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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Corso Bergamo

Chiuso, in 150 per ribadire il forte "no" alla razionalizzazione di Rizzolino

All'incontro con il Comitato presenti anche Alberto Negrini, Mary Fogli, Lorenzo Bodega, Stefano Citterio, Cine Corti, Filippo Boscagli, Alberto Anghileri e Ivano Donato

Ieri, Sabato 2 Aprile 2016, si è tenuta presso "La Casa sul Pozzo" l'assemblea popolare indetta dal Comitato di Chiuso per dibattere sul tema scuola, conseguente all'ipotesi di razionalizzazione palesata dall'assessore Rizzolino.
Sono stati invitato, in rappresentanza delle forze politiche territoriali, i capi gruppi consiliari, che "ringraziamo per essersi messi a disposizione, confrontandosi civilmente, nonostante l'invito ricadesse nella serata di Sabato."
Erano presenti in sala i rappresentanti della maggioranza, Stefano Citterio (PD) e Gianluca Corti (Appello per Lecco) e per la minoranza Filippo Boscagli (Ncd), Alberto Anghileri (sinistra cambia Lecco), Alberto Negrini (Forza Italia), Mary Fogli (5 stelle) e l'ex Sindaco Lorenzo Bodega. Unici assenti ingiustificati, i rappresentanti della Lega Nord.
Moderatore del confronto Carmelo Burgio, membro del Comitato e addetto alla gestione dei rapporti con la realtà politica territoriale.

La presenza in sala è stata massiccia, circa 150 persone, per questo ringraziamo la cittadinanza di Chiuso per essersi confermata unita a dimostrazione di quanto la scuola sia nel cuore della comunità intera.
Per l'occasione abbiamo anche mostrato le 1096 firme raccolte tra i residenti oltre le 1200 firme raccolte tra i non residenti.
I prossimi passaggi saranno il protocollo e la successiva consegna al Sindaco.

"Ci siamo resi conto, confrontandoci con i rappresentanti della maggioranza, di quanto sia poco chiaro, forse per scelta, il percorso intrapreso per realizzare questa razionalizzazione presente nelle loro linee di mandato. Abbiamo ahimè constatato, che quanto più volte sostenuto dall'assessore Rizzolino, in queste settimane, ieri sia sembrato non essere stato condiviso con il capogruppo del Pd e nemmeno con il segretario di partito il Dott. Fornoni, che comunque ringraziamo per essere intervenuto al dibattito."

I membri della maggioranza, apparentemente all'oscuro delle dichiarazione fatte dall'assessore  Rizzolino, quando messi al corrente, hanno più volte palesato imbarazzo e dissenso dalle stesse.

"Sottolineiamo - si legge nel comunicato - pertanto il nostro totale disaccordo da questo modo di fare politica vecchio ed inadeguato, lontano dalla cittadinanza, sicuramente caotico e all'apparenza superficiale, colmo di valutazioni estemporanee e spesso contraddittorie.
Ci stiamo rendendo conto che, certi valori da noi ritenuti fondamentali per la città di Lecco, alla quale anche Chiuso appartiene, quali la salvaguardia dei rioni, la tutela delle periferie, l'equa distribuzione dei servizi e quindi delle risorse, non rientri nei programmi di chi ci amministra,  nonostante questi siano  concetti espressi durante la campagna elettorale condotta da Virginio Brivio solo pochi mesi fa. Ribadiamo pertanto la totale ed assoluta necessità che la scuola primaria "Torri Tarelli" continui il suo servizio all'interno del nostro quartiere, ricordando come questa sia l'unica presenza di un servizio comunale, oltre al cimitero, all'interno del nostro rione. Inutile sottolineare nuovamente come la scuola rappresenti per Chiuso più di quanto per ruolo dovrebbe, essendo l'unico centro di socialità trasversale e collante con la scuola materna e la parrocchia. Abbiamo smontato le tesi più volte palesate in queste settimane dall'assessore Rizzolino, anche grazie al prezioso contributo dei politici presenti ed appartenenti all'opposizione, che in blocco ci hanno dimostrato vicinanza e sostegno, fornendoci dati e valutazioni sufficienti per evidenziare quanto il gioco dei numeri, legato a costi e nascite, sia totalmente manipolato da chi vuole imporre decisioni meramente politiche. È altresì scontato che la chiusura della scuola arrecherebbe al rione un danno assoluto, diminuendo il gradimento già fortemente compromesso da tutte le ingerenze ed i soprusi verificatisi negli ultimi anni, causando una desertificazione certa e portando il quartiere ad un ruolo di periferia dormitorio. Continueremo pertanto a promuovere tutte quelle iniziative atte alla tutela e salvaguardia del servizio offerto dalla scuola primaria Torri Tarelli all'interno del quartiere di Chiuso, certi che non si possa accettare nessun compromesso."

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