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"Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni" per la Giornata della Memoria

L'iniziativa organizzata dal Comune e dal Cai di Valmadrera

In occasione della Giornata della Memoria, il Comune di Valmadrera e il Cai, Sezione di Valmadrera, propongono la proiezione del film documentario “Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni”. L'appuntamento è per venerdì 27 gennaio alle ore 21, presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli (nella foto). La pellicola, uscita nel 2017 per la regia di Andrea Azzetti e Federico Massa e proveniente dalla cineteca del CAI nazionale, è dedicata alla nobile figura di Ettore Castiglioni, accademico del CAI, compilatore di guide alpinistiche CAI-TCI, musicista, morto assiderato in alta Valmalenco nella primavera del 1944, durante la sua fuga dalla prigione svizzera del passo del Maloja, dove era recluso in quanto accusato di espatrio clandestino.

Ettore Castiglioni scelse di avere come unico confidente il diario. Le sue parole compongono il ritratto di un grande alpinista e insieme la figura di un uomo solo e inquieto. Ma raccontano soprattutto un cambiamento profondo: da ragazzo di buona famiglia ad antifascista che all’indomani dell’8 settembre 1943 guidò un gruppo di ex soldati sulle montagne della Valle d’Aosta e si adoperò per portare in salvo sul confine svizzero profughi ed ebrei in fuga dalla guerra.

"Dare la libertà alla gente per me adesso è una ragione di vita"

"Dare la libertà alla gente per me adesso è una ragione di vita": scriveva così qualche giorno prima di cadere in un tranello delle guardie di frontiera. L’ultima nota nel diario è del marzo ’44 e non svela nulla degli avvenimenti successivi. Sconfinò nuovamente in Svizzera e fu arrestato. Privato degli abiti e degli scarponi fu rinchiuso in una stanza d’albergo a Maloja. Durante la notte si calò dalla finestra e affrontò il ghiacciaio del Forno avvolto in una coperta. Cosa lo spinse a tentare una fuga impossibile? Quale missione aveva da compiere oltre il confine? I registi partendo dal lavoro di approfondimento dello scrittore Marco Albino Ferrari, curatore dell’edizione critica del diario, ripercorrono i momenti salienti dalla vita dell’alpinista, raccogliendo documenti e testimonianze e addentrandosi nel mistero della sua morte.

Nel corso della serata il sindaco Antonio Rusconi e il Presidente della sezione locale del CAI, Luca Brivio, interverranno con riflessioni e considerazioni sull’importanza della Giornata della Memoria e sulla conoscenza di figure che, come Ettore Castiglioni, si sono adoperate assumendosi responsabilità in prima persona per proteggere e salvare tutte quelle persone che per i persecutori persone più non erano.

Marcello Butti (assessore alla Cultura di Valmadrera), Raffaella Brioni (assessore ai Servizi bibliotecari) e Luca Brivio (Presidente CAI Valmadrera) invitano tutti a partecipare alla serata, che sarà a ingresso libero, e ricordano: "Con questa iniziativa si vuole non ritualmente celebrare il 27 gennaio data scelta simbolicamente per commemorare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. La data ricorda infatti il giorno in cui, nel 1945, fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz. È stata istituita in Italia dalla legge 211 del luglio 2000 in accordo con la proposta avanzata dal parlamento Europeo e seguita 5 anni dopo da una risoluzione delle Nazioni Unite".

"Si evidenzia inoltre - aggiungono infine Butti, Brioni e Brivio - che uno dei due gruppi di lettura della Biblioteca comunale coordinato da Giusi Riva approfondirà, nel mese di gennaio, il tema della Giornata della memoria tramite la lettura collettiva del libro di Marco Albino Ferrari, pubblicato nel 1999 'Il vuoto alle spalle. Storia di Ettore Castiglioni” al quale come detto il docufilm si ispira".

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