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Sedici nuove telecamere per rendere i parchi della città più sicuri

Il Comune di Valmadrera potrà coprire gran parte della spesa grazie ai soldi di Regione Lombardia: interessati "Rio Torto" e San Dionigi

A Valmadrera avanza il progetto per rendere più sicuri i parchi della città. Il Comune ha preso parte al bando regionale che permetterà il cofinanziamento del progetto relativo agli impianti di videosorveglianza nei parchi comunali e nelle aree protette regionali per elevare la sicurezza urbana: lo scorso 20 settembre, infatti, in via Roma è arrivata comunicazione ufficiale da parte di Palazzo Lombardia per il cofinanziamento del progetto, che potrà quindi essere implementato a partire da gennaio 2023 e dovrà essere realizzato entro il mese di settembre 2023. Il progetto prevede un costo stimato di 93.111 euro e il cofinanziamento ottenuto da Regione di 74.489 euro coprirà l'80% dello stesso.

Telecamere al "Rio Torto": ecco dove saranno

Complessivamente il progetto prevede lo sviluppo di 6 nuovi siti di videosorveglianza che interesseranno tutto il parco Rio Torto. I nuovi punti videosorvegliati, oltre al posizionamento delle telecamere, prevedono l’illuminazione degli stessi. In dettaglio il progetto prevede quanto di seguito indicato:

  1. Accesso campi da tennis
    Posizionamento di un palo con 2 telecamere
  2. Cancello carrabile per accesso parco Rio Torto
    Posizionamento di un palo con due telecamere e un punto luce
  3. Ingresso percorso pedonale al laghetto
    Posizionamento di un palo con due telecamere e due punti luce
  4. Tavolini adiacenti al laghetto
    Posizionamento di un palo con due telecamere e due punti luce
  5. Campo sportivo e nuovo campo sintetico calcetto
    Posizionamento di tre pali con cinque telecamere e tre punti luce
  6. Fine passeggiata cancello pedonale verso il Comune di Malgrate
    Posizionamento di un palo con tre telecamere e due punti luce

Il parco Rio Torto, e conseguentemente il centro sportivo, potranno contare su un totale di 16 nuove telecamere e 10 nuovi corpi illuminanti, che si vanno ad aggiungere alle tre telecamere acquistate con fondi del Comune a fine 2021 e posizionate in corrispondenza dell’accesso al centro sportivo e al punto di ristoro.

Le telecamere a San Dionigi

Il progetto prevede ha anche una sua componente tecnologica perché, oltre all’installazione in loco di registratori locali delle immagini, tutte le telecamere del parco e del centro sportivo saranno collegate tra di loro con un cavo a fibra ottica che percorrerà tutta via Rio Torto sino a raggiungere l’incrocio tra via Roma e via San Giuseppe. In questo modo potrà essere sfruttata appieno la potenzialità in termini qualitativi delle telecamere di nuova generazione a 4MP, riducendo il collegamento al Municipio e quindi al Comando di Polizia Locale con un'unica antenna per la trasmissione del segnale.

Il progetto prevede anche l’illuminazione e la messa in opera di un sistema di videosorveglianza anche nel parco di via San Francesco d’Assisi, nella frazione San Dionigi a cavallo con Malgrate, con tre siti e un totale di due nuovi pali, 6 nuove telecamere e 2 nuovi corpi illuminanti. Il parco, di dimensioni molto minori, prevederà l’installazione di due telecamere in corrispondenza di ogni singolo accesso pedonale, oltre all’installazione di due telecamere che permetteranno assieme all’illuminazione dei nuovi corpi luminosi una totale inquadratura della aree attrezzate e giochi.

“Collegamento fisico: qualità ed economia”

“Il servizio associato - spiega Antonio Rusconi, sindaco a capo della convenzione - ha consentito all’amministrazione comunale di ottenere, a partire dal 2016, diversi cofinanziamenti da parte di Regione Lombardia. Lo sviluppo di questo nuovo progetto ha messo a disposizione del Comando e delle Forze di Polizia un utilissimo strumento per le attività di indagine oltre che determinare un sensibile miglioramento della percezione di sicurezza da parte della cittadinanza”.

“La realizzazione del progetto cofinanziato da Regione per il Comune di Valmadrera - analizza quindi il comandante del Corpo Cristian Francese - rappresenterà un ulteriore miglioramento tecnologico dell’impianto di videosorveglianza. Con questo nuovo progetto affiancheremo all’utilizzo della logica distribuita il collegamento di tutti i punti di registrazione tramite collegamento fisico con l’impiego di cavo di fibra ottica. L’obiettivo è quello di sfruttare appieno tutte le potenzialità delle telecamere e di ridurre i costi futuri di manutenzione. Questa tipologia di collegamento prevede un ridotto utilizzo di ponti radio che, oltre a rappresentare un limite nella trasmissione di immagini ad alta qualità, rappresentano anche la parte più sensibile dei sistemi di videosorveglianza e, quindi, soggetta a guasti in particolare in occasione di fenomeni atmosferici estremi sempre più frequenti. Crediamo che lo sviluppo di un collegamento fisico di questa tipologia, tra tutti i punti più importanti videosorvegliati nel territorio comunale, potrà essere l’unica soluzione in grado di garantire grande qualità e economicità nella gestione dell’impianto”.

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