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Toninelli: «Ponte di Paderno priorità nazionale, ma ci vorranno due anni»

Il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti incontra i sindaci sul Ponte chiuso da settembre. «Non abbiamo la bacchetta magica, lavoriamo per accelerare i tempi»

«Come successo per Genova, il commissario nominato per l'emergenza del Ponte San Michele di Calusco d'Adda sta accelerando l'iter, ma i tecnici dicono che ci vorranno due anni».

Lo ha dichiarato questa mattina il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, intervenendo a un vertice con i sindaci bergamaschi e lecchesi, a Paderno d'Adda, dove ha effettuato anche un sopralluogo al ponte, chiuso per motivi di stabilità e sicurezza dal 14 settembre scorso.

«La chiusura del ponte di Calusco d'Adda è una criticità intollerabile che complica la vita ai cittadini e ai pendolari - ha aggiunto - Tutte le istituzioni si devono sedere allo stesso tavolo per trovare una soluzione. Per me il ponte San Michele è una priorità nazionale: non abbiamo la bacchetta magica, ma lavoriamo per accelerare i lavori». All'incontro ha parteciparo anche il direttore generale di Rfi Lombardia, Luca Cavacchioli.

Ponte chiuso, sgravi fiscali per le aziende

«Ci siamo subito messi all'opera per concludere la progettazione e chiuderla grazie al supporto delle istituzioni - ha spiegato Cavacchioli - Abbiamo ottenuto l'autorizzazione per l'intervento sulla sede stradale, partendo con le opere di demolizione e l'installazione del sistema di monitoraggio per valutare le accelerazioni delle tempistiche. Entro la primavera riapriremo il traffico ciclopedonale e in parallelo continueremo a lavorare per realizzare tutte le opere di manutenzione straordinaria in corrispondenza del ponte, con l'obiettivo di ripristinare il traffico veicolare e ferroviario entro il 2020».

I Pendolari del Meratese: «Rinforzare anche la S8»

Toninelli ha aggiunto che, come accaduto in alcune località sul Po, non si esclude un nuovo ponte sull'Adda, a patto che ci sia l'appoggio della politica locale. Così ha commentato a riguardo Francesco Ninno del Comitato pendolari del Meratese.

«Il Comitato dei Pendolari del Meratese si sta già muovendo per organizzare entro la fine di gennaio un incontro con i pendolari e con tutti i rappresentanti politici del Meratese e del Casatese per fare il punto della situazione del trasporto ferroviario locale, alla luce della chiusura del ponte e delle modifiche introdotte da Trenord con l'introduzione dell'orario invernale. Il ministro ha poi anticipato a me e a Stefano Lorenzi del Comitato Pendolari Bergamaschi, che entrerà presto in servizio un nuovo treno nella tratta Bergamo-Milano Via Pioltello. Abbiamo quindi sollecitato che comunque si facesse portavoce nei confronti di Trenord affinché anche la S8 sia rafforzata e che possa reggere il maggior flusso di pendolari che si spostano dalla G-Mi alla Lecco-Milano via Carnate».

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