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Varenna, la passerella intitolata all'ex sindaco Giorgio Monico

Svelata la targa dedicata al primo cittadino che guidò il comune dal 1972 al 1993. presente il vicepresidente della Regione Sala: «Il territorio ha bisogno di figure incisive come la sua»

Nella cornice del Lario in veste autunnale, con il sole celato a tratti dalle nuvole, si è svolta a Varenna l'intitolazione della passerella a Giorgio Monico (Varenna 1924-Milano 2012), sindaco per quattro lustri del paese, dal 1972 al 1993.

Alla cerimonia hanno preso parte, insieme al sindaco Mauro Manzoni e ai componenti dell'Amministrazione comunale, la famiglia Monico con la moglie Lucy, il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, il prevosto di Perledo don Angelo Viganò, il Vice Sindaco di Perledo Gianpaolo Venini, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Bellano, il Capogruppo della Sezione Alpini di Varenna, Ivan Aquistapace (Monico era un alpino), il presidente del Lions Club Riviera del Lario, Giannino Castiglioni (Monico fu uno dei soci fondatori del club), oltre a un nutrito
numero di cittadini.

Figura di primo piano

Il sindaco Manzoni ha ricordato l'importanza della figura di Giorgio Monico dalla straordinaria lungimiranza, grande caratura artistica e dall'alta levatura etica, che ha aperto la comunità varennese al mondo intero: negli anni '80, come sindaco, patrocinò i convegni Fao che videro la nascita della Confederazione Mondiale per il Cibo e l'Agricoltura, e promosse a Varenna i concerti del pianista compositore Alfredo Speranza. Così, l'idea della passerella ha impreziosito Varenna, fondendosi armoniosamente con l'incanto del paesaggio e del borgo antico della "perla del Lario".

È poi stato il momento del saluto di Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia, ente che nel 2016, in occasione del raduno mondiale di "Wikimania", premiò i Comuni del territorio vicini a Esino Lario con delle risorse per valorizzare il territorio e le attrattive turistiche. La riqualificazione della passerella varennese, con il rifacimento della pavimentazione nello scorso aprile, ha potuto beneficiare di questi contributi. Sala ha inoltre rammentato come le bellezze dei territori lombardi, come quello di Varenna, non possano prescindere dall'intervento determinante di figure incisive come quelle di Monico, di cui spesso si suole commemorare le opere dopo la loro scomparsa, invece che, sarebbe opportuno, sostenerle unitariamente durante la loro azione politica.

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Toccanti e pieni di commozione i ringraziamenti della famiglia Monico, pronunciati da Riccardo, che ha ricordato l'abitudine del padre Giorgio, architetto, di segnare i propri appunti accompagnandoli spesso con disegni. Disegni che sono ora parte dell'opuscolo "Passerella Giorgio Monico: un sogno diventato realtà", distribuito ai partecipanti della cerimonia e alle famiglie varennesi che lo richiederanno presso l'Ufficio Turistico nelle prossime settimane. Una testimonianza che racconta il progetto della passerella: un’idea nata come traccia sulla carta, che con la sua fine bellezza, rende ancora più brillante il piccolo borgo lariano.

La cerimonia è proseguita con la benedizione di Don Angelo, gli interventi dell'architetto Marco Offredi, che ha curato il progetto generale di riqualificazione della passerella; di Ivan Acquistapace, che ha ricordato la forte appartenenza al corpo degli Alpini di Monico; con l'omaggio musicale al padre Giorgio da parte del figlio Filippo, che ha accompagnato unitamente a un altro valente musicista, l'esecuzione dell'inno di Mameli prima del disvelamento delle due targhe ai due capi della passerella; momenti tutti fortemente partecipati, cui ha fatto seguito, a conclusione della importante giornata, un breve rinfresco.

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