rotate-mobile
Lo scontro / Centro storico / Piazza XX Settembre

Caso tavolini, i lavoratori ad Anghileri: “Ridicolizzare le preoccupazioni è aberrante”

Il consigliere di Con la Sinistra Cambia Lecco, ex sindacalista, aveva affermato di “morir dal ridere” per la potenziale perdita di posti di lavoro

Prosegue lo scontro sul nuovo regolamento per l'occupazione del suolo pubblico. In attesa di capire se si andrà verso un ricorso al Tar che pare probabile, portato avanti da Confcommercio Lecco, sono di nuovo i lavatoratori a prendere posizione. Questa volta la loro lettera ha un nome e cognome nella zona del destinatario. Si tratta di Alberto Anghileri, consigliere di Con la Sinistra Cambia Lecco, parte della maggioranza, che durante l'ultimo Consiglio si era espresso in netto sul tema: “Abbiamo letto con amarezza le considerazioni del consigliere comunale Anghileri, che durante il dibattito in merito al nuovo regolamento sull'occupazione del suolo pubblico ha espressamente dichiarato di 'morir dal ridere' sulla possibilità che noi dipendenti di bar e ristoranti rischiamo di perdere il nostro posto di lavoro a causa della riduzione dei tavolini in piazza, ad effetto del regolamento ormai approvato dal Comune”.

“Anghileri, commento aberrante” sui lavoratori del centro

La premessa è di Nicoletta Bonacina, che ha parlato a nome dei lavoratori firmatari della petizione: “Parole che fanno rabbia soprattutto se dette da un ex sindacalista, come lo stesso Anghileri ha ricordato d'essere stato, facendo riferimento al suo precedente impegno nel sindacato. Minimizzare e addirittura ridicolizzare le nostre preoccupazioni è qualcosa di aberrante e di irrispettoso per tutti i lavoratori del settore. Lo terremo ben presente alle prossime votazioni”.

“Altro che 'uso strumentale' di noi lavoratori - commenta ancora la portavoce -. Caro Sig. Anghileri, i tavolini sono uno strumento di lavoro per le attività dove prestiamo servizio, ridurne la presenza anche in numeri ridotti significa portare una riduzione di clienti da servire e dunque di fabbisogno di personale per i locali. Una questione che è stata evidentemente non compresa né da lei né dall'amministrazione comunale che sostiene”.

Tavolini in centro: le vie e le regole

Il testo, valido su tutto il territorio comunale, disciplina il rilascio di autorizzazioni e concessioni per le occupazioni di suolo pubblico con strutture di arredo di carattere temporaneo e dehors. Tre le novità principali l’individuazione di spazi ben definiti per gli ambiti del centro di Lecco, in particolare piazza XX Settembre, piazza Mario Cermenati e per la prima volta i vicoli adiacenti. Gli spazi destinati all’occupazione delle due piazze del centro saranno opportunamente delimitati da elementi visibili a terra per garantire sempre uno spazio libero di almeno 5 metri per il transito dei mezzi di soccorso e la fruibilità dei pedoni.

progetto occupazione suolo pubblico lecco 2022-2

La seconda novità riguarda lo snellimento dell’iter di autorizzazione: le occupazioni di suolo mediante strutture di arredo avranno durata massima di 1 anno (rinnovabili previa richiesta di nuova autorizzazione/concessione) mentre le occupazioni mediante posa di dehors dovranno essere richieste per un periodo non inferiore all’anno e con una durata massima di 5 anni. Terzo elemento per fare ordine nelle richieste: vengono individuate le caratteristiche generali delle strutture di arredo e dei dehors così da inserirsi in modo coerente con il paesaggio e il contesto ambientale, nel rispetto della quiete pubblica e del decoro urbano, introducendo anche le relative sanzioni per chi compie abusi. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso tavolini, i lavoratori ad Anghileri: “Ridicolizzare le preoccupazioni è aberrante”

LeccoToday è in caricamento