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Sinistra cambia Lecco Cofferati: "Dobbiamo ripensare ad una nuova cassa integrazione ed ad un reddito minimo sostenibile"

Nella serata di oggi, mercoledì 21 maggio, presso il centro sociale di Germanedo a Lecco, la lista "Con la sinistra cambia Lecco", con candidato sindaco alle prossime elezioni comunali a Lecco Alberto Anghileri, ha organizzato un incontro pubblico con il parlamentare europeo Sergio Cofferati ed Alberto Di Stefano direttore della rivista Valori.

La lista "Con la sinistra cambia Lecco", con Alberto Anghileri candidato sindaco alle prossime elezioni comunali a Lecco, ha organizzato nella serata di oggi, mercoledì 21 maggio, presso il centro sociale di Germanedo a Lecco, un incontro pubblico con il parlamentare europeo Sergio Cofferati ed Alberto Di Stefano Direttore della rivista Valori.

"Oggi stiamo attraversando un periodo difficile - esordisce Cofferati- dove dove a preoccupare è la cassa integrazione i cui fondi sono finiti ed il governo ha promesso che verrà rifinanziato con i soldi desinati al Jobs Act il che è difficile da condividere perché i fondi di quest'ultimo dovrebbero servire a rilanciare l'economia e quindi si troverebbe già senza risorse sufficienti. Poi c'è un argomento molto importante sulla cassa instaurazione e cioè che anni fa questa serviva per accompagnare economicamente il lavoratore durante il periodo di crisi aziendale in attesa di riprendere il lavoro. Oggi non è più così perché la cassa integrazione è diventata semplicemente l'anticamera della disoccupazione. Oltre a questo dobbiamo rimarcare che i pensionati erano un sostegno finanziario per le famiglia disagiate che oggi non è più attuabile perché le pensioni sono ridotte al lumicino. In tutto questo si innesta l'eliminazione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori che non ha certo facilitato i lavoratori. L'Italia deve insistere per difendere il manifatturiero, non quello a basso contenuto tecnologico, ma bensì quello ad elevata innovazione. Insieme a questo dobbiamo migliorare la nostra offerta turistica perché se questo cresce nello stesso modo l'industria di servizi e manifatturiero che ad essa sono collegate".

Interviene poi Anghileri che illustra le prospettive economiche di Lecco: "Dobbiamo far ripartire il manifatturiero della nostra città, ma questo non basta perché il mercato è asfittico ed in crisi. Ecco che insieme al manifatturiero vi deve essere l'integrazione con il turismo, l'innovazione, la ricerca. Lecco ha mancato un grande obiettivo è cioè quello di sapersi riciclare quando la crisi del manifatturiero era latente. Le amministrazioni precedenti hanno saputo solo costruire dei grandi palazzi la dove  c'erano le aziende manifatturiere"

"La scelta della direzione territoriale dove rivolgere la propria attenzione - conclude Di Stefano - ha la sua importanza e cioè per esempio sapere se privilegiare i propri interessi ecc nomi i e culturali verso la Brianza o la Valtellina e da qui avviare una precisa progettualità. Non meno importante è il cambiamento dell'amministrazione pubblica che non deve essere ed agire in modo autonomo, ma deve pensare di rivolgersi ed ascoltare sempre più al territorio che governa. Per tornare al territorio lecchese ed alla sua crisi del manifatturiero occorre fare superare la convinzione che la ripresa economica possa passare obbligatoriamente dal manifatturiero. Vi sono molte aree in Europa che hanno cambiato radicalmente la propria vocazione economica di alcuni decenni per passare ad altre economie o specializzazioni che le hanno rilanciate".

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