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Api e Federmanager puntano sulle donne: nasce il progetto di Mentoring al femminile

Il Gruppo Giovani di Api Lecco Sondrio e Federmanager Lecco-Gruppo Minerva propongono un progetto di crescita professionale per le giovani imprenditrici del territorio

Donne, lavoro, carriera e vita privata. Quattro elementi che spesso sono difficili da conciliare, ma non impossibili, soprattutto se c'è una guida di esperienza a fare da "navigatore". Federmanager Lecco-Gruppo Minerva e il Gruppo Giovani Imprenditori di Api Lecco Sondrio propongono alle giovani imprenditrici e manager il progetto "Mentoring al femminile: donne al fianco delle donne". L'obiettivo è supportare talenti al femminile mettendo l'esperienza, la conoscenza e la competenza delle Mentor a disposizione di persone più giovani, le Mentee, che necessitino di un confronto sui vari ambiti dei loro percorsi personali e lavorativi.

Il progetto è molto semplice: le Mentor ricoprono varie funzioni aziendali (in aree quali HR, vendite, marketing, finance, etc.) e provengono da ambiti diversi, ognuna mette a disposizione, a titolo gratuito, sei ore del proprio tempo, da distribuire nell'arco di due mesi, in base alle proprie disponibilità e della Mentee. Diversi e numerosi i temi che potranno essere oggetto del mentoring: da tematiche più tecniche quali il controllo di gestione, le risorse umane e gli aspetti produttivi a problematiche legate alla conciliazione vita-lavoro, al rafforzamento del proprio ruolo in azienda, all'analisi del percorso di carriera. Un progetto che guarda a tutto il territorio provinciale lecchese.

“Riscontro tra gli imprenditori”

“La sensibilità di Api rispetto alle tematiche di conciliazione lavoro-famiglia sta trovando riscontro maggiore tra gli imprenditori - ha spiegato Luigi Sabadini, presidente Api Lecco -. Di propositi ce ne sono tanti, ma bisogna trovare le modalità per arrivare a questa conciliazione; senza essere tacciato di maschilismo, riguarda soprattutto le donne. Trovo veramente bello che ci siano persone in grado di mettere a disposizione tempo e argomenti per affrontare temi di sviluppo professionale e suggerimenti per aiutare le donne a trovare un equilibrio nella gestione del tempo lavoro-famiglia. Professionalmente parlando, già questo è un risultato importante: l’attività è formalizzata, ma soprattutto ci sono ore gratuitamente dedicate alla crescita della cultura imprenditoria tra le donne”.

progetto mentor api lecco 10 ottobre 20211-2 Luigi Sabadini

Sabadini ha sottolineato che “Api e Federmanager non sono la stessa cosa, quindi questo progetto richiede una certa taratura. Mentor è il termine corretto da usare, si fa un lavoro psicologico di alto profilo”. Lo smart working “non ha risolto il problema, perché si tratta di un problema relazionale e non tecnico. La percezione è quella che fa la differenza”

Gianfranco Bonfanti, presidente di Federmanager Lecco, ha aggiunto che si presenta “un bel progetto, che ha energie e competenze. I dati dei nostri associati rivelano che solo il 6% dei dirigenti è donna; non rappresenta il tessuto produttivo della provincia. Questo è un progetto che vuole far crescere la managerialità delle donne che lavorano nelle nostre aziende: l’abbiamo mutuato sulle esperienze di progetti simili fatti da Federmanager Torino e Novara, di conseguenza non si parte da zero. Ci aspettiamo molto, di avere una crescita nelle persone che prenderanno parte sin da subito e in un secondo periodo; mi aspetto di festeggiare i risultati prima della fine dell’anno”.

progetto mentor api lecco 10 ottobre 20212-2 Gianfranco Bonfanti

Federmanager rappresenta 631 dirigenti di aziende, dalle piccole alle multinazionali, “all’interno delle quali ci sono delle competenze non indifferenti. Una parte della popolazione fatica a trovare un’apertura verso un futuro più interessante. Per questo ci siamo impegnati in questo progetto, dedicato alla parte più critica”.

Clara Corti, sempre di Federmanager Lecco, ha condotto la parte operativa: “Di questo progetto innovativo siamo orgogliosi. Siamo partiti da una premessa, magari scontata: a marzo del 2021 è stato ricordato che il gender gap è aumentato a causa della pandemia (fonte Sole 24 Ore); avanti di questo passo serviranno ancora 250 anni per raggiungere la parità di genere. In Italia lavora una donna su due, la metà fa part time e la differenza salariale è ancora fortissima, in tutta Italia solo il 28% dei dirigenti è donna, fa peggio solo Cipro in Europa. Con la dottoressa Silipigni ci siamo trovate in sintonia: abbiamo sensibilizzato le nostre associate, individuando 15 coppie Mentor-Mentee in base alle affinità, da ottobre sono partiti gli incontri frontali 1 a 1, in presenza o video call; le Mentor, con delle tecniche di supporto attivo e consiglio, prendono per mano le Mentee. Non è coaching, ma si parla delle abilità legate alle soft skill. Il percorso è già collaudato e ha dimostrato che l’arricchimento è bidirezionale, infatti abbiamo trovato tanto entusiasmo. Tra due mesi le Mentor ci diranno com’è andato il progetto e non è detto che non si vada verso un sistema misto uomo-donna”.

Progetto “rivolto a giovani talentose, ma che in alcuni casi superano i 50 anni, perché magari delle donne sono dovute fuoriuscire da delle aziende e ora vogliono rientrare nel mondo del lavoro”

progetto mentor api lecco 10 ottobre 20213-2 Clara Corti

Il lavoro del Mentor

Liliana Rossini è una della quindici Mentor: “In trent’anni passati in giro per il mondo farmaceutico ho conosciuto gente meravigliosa e situazioni pregne di egoismo, oltre che di rigidità mentale che hanno portato alla rovina le realtà imprenditoriali. La mia fonte d’ispirazione è il titolare di un'azienda bolognese: noi dobbiamo restituire ciò che abbiamo ricevuto, è un discorso di fede laica; nel mio piccolo, in questo territorio, voglio provare a farlo e per questo ho aderito al progetto con tanto entusiasmo. Spero di riuscire a fare qualcosa di buono, i miei Mentor mi hanno ben indirizzato“.

progetto mentor api lecco 10 ottobre 20214-2 Liliana Rossini

Katia Schiatti è un Mentor in forza ad Api: “Ho accolto molto volentieri la proposta, perché due anni fa sono diventata coach professionista e quindi ho ritenuto di avere i mezzi necessari per aderire. Voglio sempre imparare dalle persone con cui collaboro e non mi è sempre facile in azienda perché rappresento parte della proprietà. Diventare sensibile all’ascolto è fondamentale per creare un ambiente di lavoro unito e tutto questo comporta sempre più fatica; ci prendiamo tutti per mano, guardando anche al ROI della soddisfazione professionale“.

Laura Silipigni, presidente, rappresenta il Gruppo Giovani di Api: “Abbiamo sposato con entusiasmo questa proposta di Federmanager, crediamo nel valore della crescita per entrambe le parti. Quella che stiamo riscontrando è una soddisfazione reciproca, sicuramente questo progetto sarà un successo; speriamo di poterlo replicare e ampliante”.

progetto mentor api lecco 10 ottobre 20215-2 Laura Silipigni

Mentor e Mentee “si sono proposte autonomamente, dopodiché è stato necessario matchare le caratteristiche. Non abbiamo fatto fatica a trovare le figure, c’è stata un’ottima risposta”.

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