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Venerdì, 26 Aprile 2024
Grande problema

Siccità, situazione sempre più critica: “Zero neve sulle montagne”

Ennesimo allarme da parte della Regione: “Lavoriamo per salvare il primo raccolto”

La siccità si fa sentire. E di vedere della pioggia non se ne parla nemmeno. La situazione in Lombardia “è molto preoccupante sia per quanto riguarda l'acqua a uso irriguo, sia per ciò che concerne i livelli dei laghi”. Così l'assessore alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni di Regione Lombardia Massimo Sertori, ha commentato l'emergenza siccità, a margine del tour delle 'Aree Interne' tenutosi lunedì a Palazzo Gallio, a Gravedona e Uniti (Como), sede della Comunità Montana Valle del Lario e del Ceresio.

“Va sempre evidenziato - ha proseguito Sertori - che in questo momento abbiamo 'zero neve' sulle montagne, quando in questo periodo lo scorso anno rilevavamo l'equivalente di 170 milioni di metri cubi di neve. Siamo al 61% in meno della risorsa idrica rispetto allo storico”.

Salvare il primo raccolto

“Da mesi stiamo lavorando per salvare almeno il primo raccolto - ha aggiunto l'assessore - e in quest'ottica, importantissimo è l'ultimo accordo che abbiamo fatto con i gestori idroelettrici: sul bacino dell'Adda, saranno riversati qualcosa come 5 milioni e 600 mila metri cubi al giorno di acqua turbinata sulle dighe che arriverà sul lago di Como e alimenterà il bacino d'acqua. Confermato anche il milione di metri cubi fino alla fine di luglio per quanto riguarda il lago d'Iseo, quindi il bacino dell'Oglio”. “Questi - ha concluso Sertori - sono importanti accordi che ci consentono di sfruttare al massimo la poca acqua che c'è, con l'obiettivo, ripeto, di salvare almeno il primo raccolto”.

I fondi dal bilancio

Oltre 70 amministratori locali hanno partecipato all'incontro con il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dedicato alla strategia delle 'Aree Interne': “Il progetto è molto importante e il tour nei 14 territori in cui renderemo concrete le azioni condivise con le comunità locali hanno l'obiettivo di procedere in un'unica direzione: dare risposte utili ai cittadini e alle aree in cui vivono. Vogliamo costruire un futuro per una Lombardia come una grande Smartland: collegamenti, infrastrutture, digitalizzazione e inclusione ne sono i pilastri”.

In sintesi, il presidente Fontana ha ricordato che con il progetto 'Aree Interne' si innesca una sinergia virtuosa che capitalizzi le risorse del Piano Lombardia (legge regionale n. 9), fondi statali ed europei. “Voglio qui ricordare con soddisfazione che, con il Piano Lombardia - ha rimarcato Fontana - varato nel maggio 2020, abbiamo anticipato il Pnrr e, di fatto, i 4,5 miliardi investiti hanno avuto un positivo effetto moltiplicatore che ha portato ad oltre 10 miliardi di investimenti facendo crescere il nostro Pil tra lo 0,6 e lo 0,8 per cento in un anno. Di certo la nostra ripresa ha subìto un rallentamento a causa di fattori esterni come il conflitto in Ucraina, il caro-energia, la carenza delle materie prima e la siccità. Noi guardiamo avanti con fiducia, sicuri che le forze e le energie positive dei lombardi sapranno superare anche queste sfide”.

“Abbiamo voluto incrementare le 'Aree Interne' - ha spiegato l'assessore Sertori - portandole da 4 a 14, comprese le 2 che interessano i territori di Como e Lecco, proprio dare e forza e risorse a territori in difficoltà. Le 'Aree Interne' sono un esempio concreto di federalismo, perché la strategia e la progettualità viene costruita insieme agli enti locali. Inoltre, facendo tesoro della precedente programmazione, abbiamo dato input alla parte tecnica di semplificare al massimo le procedure: mettiamo dunque in campo fondi importanti e semplificazione amministrativa”.

L'assessore Sertori ha ricordato poi gli effetti benefici del Piano Lombardia: “La strategia per le 'Aree Interne' - ha detto l'assessore Sertori - è sinergica rispetto alle risorse già stanziate col Piano Lombardia, il programma di investimenti voluto dal presidente Fontana. Parliamo di un volàno per l'economia che ha generato 36.000 posti di lavoro. Se lo Stato centrale col Pnrr mutuasse l'approccio messo in atto da Regione col Piano Lombardia, faremmo certamente dei passi in avanti in termini di efficienza”.

Le Aree Interne della Lombardia

L'Area Interna 'Lario Intelvese e Valli Lario e Ceresio' comprende 34 Comuni: Bene Lario, Carlazzo, Cavargna, Corrido, Cusino, Grandola ed Uniti, Menaggio, Plesio, Porlezza, S. Bartolomeo Val Cavargna, S. Nazzaro Val Cavargna, San Siro, Val Rezzo, Valsolda, Alta Valle Intelvi, Argegno, Blessagno, Brienno, Carate Urio, Centro Valle Intelvi, Cerano d'Intelvi, Cernobbio, Claino con Osteno, Colonno, Dizzasco, Griante, Laglio, Laino, Moltrasio, Pigra, Ponna, Sala Comacina, Schignano, Tremezzina.

L'area Interna 'Alto Lago di Como e Valli del Lario' comprende 41 Comuni: Cremia, Domaso, Dongo, Dosso del Liro, Garzeno, Gera Lario, Gravedona ed Uniti, Livo, Montemezzo, Musso, Peglio, Pianello del Lario, Sorico, Stazzona, Trezzone, Vercana, Barzio, Bellano, Casargo, Cassina Valsassina, Colico, Cortenova, Crandola Valsassina, Cremeno, Dervio, Dorio, Esino Lario, Introbio, Margno, Moggio, Morterone, Pagnona, Parlasco, Pasturo, Perledo, Premana, Primaluna, Sueglio, Taceno, Varenna, Valvarrone.

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