - Causale: emergenza Padre Norberto Pozzi.

Padre Norberto in Africa.

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