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Pescate, i Consiglieri Redaelli e Molteni bocciano le scelte dell'Amministrazione in materia di imposte e opere

«Nel nostro Comune l'Irpef è già tra le più alte, ora nuovi aumenti sull'Imu. In questa situazione di difficoltà dell’economia servivano invece sensibili riduzioni»

Imposte locali e scelte di bilancio, i Consiglieri comunali Roberto Redaelli e Marco Molteni vanno all'attacco dell'Amministrazione di Pescate. In un documento i due ex alleati del sindaco Dante De Capitani e della sua maggioranza criticano in particolare le aliquote giudicate troppo elevate e "il libro dei sogni" del primo cittadino in materia di opere pubbliche. 

«L’irpef di Pescate è tra le più alte - precisa innanzitutto Redaelli - La Nuova Imu si presenta con le tariffe maggiorate e tra l'altro già prima era ben oltre i minimi di legge. In questa situazione generale dell’economia mi sarei aspettato sensibili riduzioni e non maggiorazioni». Redaelli richiama quindi le tabelle della Ragioneria del Comune (vedi sotto)

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«Come già detto più volte, anche in occasione dell’ultimo Consiglio, noi non concordiamo sulle aliquote delle imposte (entrate) e sulle conseguenti spese (uscite) di questa Amministrazione - incalzano Molteni e Redaelli - Abbiamo più volte manifestato il nostro dissenso (era uno dei principali motivi di screzio con il borgomastro anche in passato, che a nostro avviso ha un pensiero “limitato” su tale argomento; ciò è uno dei motivi alla base della rottura/diversità di visione amministrativa con il regnante). Aliquote (maggiorate rispetto ai minimi di legge) che con una minima variante di gestione potrebbero benissimo essere abbassate, ma qualcuno non ci sente sul tema. È evidente che abbiamo già manifestato il nostro dissenso rispetto al passato rendiconto di gestione che non potevamo quindi certo approvare».

«Sono anni che leggiamo il libro dei sogni del sindaco»

«Sono anni che leggiamo, nel programma triennale delle opere, il libro dei sogni del sindaco - dichiarano inoltre i due Consiglieri di opposizione - Una serie di opere che in questo secondo mandato sono state di anno in anno traslate, sempre quelle, che stiamo continuando a rileggere ogni anno. Per fare un esempio, tra i tanti: il parcheggio alla Pescalina (3 anni orsono si leggeva che era ormai come da dare per compiuto e poi traslato, ecc.). Oppure il parcheggio in via San Francesco, priorità dal 2016 ed ancora dobbiamo leggere che il bando va a fine anno per poi far la gara in primavera (2021). Sono quattro anni che sentiamo parlare sempre delle stesse opere incompiute, prima o poi certamente arriveranno. Alle elezioni 2011, De Capitani in campagna elettorale criticava l’ex sindaco Valsecchi perché aveva asfaltato gran parte del paese nell’ultimo anno, pochi mesi prima delle elezioni; qualcuno non sta facendo lo stesso?».

Infine l'affondo sulle imposte in modo ancora più specifico: «Imu (ex Iuc): negli ultimi anni a Pescate sono stati applicate tariffe maggiorate rispetto ai minimi previsti per legge (vedi tabella allegata). Noi siamo contrari a tale gestione. Con la “nuova Imu” si potevano abbassare le aliquote fino anche all’azzeramento. Loro hanno riproposto le stesse aliquote maggiorate degli scorsi anni: noi ci saremmo aspettati, soprattutto in questi momenti particolari dell’economia, una riduzione sensibile delle tariffe e non tariffe ulteriormente maggiorate».

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