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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Abolizione province: anche la Lega Nord lecchese dice di no

Non accennano a placarsi le polemiche a seguito del Ddl Delrio che ha "abolito" le province. Anche la Lega Nord lecchese interviene sul tema.

"In un clima surreale - sottolineano il gruppo di assessori e consiglieri della provincia di Lecco - , abbiamo assistito alla messa in scena di una delle finzioni più grottesche della storia della repubblica italiana. Tutti i mass media nazionali hanno falsamente titolato l’approvazione del ddl Delrio, come l’abolizione delle Province. Nella realtà è cancellata unicamente la possibilità dei cittadini di poter eleggere i propri consiglieri provinciali e il proprio Presidente. Elezione di questi organi che sarà invece demandata ai sindaci e ai consiglieri comunali, creando un ente di secondo livello, violando palesemente la costituzione".

"Con questo sciagurato disegno di legge, si va incontro ad un autentico caos normativo e di competenze, con nessun risparmio ma in realtà con probabili costi aggiuntivi, come peraltro attestato dalla Corte dei Conti. Con questo trucco d’autentico prestigiatore, il governo Renzi e il Pd, essendo nel paese la maggioranza dei comuni in mano alla sinistra, occuperà e governerà 110 province su 110. Altro che sciacquarsi la bocca con parole come semplificazione e meno burocrazia, il ddl Delrio creerà mostri giuridici come le città metropolitane, impedendo al cittadino di eleggere direttamente il proprio presidente della provincia e i consiglieri provinciali".

Riassumendo, un governo non votato dai cittadini (il terzo consecutivo) si arroga il diritto di cancellare gli eletti dal popolo.
Il cittadino non vota più per le province, non vota i governi: dove è finito il rispetto della carta costituzionale?  Un autentico Stato di regime che ricorda il ventennio fascista. Un pensiero va ai senatori del NCD (nuovo centro sinistra?), eletti nelle file del centrodestra che per salvare la propria poltrona si sono ridotti a vergognosa stampella della sinistra".

"In questa miserabile vicenda che spiega il totale collasso in cui versa il paese italia, ringraziamo i gruppi parlamentari della Lega Nord che si sono battuti a difesa  di comuni e province, enti locali virtuosi e vicini al cittadino, contro il centralismo romano fonte di tutte le disgrazie e di leggi vergogna come il ddl Delrio, ormai già’ soprannominato ddl “Delirio”.

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