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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Da Mandello a Fiumelatte, piace la staffetta per la libertà: "Sarà appuntamento fisso"

I tedofori si sono passati la fiaccola sino alla stele della Montagnetta. Il messaggio della sorella di uno dei partigiani trucidati nel 1944: "Ho incontrato la moglie dell'assassino di mio fratello e l'ho perdonata"

Ottima riuscita per la staffetta tra Mandello e Fiumelatte organizzata dall'Anpi in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile: i tedofori si sono passati il testimone lungo la Provinciale 72, coprendo una distanza di circa 11 chilometri, nel tardo pomeriggio di giovedì.

L'Amministrazione comunale di Mandello del Lario, l'Archivio Comunale Memoria Locale di Mandello del Lario e la sezione Lario Orientale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia hanno ringraziato le atlete e gli atleti delle associazioni Polisportiva Mandello e Bike Team Mandello che hanno percorso la strada che collega la sede della Polisportiva di Mandello, in via Pra Magno, alla Montagnetta di Fiumelatte (Varenna), portando a turno la fiaccola in memoria dei caduti della strage nazifascista di sei partigiani della 55^ brigata F.lli Rosselli, tra quelli arresisi alle forze fasciste per mancanza di viveri nel dicembre del 1945.

Deposto un mazzo di fiori alla stele

Partiti alle 18 di giovedì 21 aprile, giunti alla Montagnetta di Fiumelatte le giovanissime atlete e i giovanissimi atleti della Polisportiva, assieme a Nikos Maggi, nipote del partigiano mandellese Domenico Pasut, uno dei sei trucidati, hanno deposto un mazzo di fiori alla stele ricordo della strage nazifascista. Le ragazze e i ragazzi hanno ascoltato con estrema attenzione il breve ricordo storico dell'accaduto dalle parole di Simonetta Carizzoni, presidentessa dell'Archivio Comunale Memoria Locale di Mandello del Lario, che ha donato loro e agli atleti del Bike Team Mandello un volume che illustra i sentieri della Memoria Partigiana sulle Grigne, percorsi valorizzati per tramandare la memoria di chi ha combattuto per una libertà che non deve mai essere ritenuta conquistata per sempre.

Fiaccolata diventerà celebrazione fissa

L'assessore allo Sport e Sicurezza del Comune di Mandello, Sergio Gatti, ha voluto dare continuità alle parole della presidentessa, invitando le giovani e i giovani a immaginare quanto sia costata loro la privazione di molti spazi durante il lockdown e di provare a moltiplicare tale privazione all'infinito: questa è la mancanza della libertà. Gatti ha inoltre confermato l'intenzione di mantenere questa fiaccolata tra le celebrazioni fisse del 25 aprile a Mandello.

Infine Roberto Citterio, presidente della sezione Lario Orientale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, ha portato ai presenti l'abbraccio di Adriana Pasut, sorella del partigiano Domenico e iscritta all'Anpi. Ha voluto trasmettere anche un altro messaggio di Adriana che, a 19 anni, riforniva di cibo i partigiani in montagna: "Ho incontrato la moglie di uno dei fascisti che assassinarono Domenico. Questa donna, abbracciandomi, ha chiesto il mio perdono. L'ho perdonata perché i partigiani combatterono per amore della libertà e della giustizia, valori che hanno poi ispirato la nostra Costituzione e che tocca a voi giovani difendere".

Il ringraziamento è stato infine esteso alle Polizie locali di Mandello e di Lierna e ai Comandi di Stazione dell'Arma dei Carabinieri di Mandello e di Bellano, che hanno assicurato la sicurezza della circolazione stradale.

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