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"Passi rotti", il nuovo singolo del musicista lecchese Malavedo

L'ultimo lavoro disponibile dal 21 gennaio. "Questa canzone simboleggia lo squarcio nel velo che permea la vita di ogni uomo. La presa di consapevolezza dei propri sogni e l'inizio del viaggio per andare incontro al nostro destino"

Esce su tutte le piattaforme digitali "Passi rotti", il nuovo emozionante singolo di Malavedo, artista lecchese. Dopo il self-titled EP e la hit dai tratti funky Dove (Per Capirci), l'artista lecchese rilascia ora un pezzo introspettivo dal testo profondo impreziosito da un sound fiabesco, disponibile dal 21 gennaio.

Malavedo con Passi rotti si fa portavoce di emozioni e sensazioni che accomunano una generazione che si sente smarrita, alle prese con un futuro sfocato ma con la speranza che le ambizioni non siano vane e i propri sogni possano presto avverarsi. A un cantato raffinato indie-pop si unisce la grintosa attitudine rap che caratterizza la chiave artistica di Malavedo; le rime galleggiano su una strumentale eterea e palpitante che cavalca l'onda del tempo che scorre e descrive perfettamente come tutti noi siamo passi rotti.

"Questa canzone simboleggia lo squarcio nel velo che permea la vita di ogni uomo. La presa di consapevolezza dei propri sogni e l'inizio del viaggio per andare incontro al nostro destino - spiega l'autore - Ci sono legato in modo particolare perchè parla di me, tocca la mia intimità e i miei sforzi per proseguire nel mio sogno personale - racconta Malavedo - È un brano universale: tutti passeranno sempre e a noi non resta che proseguire nel nostro cammino, passare a nostra volta, per raggiungere l'infinito".

Passi rotti nasce grazie alla produzione di Andrea Cattaldo, Riccardo Maria Colombo e Davide Caldana ai Phaser Studios di Seveso (MB).

Chi è Malavedo

Giorgio Invernizzi ha 25 anni e deve il nome d'arte Malavedo all'antico rione lecchese dove è nato e cresciuto. Durante l'adolescenza si avvicina alla scena hip-hop e rap, scrivendo le prime "barre" ed esibendosi al seguito di una crew locale. Da lì a poco inizia a concepire un progetto solista, sviluppando un'attitudine cantautorale incentrata sull'intimismo e il racconto del quotidiano.

La visione di Malavedo prende forma grazie alla collaborazione con il produttore Dopio Picante e il musicista Riccardo Maria Colombo, con i quali realizza la sua prima pubblicazione ufficiale: l'omonimo EP Malavedo (distribuito da Believe Music Italia, 2020). La vena creativa dell'artista lecchese continua a evolvere alla ricerca del senso delle cose, nel tentativo di interpretare una realtà sempre più complessa. Con Dove (per capirci) (distribuito da Believe Music Italia, 2021) Malavedo affronta dentro e fuori di sé un mondo che spesso appiattisce la fantasia, esplorando nuove e profonde dimensioni sonore. Con Passi Rotti mira a guadagnarsi l'affetto e l'attenzione da parte di nuovi ascoltatori che possano immedesimarsi nelle sue liriche.

Mentre il team di lavoro si allarga, Malavedo esordisce in una nuova veste dal vivo accompagnato dalla sola sua chitarra, spostando così il fulcro della sua produzione artistica sulla sua prestazione vocale.

Il testo della canzone

Lasci orme quando passi
siamo passi rotti
sotto una pioggia di stelle
mi scotta la pelle
Stasera puoi star certa
non ti aspetterò
sto bene e se mi va
sparisco per un po’
Dimmi che non sono il solo che passa
prendo il respiro mi tuffo di testa nella Via Lattea
neve che ghiaccia sulla finestra, poi dopo passa
non sento chi parla
dentro una bolla parole di rabbia
vedo di tutto ma resto a distanza
Se lo vuoi io posso scrivere te, di noi
facciamo quello che vogliamo e poi
restiamo insieme solo per scoprire se è vero
Sento che poi
non mi va di restare
faccio mille passi incerti
lungo altrettante strade
Resto in movimento
per non perder l’equilibrio
vivo solo per capire che cosa fare
Aria, dimmi che fare
cantami piano di mondi diversi io passo attraverso le ore
perso nel tempo che spreco a capirmi, se solo potessi scappare
non dirmi che è facile son dentro le rapide del cuore,
diamanti che fanno male, fan sanguinare
voglio vivere, non sopravvivere
Se lo vuoi io posso scrivere te, di noi
facciamo quello che vogliamo e poi
restiamo insieme solo per scoprire se è vero
Sento che poi
non mi va di restare
faccio mille passi incerti
lungo altrettante strade
Resto in movimento per non perder l’equilibrio
vivo solo per capire

Lasci orme quando passi
siamo passi rotti
sotto una pioggia battente
ti bagni la pelle, mentre brucia di più
e tu non puoi farci niente
Lasci orme quando passi
e passo anch’io dopo di te
come fai a non capire
che tutti passeranno sempre.

Autori del testo: Giorgio Invernizzi
Compositori della musica: Davide Caldana, Andrea Cattaldo, Riccardo Maria Colombo

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