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I presidenti dei Parchi regionali lombardi uniscono le forze

Firmato un documento simbolico per garantire impegno nei territori di competenza, il cosiddetto 'Patto dei parchi'. "Aree protette indispensabili al benessere delle persone"

In occasione della Giornata europea dei Parchi 2022, i presidenti dei Parchi regionali e delle aree protette della Lombardia hanno sottoscritto martedì mattina un patto come gesto simbolico e al contempo concreto di impegno nei territori di competenza.

Il Patto dei Parchi 2022 abbraccia il tema proposto quest'anno da Europarc Federation "Ripensare, riqualificare, riconnettere", con l'obiettivo di affermare e sostenere il ruolo delle aree protette nella società contemporanea e la loro stretta connessione con le comunità umane. 

"Desideriamo affermare un nuovo punto di vista che vede nei Parchi e nelle aree protette una reale opportunità di benessere, sia naturale che sociale, in quanto tuteliamo e promuoviamo la cura della biodiversità e del paesaggio per migliorare la qualità dell'ambiente di vita delle comunità umane che le abitano, riqualificando ogni giorno il cuore naturale della nostra regione - hanno spiegato questa mattina i presidenti, tra i quali Marco Ciceri, guida del Parco regionale della Valle del Lambro - La rete è il tratto distintivo del nostro modo di lavorare, mettiamo insieme le esperienze e le risorse, consideriamo il nostro ruolo capace di produrre lavoro e conoscenze, educazione e innovazione, collegamento e progettazione. Riteniamo che le aree protette siano indispensabili al benessere delle persone perché nel tutelare la natura mettiamo le persone e le comunità al centro dello sviluppo consolidando il rapporto che ogni essere umano ha con la propria identità e il proprio territorio". 

Ripensare, riqualificare, riconnettere. Consolidare e ampliare la rete delle aree protette lombarde per rispondere meglio alle sfide ambientali e climatiche globali alle quali i nostri territori sono sottoposti e pensare al mondo tutto insieme. Promuovere il benessere dei territori naturali come condizione indispensabile per la salute delle comunità umane, rafforzando la rete di educazione e le esperienze di natura-cultura che le persone possono fare nei parchi. Valorizzare gli ecosistemi naturali e i paesaggi per aprire la nostra esperienza alla partecipazione e al coinvolgimento diretto delle realtà sociali dei territori. Promuovere la fruizione sostenibile dei parchi e delle Aree protette da parte delle persone, delle città e delle comunità locali, salvaguardando il patrimonio di biodiversità, l'agricoltura di qualità e la conservazione delle risorse naturali. Valorizzare e incrementare il capitale naturale e stimolare una nuova modalità di riconoscimento economico e sociale delle Aree protette. Sostenere l'importanza dei Parchi regionali all’interno del sistema delle aree protette nazionali anche favorendo la rete ecologica regionale.

"Favoriremo una maggiore coesione"

"Per questi motivi con la sottoscrizione di questo patto perseguiremo la mission comune di cura e tutela del territorio e di valorizzazione della biodiversità locale mettendo in rete le risorse e le competenze, ripensando il modo di lavorare, progettare e realizzare, favorendo ogni forma di collaborazione strutturata tra le are protette. Favoriremo una maggiore coesione degli ambiti ecosistemici promuovendo la realizzazione di programmi di azione condivisi tra le diverse aree protette - spiegano i presidenti - Proporremo un aumento sostanziale delle risorse regionali destinate ai Parchi e alle aree protette, anche attraverso il riconoscimento della funzione di enti pubblici al servizio dei territori e delle loro comunità. Attueremo un coordinamento tematico attraverso la realizzazione di tavoli di lavoro che permettano una maggiore coesione dei Parchi, condividendo le esperienze tecniche e sociali di ciascuno e la partecipazione attiva a far crescere l'intero sistema regionale. Incentiveremo con ogni mezzo l'azione dell'agricoltura di qualità, il turismo sostenibile e responsabile e l'azione culturale e di educazione ambientale. Miglioreremo il coordinamento delle aree protette lombarde per consolidare il ruolo istituzionale e le capacità di dialogo con gli attori sociali ed economici. Proporremo l'istituzione di una Giornata regionale dei Parchi lombardi ogni anno il 30 novembre per commemorare la nascita della legge regionale 86/83 che istituiva 40 anni fa (prima Regione in Italia) un sistema di aree protette regionali".

Rota: "Più voce alla cura del territorio"

"Con questo incontro che abbiamo avuto l'onore di ospitare presso la nostra sede - dice Francesca Rota, Presidente del Parco Adda Nord - abbiamo voluto riaffermare l'importanza e l'unità delle aree protette lombarde per provare a dare ancora più voce alle istanze di tutela e cura del territorio rivolte al benessere dei cittadini che trovano nei nostri parchi il luogo ideale in cui ritemprarsi, magari a pochi chilometri dalle grandi città. Ho immediatamente dato il mio pieno consenso al Patto dei Parchi 2022 perché sono convinta che solo mettendo in comune le conoscenze di noi amministratori si possano raggiungere obiettivi più grandi e nel minor tempo possibile rispetto all'agire singolo. Tra i punti che abbiamo sottoscritto mi piace mettere in evidenza quello riguardante la fruizione delle aree protette affinché possano essere sempre più a misura degli utenti e i cenni alla cultura, su cui il Parco Adda Nord sta investendo molte risorse, e all'educazione ambientale".

Tutti gli enti coinvolti

Oltre che da Marco Ciceri, il patto è stato sottoscritto da Fabio Canepari, presidente Parco Grigna Settentrionale; Marzio Marzorati, presidente Parco Nord Milano; Cristina Chiappa, presidente Parco Valle del Ticino; Francesca Rota, presidente Parco Adda Nord; Oscar Locatelli, presidente Parco Colli di Bergamo; Marco Molgora, Parco Montevecchia Curone; Emiliano Campi, Parco delle Groane e della Brughiera Briantee; Paola Golfari, presidente Parco Monte Barro; Mario Clerici del  Parco Pineta Daniele del Ben Parco Agricolo Sud Milano; Francesco Bergamaschi del Parco Adda Sud; Basilio Monaci, presidente Parco del Serio; Luigi Ferrari del Parco Oglio Nord; Giuseppe Barra del Parco Campo dei Fiori; Davide Pace del Parco Alto Garda Bresciano; Alessandro Bignotti del Parco Oglio Sud; Maurizio Pellizzer del Parco del Mincio; Doriano Codega del Parco Orobie Valtellinesi; Yvan Caccia del Parco Orobie Bergamasche.

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La presidente del Parco Adda Nord Francesca Rota firma il documento

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