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Sabato, 20 Aprile 2024
Inaspettato / Valsassina / Via Giuseppe Mazzini

Ballabio, colpo di scena: bilancio approvato, Bussola rimane in sella

Clamoroso in Valsassina, dov'era tutto apparecchiato per la nomina del commissario. Ma non sarà una nuova luna di miele

Il dietrofront che non ti aspetti. Dopo due "no" consecutivi, i rinvii del commissariamento resi possibili dalle proroghe del Governo, una diffida, le accuse e controaccuse al vetriolo con l'ex assessore e primo cittadino Alessandra Consonni, il sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola si salva. Nel corso della serata di lunedì, infatti, è andata in scena una nuova seduta del Consiglio comunale in Valsassina e i "ribelli" Consonni, Luca Pirovano e Marco Pedrazzini hanno scelto di astenersi dal voto, un passo decisivo per mantenere in carica l'attuale amministrazione. Sei i voti a favore del Documento unico di programmazione, quattro i contrari e tre, appunto, gli astenuti. Uno scenario che pareva impossibile solo pochi giorni fa, tanto che Bussola aveva già lasciato il proprio ufficio in attesa della nomina del commissario prefettizio.

È stata la stessa fetta della maggioranza direttamente coinvolta a dar conto della propria decisione: “Di fronte alla drammatica congiuntura che incombe su larga parte della popolazione, riteniamo che il Consiglio comunale di Ballabio, oggi come non mai, debba farsi carico di esprimere e rappresentare le situazioni di criticità che coinvolgono più direttamente i concittadini. Appare pertanto auspicabile che, in questo momento di eccezionale gravità, il Consiglio comunale di Ballabio possa proseguire nella propria attività, operando allo scopo di definire politiche e strumenti atti a sovvenire alle esigenze collettive e specifiche e utili ad affrontare anche in sede locale il particolare momento che stiamo attraversando”.

Il consiglio del prefetto

Decisivo, in tal senso, l'intervento del prefetto Sergio Pomponio, nominato pochi mesi fa al posto dell'uscente Castrese De Rosa: “In tale contesto, ricevuta individualmente la sollecitazione del prefetto ad approvare il Bilancio comunale, al termine di oltre due mesi di confronto e seppur insoddisfatti dall'atteggiamento riservato alle nostre istanze, al cospetto della gravissima crisi che, in ambito sociale ed economico, di giorno in giorno si profila con una intensità inimmaginabile, reputiamo necessario non opporci all'approvazione del Bilancio comunale, al fine di consentire la prosecuzione dell'attività consiliare”. 

“Rinuncio all'aumento di indennità e sono contraria ma salviamo il Consiglio in questo difficile momento per tutti”, ha poi aggiunto Consonni in forma individuale. Bussola va avanti, ma saranno tutto meno che rose e fiori con il reso della maggioranza.

Il prefetto sconfessa la Consonni: “Nessuna sollecitazione”

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