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La proposta dell'opposizione: «Rendiamo Olginate un paese libero dalle slot machine»

Allarmanti dati in paese dove si spendono per il gioco d'azzardo ben 4.522.000 Euro l'anno. Tra le proposte di "Olginate si Cambia" sconti ai negozianti che dicono no alle macchinette

Sconti sulle tasse ai commercianti che non mettono le slot machine, orari ridotti per il funzionamento delle macchinette nei bar, e una massiccia campagna di sensibilizzazione da avviare al più presto sul territorio comunale contro il gioco d’azzardo. La proposta arriva dal gruppo di opposizione “Olginate si Cambia” che nei giorni scorsi ha preparato una mozione per chiedere al sindaco Marco Passoni e al Consiglio di modificare in senso restrittivo il regolamento comunale relativo alle sale giochi e all’utilizzo delle slot nei locali.

«L’obiettivo è quello di rendere Olginate un paese sempre più videopoker free - spiega il consigliere Andrea Secchi - Nel documento illustriamo una serie di proposte concrete mirate proprio a contrastare il gioco d’azzardo. Va detto che a Olginate non ci sono sale slot, tuttavia esistono 34 AWP, chiamate anche “New Slot”, apparecchi elettronici che accettano solo monete e sono presenti in bar e tabaccherie. Secondo i dati estrapolati dal sito lab.gedidigital.it che ha come fonte l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sul territorio di Olginate si spendono pro capite 646 Euro l’anno, per un totale di 4.522.000 Euro».

Dati senza dubbio elevati, che riguardano anche altri paesi del territorio e che evidenziano una situazione allarmante: considerando che c’è chi dice no alle slot, vuol dire che diverse persone spendono migliaia di Euro ogni anno per il gioco d’azzardo. E più in generale che il problema è molto diffuso. «L’obiettivo che proponiamo come gruppo “Olginate si Cambia” è quello di rendere il nostro paese privo di slot - continua Andrea Secchi - Regione Lombardia ha già disposto una serie di misure restrittive vietando l’installazione di apparecchi in locali situati a meno di 500 metri da luoghi sensibili come scuole e oratori. Ora chiediamo un impegno concreto anche alla nostra Amministrazione comunale. Proponiamo in particolare di modificare gli orari “per le sale giochi e l’installazione di apparecchi da intrattenimento”, passando dalle attuali 13 ore di esercizio, alle 8 ore con orari 9-12 e 18-23, mentre dalle 12 alle 18 dovranno le macchinette essere completamente spente. La scelta di questo orario scaturisce dall’intenzione di proteggere le fasce più fragili della cittadinanza (giovani e anziani) perché si presta particolare attenzione agli orari di entrata e uscita da scuola e agli orari del tempo libero».

Nella mozione firmata dal capogruppo di “Olginate si Cambia” Riccardo De Capitani, dallo stesso Andrea Secchi e dagli altri due consiglieri di opposizione Rosa Amati e Selene Ratti, vengono poi avanzate altre due proposte. «Chiediamo di incentivare i commercianti che rimuovono deliberatamente le slot machine dalle loro attività, o che decidono di non installarle, con uno speciale sconto sulle tasse comunali come IMU e Tari. Viceversa di inasprire le stesse tasse per i negozianti che decideranno di tenerle o di installarne di nuove. Sollecitiamo infine l’attivazione di una campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta agli esercenti e a tutti i cittadini, con particolare attenzione ai ragazzi, promuovendo le iniziative anche sul sito web del Comune e alla realizzazione di loghi adesivi da applicare in zone visibili per le attività commerciali no slot».

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