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Un progetto per tutelare le costruzioni in pietra a secco. Tra arte, storia e mestieri

Interventi mirati e corsi di formazione all'interno dell'iniziativa "P-art una pietra sopra l'altra” proposta da 4 enti tra il Lecchese, la Brianza, la Valtellina e la Bergamasca

Sono state presentate a Cà Berizzi, in Valle Imagna, le linee guida del progetto “P-ART Una pietra sopra l’altra”, volto alla tutela e alla salvaguardia dei manufatti e della tecnica costruttiva in pietra a secco, patrimonio Unesco. Il progetto, che ha come ente capofila il Gal Valle Brembana 2020 e che vede la cooperazione di GAL Valtellina Valle dei Sapori e GAL Quattro Parchi Lecco Brianza, si avvale del partner Itla Italia Aps, Sezione Italiana dell’Alleanza Mondiale per il Paesaggio Terrazzato, che ha delineato l’offerta formativa e l’organizzazione dei corsi inerenti alla tecnica di costruzione in pietra a secco.

Il focus della conferenza ha riguardato le azioni comuni del progetto e le azioni locali sui territori di competenza dei GAL coinvolti, ognuno caratterizzato dalla presenza, più o meno radicata, degli elementi architettonici realizzati in pietra a secco quali muri (e terrazzamenti), tetti in piöde, baitelli e percorsi lastricati. Obiettivo ultimo di P-ART, oltre alla salvaguardia, manutenzione e conservazione programmata dei manufatti: il riconoscimento istituzionale della figura professionale dell’Operatore di costruzioni in pietra a secco. 

Presto al via corsi professionalizzanti, dedicati a hobbisti ma anche a esperti del settore

Per raggiungere questo fine e formare operatori competenti, il progetto P-ART prevede lo svolgimento di corsi professionalizzanti, dedicati a hobbisti ma anche a esperti del settore. La realizzazione di questi percorsi e dei materiali necessari è stata possibile proprio grazie alla collaborazione con ITLA Italia APS, che da sempre ha a cuore i paesaggi terrazzati, le conoscenze tradizionali utili alla loro manutenzione e l’attivazione di progettualità dedicate alla loro valorizzazione attiva. Il progetto è volto a riqualificare i territori coinvolti per permettere all’area uno slancio verso l’ambito turistico, riproponendo un rilancio del patrimonio locale verso una popolazione turistica e, perché no, giovanile.

Case pietra-2

“Il progetto P-ART ha una duplice connotazione - spiega Lucia Morali, Presidente del GAL Valle Brembana 2020, ente capofila di P-ART - da un lato la tutela e la valorizzazione di manufatti e paesaggi che sono diventati, nel tempo, veicolo di identità e tradizione, per valorizzare quanto i territori possono ancora offrire ai visitatori e agli abitanti: questi manufatti costituiscono dei veri e propri driver locali per lo sviluppo in zone di montagna. D’altro canto – prosegue la Presidente - il riconoscimento della figura professionale dell’Operatore di costruzioni in pietra a secco, una volta approvato, coronerà le azioni intraprese dal progetto”.

“La Valtellina è l'area vitata terrazzata più ampia d'Italia, circa 980 ettari, per un totale di 2.500 chilometri di muretti - dichiara Alberto Marsetti, Presidente del GAL Valtellina Valle dei Sapori - Per il nostro territorio, valorizzare, conservare e tutelare le costruzioni in pietra a secco significa anche tutelare il patrimonio storico e vitivinicolo valtellinese. P-ART rappresenta non solo un'occasione importante di valorizzazione, ma anche uno strumento strategico per creare le condizioni per la strutturazione di un percorso di formazione e certificazione delle competenze necessarie per recuperare e mantenere questa particolare tipologia costruttiva, che nel corso dei secoli ha modellato il paesaggio Valtellinese"

Camozzini: "Una ricchezza che riceviamo dal passato e che vogliamo preservare"

“I manufatti in pietra a secco sono elementi architettonici che testimoniano abilità e laboriosità delle genti di questo territorio - afferma Giacomo Camozzini, Presidente del GAL Quattro Parchi Lecco Brianza - in perfetta armonia e rispetto per l’ambiente, l’elegante semplicità che li caratterizza spesso fa dimenticare l’importante compito strutturale che gli viene assegnato dalla sapiente mano che li ha realizzati. Una ricchezza che riceviamo dal passato e che vogliamo preservare e tramandare contribuendo a sviluppare delle adeguate competenze attraverso la formazione di professionalità di prestigio che affondano le radici nella tradizione.”

Oltre ai rappresentanti dei tre GAL, hanno partecipato alla conferenza stampa: Giacomo Invernizzi - Sindaco di Corna Imagna, Tommaso Saggiorato - ITLA Italia Aps, Maurizio Mazzoleni – Presidente dell’Associazione Muratori e Amici di Cà Martì. Per maggiori informazioni sul progetto P-ART: www.progettop-art.it

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