Arrivato in Ucraina il tir carico di aiuti umanitari partito da Mandello
I generi di primi necessità chiesti dal sindaco della città di Burshtyn sono stati recapitati sabato pomeriggio. Grande rete di solidarietà tra aziende, privati e Servizi sociali
È arrivato sabato in Ucraina il tir carico di aiuti umanitari partito da Mandello, risposta immediata alla richiesta di aiuto giunta dal sindaco di Burshtyn.
Si tratta di una città di oltre 20mila abitanti del nord-ovest dell'Ucraina, circa 100 chilometri a sud di Leopoli. Lontana dalle zone di guerra aperta, si stima che abbia raddoppiato la popolazione accogliendo i profughi che non vogliono lasciare la Patria.
Il sindaco Vasyl Andryeshin ha una nipote in Italia da 20 anni, Liliya Mateyko. È tramite lei che martedì scorso Vasyl ha chiesto aiuto al primo cittadino di Mandello Riccardo Fasoli. Venerdì scorso, a mezzogiorno, è partito dal comune lariano un autotreno carico di generi di prima necessità.
"Il tir arriva da Gordona, una sosta a Chiavenna alla Moro per caricare 8 bancali di pasta offerti da Chiavenna (grazie al sindaco Luca della Bitta e alla Caritas) - racconta l'assessore ai Servizi sociali Guido Zucchi - A Mandello disponiamo di generi di prima necessità raccolti alcune settimane fa, e qui vengono convogliati anche abiti raccolti dalla Comunità montana della Valsassina e dalla parrocchia di Abbadia. Quanto necessario all'imballaggio viene recuperato presso tre aziende di Mandello, e un gruppo di volonterosi, tra i quali due ragazzi e una ragazza rifugiati ucraini a Mandello, dedicano tre giorni a comporre bancali omogenei per tipologia di prodotto".
3mila euro raccolti "per strada"
La missione ha avuto impatto zero a livello amministrativo, tutto è stato realizzato grazie alla solidarietà: il tir è stato noleggiato gratuitamente dalla Logway di Gordona, i due autisti sono volontari, i 3mila euro di gasolio e autostrada necessari sono stati raccolti tra Gordona, Chiavenna e Mandello.
"La Cooperativa Sociale Incontro provvede al carico di altri 16 bancali sull'autotreno, che a mezzogiorno, 'scortato' in auto da Liliya, parte da Mandello con destinazione Zahony, Ungheria al confine con l'Ucraina - prosegue Zucchi - Riguardo i costi del trasporto mi spiace dover rilevare che solo le autostrade italiane sono da pagare; tutte le altre sono a titolo gratuito, compresa un'assicurazione aggiuntiva sull'automezzo: abbiamo ottenuto a tempo di record la risposta all'apposita domanda presentata via mail dai servizi sociali di Mandello".
Il carico è giunto sabato alle 13 a Zahony, dove è stato effettuato il trasbordo su un tir partito a sua volta da Burshtyn, con "qualche ritardo dovuto alla difficoltà di trovare un autista ultrasessantenne, indispensabile per poter attraversare la frontiera" spiega l'assessore. Ma la solidarietà, alla fine, è arrivata come sempre a destinazione.