La Piccola si stacca dalla ferrovia: la recinzione sarà completata
318mila euro per completare la messa in sicurezza e realizzare le opere di completamento
Il parcheggio della "Piccola" è quasi completato. A fine 2021 è stata inaugurata l'area da circa 230 posti auto realizzata da Linee Lecco: iniziati in estate, i lavori costati 1.002.472,37 euro più Iva sono terminati verso la fine di novembre e da qualche mese l'area è fruibile da parte di tutti gli utenti, che siano in viaggio con biciclette, moto, auto a motore termico, ibrido o elettrico. Ma alla chiusura del del cantiere, come preventivato, è rimasta aperta una parte dell'area che divide dai binari della ferrovia; lato del perimetro che sarà chiuso durante il prossimo periodo, come deliberato al termine della seduta di Giunta andata in scena lo scorso 24 marzo a Palazzo Bovara.
Secondo quanto riportato del documento approvato dalla squadra guidata dal sindaco Mauro Gattinoni, l'intervento prevede un investimento complessivo di 317.926,47 euro, a carico di Linee Lecco, diviso tra i 67.926,47 euro necessari per completare le opere di messa in sicurezza delle aree e i 250mila servono che servono per le opere di completamento. Tra le seconde figura la necessità di ricollocare il fabbricato ad uso del gestore in una posizione meno interferente, dal punto di vista visivo, rispetto alle due stecche dei magazzini presenti sull’area de La Piccola Velocità, posizionandolo al fianco dell’uscita dal parcheggio. “Cosiderata la predisposizione delle reti, già attuata nella posizione di cui al presente progetto, si prevede un minimo impatto sui luoghi, con il solo ricollocamento delle piazzole di sosta delle bici elettriche e dei monopattini nella posizione indicata”, si legge nella relazione tecnico-illustrativa stilata dall'architetto Michele Spreafico. Il muro di recinzione e la sovrastante inferriata metallica zincata saranno invece collocati a 6,20 mt dall’ultimo binario utile presente; l'accesso agli stessi sarà garantito al personale di Rfi tramite lo scivolo che s'imbocca poco prima delle sbarre.
Tecnologia, pagamenti e viabilità alla "Piccola"
L’ingresso del parcheggio è rimasto nella zona precedente, mentre l'uscita è consentiva anche verso il Ponte Vecchio e Via Digione, che con il tempo è diventata a doppio senso di circolazione. Poco dopo l'inaugurazione dell'area è stata realizzata una nuova rotonda, commissionata dal Comune di Lecco, questa volta all'altezza del vecchio "stop" che ha regolato l'intersezione tra la farmacia posta tra la stessa via Digione, via Leonardo da Vinci e viale Dante.
Per quanto riguarda la tecnologia, è stata insallata la corsia per il pagamento con il Telepass ed è stato integrato il sistema Nfc (contactless) già sperimentato nei precedenti in via Parini, ma “ne implementeremo di ulteriori”, ha aggiunto a suo tampo Cappello. “Siamo tra le poche città d’Italia ad avere una gestione automatizzata di così tante aree, di recente ci sono stati fatti dei complimenti durante una riunione tenutasi a Venezia”. Gli fece eco Frigerio: “Abbiamo stimato un investimeno di 150mila euro con Skidata per la gestione del sistema di automatizzazione dei pagamenti”.
Altro particolare è inerente l'istituzione di alcuni abbonamenti: “Le tariffe saranno decise con il Comune, ma abbiamo in mente di creare degli abbonamenti per andare incontro a pendolari e studenti del Politecnico. La nostra politica è quella dell'attenzione verso il cittadino”. E l'obiettivo rimane quello di "scaricare" il centro nel periodo di maggiore afflusso: “Nelle nostre idee quel parcheggio, insieme a quello della Ventina, oggi sottoutilizzato, dovrà essere collegato al centro della città con una navetta gratuita durante il periodo delle Festività natalizie. Anche chi non troverà posto nelle zone centralissime potrà lasciare l’auto in questi stalli e raggiungere la zona nevralgica con l’autobus”. Non un processo che si completerà in un amen: “Serve tempo per arrivare a un cambio di mentalità, oggi i dati sono poco significativi. Ma sono processi che abbiamo già visto in via Parini e al Broletto Nord, dov’è servito del tempo per riempire i parcheggi; stando ai dati, entrambi ora lavorano più di prima”.