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Parco Adda Nord: via libera all'acquisizione di Villa Gina

L'ente presieduto da Francesca Rota acquisirà tutta la parte centrale formata da tre piani e il seminterrato, con esclusione dell'ala laterale che attualmente ospita i Carabinieri in congedo

Su proposta del Consiglio di Gestione del Parco Adda Nord, la Comunità dei Sindaci ha approvato la delibera che autorizza l'acquisizione da parte dell'ente presieduto da Francesca Rota di Villa Gina Si tratta, in pratica, di tutto il corpo centrale formato da tre piani con il seminterrato con esclusione, quindi, dell'ala laterale che attualmente ospita i Carabinieri in congedo) di proprietà del Comune di Trezzo.

Dal 1993 Villa Gina è sede legale istituzionale e amministrativa del Parco Adda Nord. L'ultima convenzione della durata di vent'anni con il Comune di Trezzo era stata firmata nell'aprile del 2021. Ma proprio la volontà della Presidente Rota durante il suo mandato, che scadrà nel 2024, "di dare una casa al Parco" ha dato il via ad una serie di confronti e valutazioni tra le rispettive amministrazioni fino a che è emersa la reciproca volontà ad alienare parte di Villa Gina a favore del Parco per una cifra concordata pari a 1 milione e 600mila euro.

L'acquisizione sarà finanziata con fondi regionali, risorse proprie disponibili e con eventuali alienazioni di immobili di proprietà sempre del Parco. Parco che si sta impegnando proprio in questo periodo in alcuni interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica diretti a migliorare le condizioni del bene. Nella giornata di venerdì anche il Consiglio Comunale di Trezzo sull'Adda si è espresso positivamente approvando il punto 9 all'ordine del giorno "Aggiornamento e integrazione alla consistenza del piano delle alienazioni 2022".

Una breve storia di Villa Gina: le origini risalgono al XVI secolo

Villa Gina fu eretta a Concesa, frazione di Trezzo sull'Adda, nel XVI secolo su di un precedente edificio fortificato e fu ristrutturata nel 1855 quando la residenza prese le dimensioni attuali per volere del Podestà di Milano Paolo Bassi, passando nel 1920 a Silvio Crespi e più tardi all’Opera Nazionale Balilla di Bergamo, che la trasformò in un istituto professionale per gli orfani di guerra.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale Villa Gina divenne il centro di recupero Casa del Sole. La casa fortificata di Concesa (poi, appunto, Villa Gina) sorveglia il naviglio Martesana in un disegno di Leonardo da Vinci, custodito nel Codice Windsor (RCIN 912399, Royal Collection Trust). Villa Gina è stata ceduta dalla Regione Lombardia al Comune di Trezzo sull’Adda, con atto di donazione in data 14 aprile 1987 in base alla Legge Regionale 24 maggio 1985 “Donazione agli Enti Locali di stabili e terreni provenienti da Enti Soppressi”.

Sei anni dopo è diventata la sede del Parco Adda Nord. Entro il 2024 diventerà a tutti gli effetti di proprietà del Parco che, in seguito ai lavori già programmati, la riporterà all'antico splendore facendola diventare funzionale punto di riferimento dell’ente per tutta la cittadinanza, già sede del Museo Muva - il museo interattivo della Valle dell'Adda - e adeguata e ospitale location per tutti gli uffici anche negli anni a venire. Insomma una vera e propria "Casa del Parco".

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