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Studenti del "Grassi" alla finale nazionale con Nao. E il robot diventa idolo del pubblico

Il gruppo "Naostellar", che annovera ragazzi delle classi quarte, qualificato tra le migliori sei squadre d'Italia nel contest di robotica. Base delle operazioni il Planetario, i cui utenti hanno mostrato grande interesse

I ragazzi del liceo scientifico e musicale G.B. Grassi di Lecco si giocheranno la possibilità di diventare la miglior squadra d'Italia nel contest che ha come protagonista il piccolo robot Nao.

La squadra Naostellar, composta da alcuni studenti delle classi quarte del Grassi, si è conquistata con merito uno dei sei posti per la finale nazionale della Nao Challange 2022, che si terrà al Palazzo Ducale di Genova il prossimo 31 Maggio.

Il contest, organizzato da Scuola di Robotica e rivolto a studenti delle scuole secondarie di secondo grado con l'obiettivo di aumentare le competenze dei giovani nell'impiego della robotica umanoide in ambito sociale, quest'anno ha come tema la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. La squadra ha così deciso di collaborare con il gruppo Astrofili Deep Space che gestisce il Planetario di Lecco, ideando uno spettacolo che in futuro potrebbe arricchire l'offerta per i bambini (e non solo) della struttura di Parco Belgiojoso.

Prenotati persino eventi "fittizi"

Il successo di questa prima fase non ha soltanto conquistato la giuria, ma anche il pubblico: la proposta dei ragazzi, a sorpresa, ha talmente affascinato e convinto che alcuni utenti del Planetario hanno scritto per prenotare gli eventi "fittizi" proposti a scopo puramente didattico sul sito Naostellar.

Lo spettacolo rappresenta un viaggio tra i pianeti del sistema solare: prima tappa su Marte, dove si incontra il robot Nao inviato sul pianeta rosso per studiare la possibilità di coltivare piante in serra; da lì partenza alla scoperta degli altri pianeti tra scienza e mitologia.

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Particolarmente soddisfatti del risultato i docenti Francesco Draisci e Patrizia Pronesti che hanno seguito la maturazione dei ragazzi della squadra, il loro impegno e l'entusiasmo con cui hanno affrontato la sfida nei due mesi di lavoro che hanno preceduto la semifinale.

I ragazzi - supportati da Cecilia Corti del Planetario di Lecco - hanno sviluppato l'idea, scritto il copione, programmato il simpatico robot Nao, protagonista insieme ai bambini del viaggio interstellare, e presentato il lavoro alle giurie di esperti, che ne hanno decretato il passaggio in finale.

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