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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La proposta di Cambia Calolzio: «Dedichiamo una via alla mamma»

Il gruppo civico guidato da Colosimo illustra l'iniziativa pensata in vista della ricorrenza di domenica. Si chiede inoltre di intitolare strade o luoghi della città a 20 donne "simbolo"

Intitolare una via della città alla mamma. La proposta è stata lanciata a Calolzio in vista della ricorrenza di domenica 10 maggio, l'annuale Festa della mamma. Ad avanzarla è stato il gruppo civico "Cambia Calolzio", i cui esponenti hanno inviato una richiesta ad hoc al sindaco Marco Ghezzi.

«Chiediamo di dedicare una strada o un luogo pubblico alla “Mamma”, persona che ha dato a tutti noi la vita - spiega il portavoce Diego Colosimo - Questa nostra proposta di intervento sulla toponomastica comunale, suggeritaci a suo tempo dal concittadino Daniel Locatelli, va oltre ogni pensiero di retorica ricorrenza, in quanto riconosce il ruolo della madre nella società di ieri, di oggi e di domani. Ricordiamo che "Cambia Calolzio" aveva avviato un percorso partecipativo con la cittadinanza raccogliendo un elenco di nomi al femminile da utilizzare per dedicare a strade comunali anche in considerazione del fatto che su 178 spazi pubblici solo tre fanno riferimento a donne (via Anna Frank-via Lucia- piazza Santa Brigida). Abbiamo più volte chiesto all’Amministrazione comunale di avviare un percorso di condivisione e di approfondimento anche tra le scuole e associazioni, ma ad oggi nulla è stato fatto. Ci auguriamo che, non appena sarà possibile riprendere la regolare attività consiliare e delle commissioni, il Sindaco e l'assessore delegato prendano in considerazione le nostre proposte».

In attesa di sapere se e come il suggerimento verrà accolto, ecco l'elenco dei nomi proposti al Comune per intitolare alcune strade o luoghi della città a donne, e in particolare a mamme. "Cambia Calolzio" ha anche illustrato storia, meriti e gesta delle singole persone proposte per la nuova toponomastica.

L'elenco della toponomastica al femminile proposta all’Amministrazione comunale

  1. Celeste Ausenda - 1873/1971, sepolta nel cimitero di Calolzio. Scrittrice e partigiana, venuta ad abitare a Calolziocorte dopo la guerra. E’ stata parte attiva nel gruppo degli esuli italiani a Parigi con i fratelli Rosselli.
  2. Maria Grazia Agnesina in Beri - 1947/2011, imprenditrice dell’azienda ITA di Calolziocorte, già presidente dell’Amffas di Lecco e crocerossina, è stata determinante per la promozione dell’imprenditoria femminile
  3. Caterina Cittadini - 1801/1857, educatrice e fondatrice dell’ordine Suore Orsoline di San Gerolamo. Beata
  4. Mafalda Favero - 1903/1981, sepolta nel cimitero di Rossino. Soprano di fama internazionale ha passato molte estati in una villa di Rossino.
  5. Contessa Ferlinda (o Falenda) di stirpe longobarda, moglie di Attone (o Auscanio, o Ottone)), vedova senza figli, intorno all’anno 1000 dona il monastero del Lavello
  6. Anna Maria Filippini - 1924/2012 docente di lingua straniera, prima donna consigliera comunale di Calolzio, benefattrice con lasciti alla chiesa Parrocchiale.
  7. Pianca Antonia - insegnante di scuola elementare per molti decenni, la cui passione per il lavoro e i bambini ha favorito la costruzione di percorsi proficui a molti.
  8. Annettina Ruegg - importante benefattrice fonda nel periodo 1954/1976 “Opera Benefica”
  9. Maddalena Valsecchi ved. Comi - 1873/1946 sepolta nel cimitero di Calolzio, benefattrice con lascito di ingente patrimonio immobiliare alla Chiesa, finalizzato alla realizzazione di un ospizio per anziani bisognosi (oggi ricovero anziani Casa Madonna della Fiducia)
  10. Francesca Zeli ved Briani - 1875/1967 sepolta nel cimitero di Calolzio, levatrice di grande valore e di encomiabile generosità verso le mamme indigenti a cui metteva a disposizione in vari modi, anche economici, il suo aiuto. Quando si partoriva ancora in casa era lei ad aiutare nel parto. Con le sue prestazioni sono nati oltre 6 mila bambini.
  11. Vera Ciceri - Partigiana Lecchese. In un momento di forte pacificazione storica, affermare che antifascismo e antisessismo sono la medesima cosa, è un atto doveroso nei confronti di tutte quelle donne che combatterono da subito le barbarie fasciste, abbandonarono la loro terra e ritornarono in patria durante la guerra di liberazione. Con riferimenti nazionali e internazionali
  12. Antonia Pozzi -1912/1938, poetessa, laureata in filologia alla Statale di Milano, viaggia molto e poi si ritira presso la villa famigliare a Pasturo.
  13. Claudia Ruggerini - 1922/2016, neuropsichiatra e partigiana. Nata a Milano da famiglia brianzola ha collaborato a far uscire il 25 aprile 1945 il primo Corriere della Sera non più fascista
  14. Margherita Hack - astrofisica e divulgatrice scientifica. Molto impegnata per la conquista dei diritti civili. Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e medaglia d’oro per la scienza e la cultura
  15. Rigoberta Menchu - 1959, ha ricevuto nel 1992 il premio Nobel per la Pace quale riconoscimento dei suoi sforzi per la giustizia sociale e la riconciliazione etno-culturale basata sul rispetto dei diritti delle popolazioni indigene.
  16. Santa Teresa di Calcutta - 1910/1997, religiosa albanese naturalizzata indiana; nel 1950 fonda l’ordine delle “Missionarie della Carità”; un lavoro instancabile il suo tra i poveri di Calcutta. Nel 1979 riceve il premio Nobel della Pace quale riconoscimento per l’impegno con i più poveri dei poveri.
  17. Marie Curie - 1867/1934, chimica e fisica polacca naturalizzata francese. Unica donna ad aver vinto il Nobel in due aree distinte: 1903 Nobel per la fisica per studi su radiazioni, 1911 Nobel per la chimica per aver scoperto radio e polonio. Prima donna ad insegnare alla Sorbona
  18. Valentina Tereskova - 1937, prima donna nello spazio
  19. Maria Montessori - 1870/1952, educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile; nota per il metodo educativo che porta il suo nome, adottato da molte scuole in Italia e nel mondo
  20. Malala Yousafzai - 1997, a undici anni già sulla scena per un blog curato per la BBC sul regime dei talebani in Pakistan. Nel 2014 ottiene il premio Nobel per la Pace per il suo impegno per l’affermazione dei diritti civili e l’istruzione vietati dai talebani. Per questo suo impegno nel 2012 rischia la morte in un attentato.
  21. Della Mamma - Perché non c'è donna che è più meritevole di una mamma.

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