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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Reddito di cittadinanza: per un lecchese su due c'è anche un contratto di lavoro

Solo 55 persone su 2.797 non sono ancora state convocate. 21 le revoche della misura

La chiusura dell'anno solare fornisce dati interessanti anche sull'esperienza legata al Reddito di cittadinanza nel Lecchese. Dall’introduzione della misura, avvenuta ad aprile 2019, alla fine del 2021 i Centri per l’impiego della Provincia di Lecco, in sinergia con i navigator di Anpal Servizi assegnati alle due sedi di Lecco e Merate, hanno convocato 2.439 dei 2.797 percettori residenti in provincia di Lecco.

Rispetto ai 358 percettori non ancora convocati dai Centri per l’impiego di Lecco e Merate, per 252 si è verificata la decadenza della domanda presentata all’Inps, altri 21 beneficiari hanno ricevuto la revoca della misura e per 30 utenti la domanda è terminata. Di fatto 55 percettori, pari all’1.97%, devono ancora essere convocati, mentre il 98,03% è stato contattato dai Centri per l’impiego. “A beneficio degli utenti - spiega la Provincia - sono state erogate le attività di profilazione e di presa in carico finalizzate all’inserimento e al reinserimento lavorativo”.

Contratto di lavoro per un lecchese su due

I dati del portale regionale Siul e di quello provinciale Sintesi, elaborati dalla Direzione organizzativa VI – Lavoro e Centro per l’impiego della Provincia di Lecco con riferimento da aprile 2019 al 31 dicembre 2021, mostrano come, sui 2.439 convocati, ben 1.211 (pari al 49,7%) abbiano avuto almeno un contratto di lavoro durante il periodo di fruizione del beneficio, a cui si aggiungono 67 percettori che hanno svolto un tirocinio e 6 persone impiegate per lavori socialmente utili.

Con riferimento ai 1.155 soggetti sprovvisti di contratto lavorativo nel periodo di riferimento, le persone in carico ai Centri per l’impiego della Provincia di Lecco, rispetto ai quali proseguono i percorsi di politiche per la ricerca del lavoro, sono 519, pari al 44,9%; per i rimanenti 636 percettori (55,1%) sono stati comunicati dall’Inps provvedimenti di decadenza, revoca o termine. Dunque sul totale dei convocati rimane in carica al Centro per l’impiego il 21,3 % dei beneficiari.

Si tratta di un dato interessante, che permette al territorio lecchese di attestarsi molto al di sopra dell’ultimo dato medio nazionale, pari al 30% circa, a testimonianza del buon dinamismo del sistema economico e occupazionale del territorio e del grado di efficienza e integrazione tra i servizi pubblici territoriali e gli operatori privati che operano nell’ambito del mercato del lavoro locale.

Tempo determinato e indeterminato

I dati evidenziano che 195 delle assunzioni riguardano contratti a tempo indeterminato (16,1%), 919 si riferiscono a contratti a tempo determinato (75,9%), 22 contratti sono riconducibili a collaborazioni coordinate e continuative (1,8%), 75 contratti riguardano il lavoro domestico (6,2%). “Da quest’analisi emergono un livello medio di occupabilità dei percettori e un’elevata capacità dei Centri per l’impiego della Provincia di Lecco, in sinergia con i navigator, di contribuire, attraverso i propri servizi, a ottenere un risultato occupazionale positivo. Infine è importante evidenziare la disponibilità del sistema delle imprese ad assumere anche persone con un livello di istruzione e qualificazione professionale non particolarmente elevato e la notevole crescita delle assunzioni registrata nell’ultimo semestre”, spiegano da Villa Locatelli.

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