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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attenzione! / Valsassina

Valsassina, chiedono soldi porta a porta in cambio di oggetti: “È una truffa”

La Polizia Locale Altopiano Valsassina ha diffuso l'identikit dell'uomo

Occhio alle truffe, anche in Valsassina. L'appello della Polizia Locale Altopiano Valsassina “è rivolto a tutta la popolazione ed in particolare agli anziani, che più facilmente vengono presi di mira dai malintenzionati. Sì è reso necessario un richiamo alla prudenza a seguito dei fatti accaduti nel corso della passata settimana e segnalati da alcuni cittadini preoccupati”: a lanciare l'allarme è il vice comandante Andrea Piazza. In particolare, come spiegato dall'ufficiale, nella giornata di mercoledì 13 luglio, a Barzio, un uomo, annunciandosi come un incaricato della parrocchia, ha chiesto del denaro in cambio di oggetti di uso comune.

Il soggetto, di carnagione chiara, capelli corti, altezza un metro e novanta, sui quarant’anni, vestito nell’occasione con polo e jeans e dall'aspetto piuttosto distinto, ha millantato “di agire su incarico del parroco don Lucio Galbiati e di don Gianmaria Manzotti, responsabile della Pastorale Giovani con il porta a porta e presentandosi con la richiesta di un'offerta a fronte della cessione di materiale per la casa quali strofinacci, cerotti e altri prodotti per l'igiene”.

Il messaggio durante le messe

Lo sconosciuto, “con un ottimo linguaggio comunicativo ed entrando subito in empatia con la vittima selezionata, con la scusa banale di un bicchiere d’acqua si è addentrato a casa di quest’ultima” e, una volta arrivato vicino all'obiettivo, al posto di una semplice offerta per i prodotti ha richiesto somme ben più ingenti, fino a cinquanta euro. “L’avvertimento della truffa è arrivato in primo luogo proprio dalla parrocchia, allertata dalla stessa vittima per chiedere delucidazioni in merito all’iniziativa proferita del giovane sconosciuto, che per far leva sui malcapitati spendeva i nomi dei sacerdoti al fine di portare a termine l’inganno - spiega ancora il vice comandante -. Durante le messe verrà diffuso il presente messaggio di diffida da iniziative intraprese a nome della parrocchia per raccolta fondi da parte di sconosciuti. Ciò anche in considerazione dell’aumento della presenza di anziani per questo periodo di vacanze, che, vista la lontananza dalle proprie famiglie, potrebbero essere un più facile bersaglio per i malintenzionati”.

“Ricordiamo a tutti l'importanza di non far entrare in casa propria sconosciuti, anche se si presentano a nome della parrocchia o di altri enti meritevoli di fiducia. In caso di presenze sospette non bisogna esitare a contattare il numero unico di emergenza 112”, conclude Piazza.

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