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Ballabio, nessuna sorpresa: bilancio ribocciato, in Comune arriva il commissario

L'ex sindaco Bussola: “È stato un onore!”. Nel 2023 il ritorno alle urne

A Ballabio arriva il commissario prefettizio. Dal Consiglio comunale di venerdì 24 giugno non è emersa nessuna sorpresa: la spaccatura interna alla maggioranza di Nuovo slancio per Ballabio costa il posto al sindaco Giovanni Bruno Bussola, che non è stato salvato, come preannunciato, dalla minoranza rappresentata da Ballabio Futura. La seconda bocciatura del bilancio di previsione 2022-2024 fa inevitabilmente scattare l'iter burocratico tramite il quale verrà messa l'ordinaria amministrazione nelle mani della persona che verrà nominata dalla Prefettura di Lecco, com'è già capitato nel Lecchese durante gli anni scorsi. Nel 2023, invece, i ballabiesi torneranno alle urne a soli tre anni di distanza dall'ultima volta.

Bussola: “Un onore”

L'ormai ex sindaco Bussola ha affidato ai social network il proprio saluto: “È stato un onore essere Sindaco di un paese così importante. Grazie Ballabio!”. Sulla sua sorte è pesato, com'è noto, prima di tutto il caso relativo al prato del Barech con relativa espansione dell'azienda Combi Arialdo, che ha creato una frattura insanabile tra lo stesso Bussola e l'ex primo cittadino Alessandra Consonni, con due tronconi di Consiglio e Giunta a prendere le rispettive parti.

“Chi, professandosi leghista, pugnala alle spalle un ottimo sindaco della Lega, merita solo il disprezzo di chi la Lega l'ha sempre amata e servita!”: questo il netto commento di Roberto Ferrari, già sindaco di Oggiono che oggi siede tra i banchi del Parlamento tra le file del carroccio. Nel suo mirino, chiaramente, c'è proprio Alessandra Consonni: il suo "no", insieme a quello di Marco Pedrazzini e Luca Pirovano, ha fatto saltare il banco.

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