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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Vive a Lecco il più grande collezionista di pinguini in Italia

Zanardo, capotreno di Trenord, ne possiede 1.639 di ogni forma e materiale, più migliaia di oggetti, ritagli, disegni, libri, dvd. «Festeggio i 40 anni della mia passione»

Vive da quarant'anni con migliaia di pinguini. Non in carne e ossa, naturalmente, ma di ogni forma, dimensione e materiale. Andrea Zanardo, 55 anni, di professione capotreno per Trenord, è il più grande collezionista italiano di oggetti raffiguranti il simpatico animale presente al mondo con 17 specie in vari habitat dall'Equatore al Polo Sud.

Zanardo, nato a Genova e residente a Lecco da ormai molti anni, ne possiede una quantità enorme: 1.639 fogge, più altre svariate migliaia tra oggettistica, libri, filmati, ritagli di giornale, pubblicità. Qualsiasi cosa a forma o raffigurante pinguini è finita nella sua sterminata collezione, alcuni pezzi giunti addirittura da sperduti angoli del globo. I materiali impiegati sono i più disparati: plastica, cristallo, legno, cera, marmo, alabastro di Volterra, pietra saponaria del Kenya, argento, pietra lavica...

La "scintilla" con una gomma

«La mia passione nacque quasi per caso - racconta a LeccoToday - Avevo quindici anni, a Genova si era soliti dire "rimanerci come un pinguino", un'espressione molto in voga tra i ragazzi. Quando una carissima amica mi regalò una gomma per cancellare, scattò qualcosa dentro di me. Era il 16 marzo 1978: da allora non ho più smesso». Zanardo divide la sua enorme collezione tra la casa natale nel capoluogo ligure, dove conserva la maggior parte dei pinguini, e Lecco.

«Ne possiedo migliaia, dai peluche alle sculture a qualsiasi oggetto che abbia la forma del pinguino, più tutti gli oggetti, da minuscoli orecchini fino a un telefono da parete. Ho anche oggetti da toilette, potrei arredare un intero bagno. Senza considerare la parte grafica, con quadri, disegni originali, barzellette ritagliate dai giornali. Quando vedo qualcosa legato ai pinguini, devo assolutamente averlo nella mia collezione».

L'interesse diventa "Mal di Antartide"

L'amore per questo animale è diventato negli anni un vero e proprio interesse. Zanardo ha passato un'infinità di ore in biblioteca, leggendo libri, guardando film, cartoni e documentari. Si può considerare ormai una enciclopedia vivente sul pinguino. «Ai tempi se ne sapeva poco, oggi è più semplice informarsi. Ho iniziato a studiarne le razze, gli stili di vita, gli habitat. Ho contattato ricercatori che hanno lavorato al Polo Sud, dove vivono quattro specie di pinguini. Mi hanno detto che soffro del "Mal di Antartide" pur non essendoci stato (ride, ndr). Il mio sogno è andarci insieme a una missione scientifica. Sarei disposto anche a fare il lavapiatti».

IL VIDEO Un "tuffo" nella sua collezione

La pagina Facebook, la tv e il sogno di esporre a Lecco

La passione è diventata anche una pagina Facebook dal nome "Pinguini che passione", sulla quale Andrea sta pubblicando tutte le foto dei suoi 1.639 pinguini per celebrare la data del 16 marzo in cui ricorrerà il quarantennale dell'inizio della collezione.

«Mi sarebbe piaciuto organizzare una mostra, e spero ancora di riuscire a farlo in futuro se qualcuno me ne darà la possibilità. Il campionario da esporre è vasto e occorrono spazi adeguati, più le teche per proteggere gli oggetti più piccoli dalla curiosità dei visitatori. In passato esposi ad Alessandria e ad Arquata Scrivia, ricevendo una grande risposta di pubblico ed entusiasmo da parte di grandi e piccini. Il mio sogno è riproporla a Lecco adesso che la collezione è cresciuta».

Zanardo è noto anche al pubblico televisivo. Per via della sua passione, spesso è stato infatti ospite di trasmissioni a Tele Unica Lecco, in Liguria, ma anche su La7 e a "Geo & Geo" con Licia Colò sulla Rai. «Negli anni ho conosciuto molte persone interessanti e ho sviluppato vere e proprie amicizie in vari luoghi del mondo - spiega - In questo modo ho realizzato i viaggi che non ho potuto fare realmente. Altri collezionisti in Italia? Non ne conosco, soltanto una ragazza nelle Marche che aveva circa 500 pezzi. Siamo sicuramente una rarità: vanno per la maggiore cani, gatti e gufi».

«Sì, bisogna essere un po' matti»

Andrea, dì la verità: vedendo la tua collezione, qualcuno ti avrà certamente dato del pazzo. «Me lo do io per primo - confessa - So di essere trascinante, perché a furia di parlare di pinguini condiziono gli altri. Raccogliere, catalogare e conservare questa collezione richiede un po' di sana follia». Per "salvarlo" c'è un solo modo: portarlo in Antartide.

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