Il IV Novembre a Torre De' Busi con gli alpini e le scuole
Partecipata e sentita cerimonia questa mattina nel comune della Valle San Martino
Cerimonia molto sentita a partecipata questa mattina a Torre De' Busi per la ricorrenza del IV Novembre. Continuano infatti anche nei paesi del territorio le iniziative per commemorare La Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Nel comune della Valle San Martino sono state coinvolti anche gli alpini, le associazioni e le scuole, in particolare gli alunni di quinta elementare e delle tre classi medie.
Oltre ad alcuni pensieri legati alla ricorrenza, gli studenti hanno cantato "Il Piave" e l'Inno Nazionale, ringraziando poi le penne nere per il loro meritorio impegno con l'ospedale da campo e in tante iniziative di solidarietà.
Su iniziativa dell'Amministrazione comunale e in accordo con le scuole, i giovani partecipanti hanno poi letto a turno i nomi di coloro che hanno dato la vita per l'Italia e la libertà, nomi indicati sulla Torre dei Caduti. Tra i presenti alla manifestazione il sindaco Eleonora Ninkovic, il capogruppo degli alpini di Sogno Andrea Meoli, quello di Torre Diego Carenini e il rappresentante del consiglio Ana di Bergamo, Stefano Casetto, residente in paese.
Durante i discorsi ufficiali il sindaco di Torre De' Busi ha parlato della guerra in corso in Ucraina e della necessità di rispettare le regole della civile convivenza e del diritto per vivere in pace in ogni situazione, favorendo sempre dialogo e confronto. Eleonora Ninkovic ha poi fatto gli auguri agli Alpini per i 150 anni della loro fondazione avvenuta nell'ottobre 1872.
Stefano Casetto - coordinatore degli alpini Valle San Martino e del campo scuola Rispetto e Natura - ha infine invitato i ragazzi a ricordare il passato per vivere al meglio il presente, oltre ai valori del rispetto dell'altro, dell'amor di patria e della solidarietà cari alle penne nere, invitandoli ad andare a Bergamo domani, domenica 6 novembre, perchè dalle 10 alle 18 in stazione si potrà vedere il treno che trasportò il Milite ignoto.