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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

La maggioranza raccoglie la provocazione di Mauro Piazza: "Ecco come promuoveremo coesione con la minoranza"

Nessun accenno a Negrini Presidente del Consiglio comunale, ma le proposte: "Rapporti più diretti fra Commissioni e Assessori, tutte le vicepresidenze alla minoranza, gruppo di lavoro trasversale per revisione regolamenti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Con una “lettera aperta”, Mauro Piazza ci ricorda che le elezioni si sono concluse e che è venuto il tempo di passare dalla spada alla giacca; in altre parole, lavorare tutti per quel “cambio di passo” reclamato dalla città a favore di una crescita di qualità e per l’equità sociale.

Ci ricorda che il nostro territorio è interessato da grandi cambiamenti di assetto amministrativo ed economico, da sfide grandi, che richiedono un territorio che sappia ritrovarsi coeso nei diversi livelli istituzionali, capace prima di una sintesi e poi di una voce sola a difesa di legittimi interessi di area, scelte che riguardano il profilo socioeconomico che vogliamo darci nei prossimi anni. E conclude chiedendo al Sindaco Brivio di spendersi a favore di un segnale altissimo, nuovo e felicemente birichino, ossia far sì che Alberto Negrini ricopra il ruolo di garanzia di Presidente del Consiglio comunale di Lecco.

Pensiamo che la provocazione di Piazza debba essere raccolta per andare oltre il segnale felicemente birichino da lui formulato, e verificare se esista la volontà di dare un assetto nuovo alle articolazioni del Consiglio e gestire insieme le “regole” che danno spessore alla qualità della democrazia e della trasparenza al nostro Comune.

È noto che già all’inizio della scorsa legislatura la maggioranza guidata da Brivio ha promosso modifiche statutarie in questa direzione: l’aver realizzato un Ufficio di Presidenza del Consiglio con un Vice presidente della minoranza ha consentito, infatti, un buon livello di collaborazione fra maggioranza e minoranza nel definire tempi e priorità dei temi da portare in delibera, confermando ai Gruppi piena autonomia sui contenuti.Si tratta di valutare, alla luce della positiva esperienza fatta e delle novità normative che hanno modificato la composizione del Consiglio, quali ulteriori ruoli possono essere condivisi con le minoranze per una gestione unitaria delle regole e delle procedure necessarie per sviluppare democrazia e partecipazione.

Ricordiamo che il nuovo Consiglio è passato da quaranta a trentadue Consiglieri ed è (purtroppo) prevedibile che i Gruppi Consiliari aumenteranno (teoricamente potrebbero essere dodici). Le Commissioni consiliari erano cinque, ma lo Statuto prevede di definire il loro numero e le materie specifiche in rapporto alle funzioni che la legge assegna ai Comuni, alle deleghe assessorili, al carico di lavoro. I rapporti del Comune con i cittadini e dei dipendenti per l’attuazione delle scelte amministrative avvengono sulla base di oltre cento regolamenti, e dobbiamo chiederci se questa situazione è conciliabile con la domanda di sburocratizzazione e di efficienza. Riteniamo, pertanto, che la città si attenda dal Sindaco non un segnale birichino ma la disponibilità di tutti ad assumere la complessità della situazione e a dare risposte efficaci ai problemi della città. 

La maggioranza, con il sindaco Brivio, si prenderà sicuramente le responsabilità della condivisione finalizzata alla semplificazione dei regolamenti e quindi la responsabilità di costruire strumenti per la crescita dei servizi al cittadino del nostro Comune. Ci auguriamo che quest’intento possa essere sostenuto dalla responsabilità della minoranza, capace di un’opposizione costruttiva. Diminuire il numero delle commissioni consiliari e instaurare un rapporto più diretto Commissione/Assessore, assegnare tutte le vice presidenze a Consiglieri di minoranza per una condivisione dei percorsi, attivare un gruppo di lavoro trasversale per rivisitare gli oltre cento regolamenti e dare indirizzi/obiettivi agli Uffici per riformularli: sono queste, ad esempio, alcune delle azioni per rendere concreta l’esigenza sopra ricordata. Per governare i grandi cambiamenti e le sfide che attendono il nostro territorio, in sintesi, dobbiamo adeguare regole e comportamenti. 

La partecipazione e la democrazia sono innanzitutto un fatto procedurale, una modalità per prendere decisioni; tutti gli eletti e tutti i gruppi consiliari devono avere grande lealtà Istituzionale e una giusta dose di innovazione. Questo è il segnale necessario, la sfida da vincere a favore della città.

Partito Democratico Città di Lecco - Appello per lecco - Vivere Lecco

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