360mila euro per mettere a posto le scuole superiori lecchesi
Il finanziamento di Regione Lombardia ammonta a 10 milioni di euro
Ci sono fondi a disposizione per le scuole lecchesi. Gli istituti di Lecco e provincia godranno di un finanziamento regionale pari a 360mila euro e i soldi serviranno per il miglioramento della qualità dell'aria e in generale degli ambienti scolastici (aule, laboratori e palestre...) delle scuole superiori della nostra regione nel periodo di post emergenza sanitaria.
“Vogliamo offrire ai nostri studenti e ai professori scuole sempre più tecnologicamente avanzate e al passo con i tempi - commenta il vicepresidente Fabrizio Sala -. Poniamo l'attenzione all'aggiornamento di spazi di apprendimento innovativi e tecnologici, che permettano anche lo svolgimento di attività didattiche integrate digitali, nonchè miglioramenti in tutti i normali ambiti della didattica”.
Gli interventi riguardano investimenti rivolti al miglioramento della qualità dell'aria nelle aule con l'installazione di impianti di ventilazione meccanica controllata; miglioramento del comfort illuminotecnico, climatico, acustico e contenimento dei consumi energetici in locali ed ambienti utilizzati per la didattica; impiantistico-infrastrutturale per l'allaccio, il collegamento e la cablatura di reti e spazi interni. Inoltre i fondi potranno essere impiegati per l'acquisto di hardware e dispositivi digitali per l'aggiornamento o il potenziamento della dotazione tecnologica interna a supporto della didattica, quali ad esempio hardware e software per la didattica collaborativa e il cloud, come schermi interattivi e accessori, software di condivisione e controllo; oltre che di arredi ergonomici ed innovativi che consentano soluzioni ed allestimenti flessibili in funzione della didattica.
Ecco come sono stati distribuiti i 10 milioni di euro nelle province lombarde:
- Bergamo 1.210.000;
- Brescia 1.300.000;
- Como 490.000;
- Cremona 410.000;
- Lecco 360.000;
- Lodi 260.000;
- Mantova 380.000;
- Città Metropolitana di Milano 3.040.000;
- Monza e Brianza 840.000;
- Pavia 490.000;
- Sondrio 200.000;
- Varese 1.020.000.
