rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Notizie Alto e Basso Lago / Via G.Polvani, 4

Dal green all'opera della famiglia De Marchi, nuovi eventi a Villa Monastero

Al via diverse iniziative per la Giornata dei musei: anche una mostra dedicata allo scienziato che realizzò l’incubatoio di Fiumelatte per la riproduzione di varie specie ittiche utili al lago

Il fascino di Villa Monastero protagonista alla Giornata internazionale dei musei. In occasione dell'evento Icom 2023 (18 maggio) "Musei. Sostenibilità e Benessere", la Provincia di Lecco ha infatti programmato una serie di iniziative nella Casa museo della suggestiva dimora a lago di Varenna, iniziative curate dal conservatore Anna Ranzi che faranno conoscere i percorsi avviati in relazione all'importante tema green legato allo sviluppo sostenibile delle comunità.

L’obiettivo previsto dalla programmazione pluriennale del sistema museale della provincia - che coinvolge 51 musei e beni culturali - è interamente focalizzato su questo argomento, unito a quello dell’inclusione sociale nei musei, con iniziative mirate che si svolgeranno nel corso di quest’anno e del prossimo attraverso il progetto congiunto "Star bene al museo".

In mostra immagini e documenti

Nello spazio espositivo di Villa Monastero sarà possibile visitare fino al 18 giugno una mostra costituita da immagini e documenti che ricordano la famiglia De Marchi, cui si deve il pubblico utilizzo della storica dimora lariana, e l’85° anniversario di fondazione dell’istituto italiano di idrobiologia Marco De Marchi. Si tratta di un percorso di approfondimento rivolto sia alla figura di studioso di scienze naturali di De Marchi, al quale risale la realizzazione dell’incubatoio di Fiumelatte dedicato all’attività di riproduzione di varie specie ittiche lariane utili alla salvaguardia e al ripopolamento del Lario, sia alla sua vicenda biografica.

Un mese da record per Villa Monastero: sfiorati i 30mila visitatori

Nato a Milano nel 1872, De Marchi si laureò nel 1901 in Scienze con una tesi su "I trochilidi dell’Argentina": il testo venne pubblicato negli atti del congresso dei naturalisti italiani del 1906-1907 in quanto ampliava e aggiornava la classificazione e il numero delle specie di colibrì fino ad allora conosciuti. Negli anni successivi si dedicò agli studi sul plancton e sulla fauna lacustre e attrezzò un laboratorio limnologico nella sua villa di Pallanza sul lago Maggiore (oggi sede dell’istituto per lo studio degli ecosistemi del Cnr) e a Villa Monastero.

Progettò una monografia sulla fauna lacustre, ma riuscì a portare a termine solo una piccola parte delle indagini condotte, riassunte in due pubblicazioni. De Marchi si occupò inoltre della fauna dei laghi alpini, accertando la presenza di specie fino ad allora non segnalate. Una pianticella porta oggi il suo nome: Epilobium Demarchianum. Favorì poi lo sviluppo della Società italiana di scienze naturali, della quale fu prima vicepresidente (1910-1911), poi presidente fino al 1936, anno della morte. Fondò nel 1909 e sostenne economicamente la rivista Natura, che donò alla Società con notevoli apporti finanziari.

Lo studioso arricchì inoltre le raccolte del Museo civico di Scienze naturali di Milano con varie donazioni, impedendo che preziose collezioni bibliografiche fossero acquistate da musei stranieri. Finanziò varie spedizioni e la pubblicazione di opere scientifiche. Infine, sistemò a proprie spese il giardino alpino creato dall’abate P. Chanoix al Piccolo San Bernardo, dotandolo di un laboratorio botanico.

Un inedito album fotografico del giardino

Sempre in occasione della Giornata internazionale dei musei verrà presentato anche un inedito album fotografico del giardino realizzato negli anni Trenta da un parente della famiglia, il fotografo Achille Gherini De Marchi, che sarà donato dopo la mostra alle collezioni del museo. Inoltre, sarà possibile esaminare una scheda sintetica che illustra il progetto “Valorizzazione dell’identità del giardino storico Villa Monastero”, curato dall’architetto paesaggista Valerio Cozzi e attualmente in corso, finanziato grazie al Pnnr.

"Il progetto - sottolinea la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann - mira a ristabilire la coerenza stilistica e botanica e a garantire l’efficienza degli impianti per rinnovare in chiave sostenibile il rapporto virtuoso tra componente vegetale, ambientale e architettonica che ha plasmato nel tempo l’unicità di Villa Monastero. Il recupero del passato serve a tramandare la coscienza di un territorio per comprenderne le profonde radici storiche".

Sempre più turisti affollano villa e giardino

Infine, rimarrà ancora allestita nello spazio espositivo la mostra dedicata al sistema museale della provincia di Lecco per promuovere il sistema attraverso il nuovo dépliant bilingue rinnovato con tutte le 51 realtà aderenti. "Un utile e nuovo strumento per la conoscenza dell’intero territorio provinciale e delle bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche che qui si conservano, da offrire ai numerosi turisti italiani e stranieri che affollano la villa e il giardino fin dalla riapertura a inizio aprile" commenta la Consigliere provinciale delegata a cultura e turismo, Fiorenza Albani. Tutte le iniziative sono comprese nel biglietto di ingresso a Villa Monastero.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dal green all'opera della famiglia De Marchi, nuovi eventi a Villa Monastero

LeccoToday è in caricamento