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Martedì, 19 Marzo 2024
Il progetto / Centro storico / Piazza Armando Diaz

Pistola elettrica alla Polizia locale, ci siamo quasi: manca solo un "si"

Attesa a breve l'approvazione definitiva dopo il via libera della Conferenza Stato Regioni

Pistola elettrica anche a Lecco, ci siamo quasi. In tempi recenti Regione Lombardia ha preso in mano il vecchio progetto di dotare la Polizia locale del taser. Manca solo un ultimo passo prima di vederlo diventare realtà: “Il tavolo tecnico misto del Ministero dell'Interno della Conferenza Stato Regioni ha espresso parere positivo alle ‘Linee generali adottate in materia di formazione del personale e di tutela della salute’ per consentire alla Polizia locale l'utilizzo sperimentale di armi comuni ad impulsi elettrici”. A farlo sapere è stato l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale Riccardo De Corato, sottolineando come “le sollecitazioni della Regione Lombardia sono servite per velocizzare l'iter”.

Entro il mese di maggio la Conferenza Stato Regioni sarà chiamata all'approvazione definitiva all'accordo. Successivamente i Comuni capoluogo di provincia, come il nostro, e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti, potranno decidere se dotare le proprie Polizie locali del taser. “Siamo convinti - ha aggiunto l'assessore De Corato - che questo strumento andrebbe esteso anche alle Polizie locali dei Comuni con una popolazione superiore ai 30.000 abitanti”.

Così nel 2018

Quella del taser è una tematica che, dicevamo, ogni tanto torna a riempire le cronache lombarde. Nel 2018 venne firmato il decreto che diede il via alla sperimentazione della pistola elettrica, fornita in dotazione alle forze dell'ordine come previsto dal Ministero dell'Interno. Inizialmente l'accordo coinvolse11 città: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi. “È un'arma di dissuasione non letale - spiego l'allora ministro leghista Matteo Salvini - e il suo utilizzo è un importante deterrente soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni borderline”.

Una novità che generò una lunga serie di reazioni da parte degli amministratori lecchesi, in linea di massima favorevoli all'introduzione dello strumento. Si concretizzerà a breve?

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