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Accorpamenti, Zanini (ApL): "Dobbiamo distinguere gli obiettivi dagli strumenti"

Il presidente di Appello per Lecco fa il punto sui nuovi assetti istituzionali del capoluogo

"Distinguere gli obiettivi dagli strumenti": queste le parole chiave per il presidente di Appello per Lecco Rinaldo Zanini, che tramite una nota fa il punto della situazione per quanto riguarda gli accorpamenti e la "spending review" che stanno interessando Lecco e le sue istituzioni.

Negli ultimi mesi, infatti, il capoluogo ha visto cambiare gli assetti della Prefettura, la Camera di  Commercio ė in discussione, l'Aler in condivisione, l'Asl (ora ATS) a Monza, il Provveditorato a Bergamo. Di seguito la riflessione di Zanini:

Se ci limitiamo ad una valutazione dei simboli e delle insegne che non ci sono più dobbiamo registrare una sconfitta clamorosa, un sogno - la Provincia - durato pochi lustri.  Tutto è tornato come negli anni '80. La crisi economica con la necessità di razionalizzare la spesa è un alibi sufficiente per "questo disastro"?

Piuttosto che cercare colpe altrui o immaginare che altre istituzioni stiano lucrando a nostre spese, a spese della nostra Provincia e dei suoi Comuni, togliendoci dei diritti, penso che sarebbe molto meglio valutare con occhio severo gli ultimi anni anni della nostra storia locale e porci delle domande.

Dare colpe agli altri ci allontana dalla strada del "riscatto". Dopo realizzazioni importanti prima sognate, poi pensate e infine progettate e  fatte - Provincia, ospedale, attraversamento della città,  campus universitario, ecc - ci siamo arenati.

Ci siamo accontentati delle "insegne" e delle "mostrine", non siamo riusciti a trasformare le realizzazioni compiute in strumenti per nuovi obiettivi e quindi maggiore crescita. Abbiamo confuso - accontentandoci - gli strumenti  con gli obiettivi. Forse lo spostamento della Prefettura e del resto dipende anche da questo. Riprendiamo a pensare in grande, ad alimentare il sogno che poi genera  progetti da realizzare.

Pensiamo alla grande Lecco come strumento per  far crescere la nostra città, fare crescere tutti i comuni limitrofi e quindi - obiettivo finale - migliorare i servizi ai cittadini, il loro benessere e il benessere di tutta la comunità. Ripartiamo con lo spirito imprenditoriale di questa città che accetta le sfide e che diventa in grado di condividere i benefici. Ripartiamo con l'ottica del civismo che mette insieme concretezza delle realizzazioni di oggi con la capacità di immaginarle  nel disegno del futuro per la nostra città. Non è rimuginando sulle responsabilità di altri che troviamo la strada migliore e del cambiamento.

Appello per Lecco ė interessato a definire, con tutti coloro che dimostrano attenzione a questi temi, nuovi obiettivi che senza perdere tempo nel recriminare su quanto non c'è più. Siamo interessati a far sì che la Politica si riprenda il ruolo di disegnare la "vision" e non si perda in microbeghe di interesse locale e personale  che consumano  una quantità di energia enorme e producono solo occasioni perse per pensieri rivolti al futuro. Futuro a cui non possiamo rinunciare, perché il presente non sembra costellato di molte cose positive.

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