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"Incolpevolmente penalizzati da quella chiusura indiscriminata della palestra"

La presa di posizione di Enrico Valsecchi, presidente del Centro Basket Pescate, contro il provvedimento a tolleranza zero del sindaco Dante De Capitani

"Siamo stati incolpevolmente penalizzati". Inizia così la presa di posizione di Enrico Valsecchi, presidente dell'Asd Centro Basket Pescate, che a nome dell'associazione da lui guidata boccia il recente provvedimento dell'Amministrazione guidata dal sindaco Dante De Capitani che ha deciso di chiudere per a tempo indeterminato la palestra comunale a seguito di alcuni episodi di danneggiamento e incuria. Un provvedimento all'insegna della tolleranza zero che Valsecchi e colleghi giudicano però troppo sommario e discriminatorio, soprattutto nei confronti di associazioni come quella del Basket che si dice sempre pronta a collaborare e che per programmare le proprie attività necessita di garanzie precise sull'utilizzo delle strutture.

"Facciamo riferimento ai vari articoli usciti sui quotidiani in merito alla chiusura della palestra comunale di Pescate, vogliamo rimarcare che il gesto di chiudere indiscriminatamente senza quantomeno contattare di persona le società in modo da verificare le responsabilità sia quantomeno scorretto - sottolinea Enrico Valsecchi - Le società non hanno interesse a vandalizzare le strutture, anzi le stesse si prodigano a riparare e sistemare le attrezzature che subiscono anche degradi dovuti dal tempo e dall’utilizzo. Le scuole stesse frequentano la palestra e soprattutto gli spogliatoi durante l’intervallo, le porte sono sempre aperte chiunque può entrare in qualsiasi orario, il cancello carraio stesso non è chiuso a chiave".

"In merito ai danni da loro riscontrati non siamo stati chiamati per constatare e verificare"

"L’assessore si basa solo su segnalazioni fatte probabilmente dal bidello, non abbiamo mai visto il responsabile della palestra e tanto meno l’assessore allo sport venire a controllare come lavorano le associazioni del paese - si legge inoltre nella nota diramata dal Centro Basket Pescate - In merito ai danni da loro riscontrati non siamo stati chiamati per constatare e verificare che il malfatto sia stato fatto da un ragazzo dei nostri. Il sindaco chiamato per avere chiarimenti, ci invita a contattare l’assessore allo sport, allo stesso abbiamo mandato una richiesta di delucidazioni, stiamo ancora aspettando la risposta, è capace solo di intervenire per togliere ore già programmate per inventarsi corsi, penalizzando le società che hanno allenamenti programmati e concordati da inizio stagione". 

"Le società sportive come la nostra devono avere certezze sulle strutture che utilizzano"

Enrico Valsecchi ha quindi aggiunto. "È capitato una volta che nel campo da basket esterno, un ragazzo giocando abbia rotto il tabellone. Il giorno stesso il nostro presidente ha contattato il sindaco segnalando la cosa e chiedendo espressamente che la riparazione venisse addebitata all'Asd Centro Basket e così è stato. Le società sportive come la nostra devono avere certezze sulle strutture che utilizzano, in particolare nel proprio comune di residenza. Noi a nostra volta diamo certezze alla federazione pallacanestro e soprattutto a tutti i nostri atleti che pagano la quota di iscrizione. La stagione agonistica inizia da metà agosto e finisce il 30 giugno, non possiamo stare allo mercé di gente che non è competente".

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