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Lecco, anche Forza Italia contro il Sindaco sull'ordinanza anti alcol

Le critiche degli "azzurri" si uniscono a quelle del resto del centrodestra e dei commercianti

Mentre si aspetta di conoscere la decisione finale del Sindaco di Lecco, Virginio Brivio, su cosa ne sarà dell'ordinanza che vieta la vendita di alcolici dopo la mezzanotte di sabato 21 febbraio, serata conclusiva del Carnevalone, arrivano anche le critiche di Forza Italia a proposito dell'ordinanza emessa il martedì 17 e che da due giorni fa discutere la città.

Secondo gli "azzurri" lecchesi, l'ordinanza firmata da Brivio è assimilabile al biblico gesto di Ponzio Pilato: «Perché a carnevale si? A capodanno e ferragosto no? E’ forse considerato il carnevale una manifestazione delinquenziale? Si parla tanto di Lecco città turistica e alla prima manifestazione la consideriamo un covo o ritrovo di alcolisti pronti a danneggiarne l’immagine , il decoro o la sicurezza».

«Le norme per la prevenzione e la lotta all’alcol esistono già, basta applicarle e aumentare i controlli in tale giornata in modo che le regole vengano rispettate, senza togliere ai lecchesi la possibilità di festeggiare - dicono da Forza Italia - Perché quindi un’ordinanza che impone ai gestori di alcuni locali, disgraziatamente compresi nella zona in cui si svolge il carnevale, ulteriori divieti rispetto a quanto già previsto dalla normativa vigente circa il divieto della vendita e della somministrazione di bevande alcoliche? Perché l’esuberanza e l’entusiasmo, nell’ordinanza, vengono considerate causa di alcoolismo e di degrado del decoro urbano?»

«Sul decoro della città ci sarebbe molto da dire in senso negativo, ma per favore non diamo la colpa al carnevale - si legge nella nota diffusa oggi dalla sezione lecchese del partito - Non è che anticipando di 3 ore il divieto si previene la problematica dell’alcolismo legata agli incidenti. Ribadiamo il nostro punto di vista basato su una maggiore prevenzione e un aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, per il rispetto delle norme esistenti».

L'ordinanza, secondo FI, sarà inutile: «È provato che il proibizionismo incentiva l'acquisto e l'assunzione di bevande alcoliche, anche e soprattutto fra i minorenni: chi vuole raggirare il divieto fa una bella scorta di superalcolici prima dell’inizio del divieto e beve a volontà in barba all’ordinanza». Per questo, prosegue il comunicato, «Lamentarsi del carnevale e prendere misure, non diciamo da coprifuoco, ma quasi, è un’ ingiustizia stupida nei confronti dei lecchesi che vogliono vivere e condividere il loro splendido carnevale».

Una decisione, insomma, ritenuta poco efficace anche perché «Il Sindaco, quale funzionario dei servizi sociali del Comune di Valmadrera, dovrebbe invece ben conoscere la necessità di prevenzione e diffusione di tali fenomeni attraverso le normali attività di un Comune. Non con le Ordinanze.Ma forse voleva fare a tutti noi uno scherzo - si conclude il comunicato - nel qual caso ringraziamo perché gli è riuscito benissimo». 

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