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Disastro di Annone, si "interroga" il presidente Polano

L'interrogazione urgente a firma dei consiglieri Simonetti, Zambetti, Micheli e Casaletto, rivolta anche al segretario e direttore, Amedeo Bianchi

Le domande senza risposta sul crollo del cavalcavia di Annone, a poco più di una settimana dal disastro, sono ancora tante.

I consiglieri provinciali, Stefano Simonetti, Elena Zambetti, Mattia Micheli, Alfredo Casaletto, hanno presentato, a riguardo, un'interrogazione urgente al presidente della Provincia di Lecco, Flavio Polano, e al segretario e direttore, Amedeo Bianchi.

Il documento.

INTERROGAZIONE URGENTE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E AL SEGRETARIO-DIRETTORE DELLA PROVINCIA DI LECCO

Premesso
che il 28 ottobre 2016 alle ore 13.33 un automobilista avvisava la Polizia stradale di una caduta di calcinacci dal cavalcavia;
che la Polizia Stradale avvisava l'Anas;
che un cantoniere di Anas confermava la caduta dei calcinacci dal cavalcavia sulla SS 36;
che Anas disponeva la chiusura di una sola corsia sulla SS 36;
che sul posto interveniva una pattuglia della Polizia Stradale;
che Anas afferma di avere chiesto la chiusura del transito veicolare sulla SP 49 sul cavalcavia;
che tale richiesta era rivolta da Anas ad un ingegnere della Provincia di Lecco e ad alcuni cantonieri della Provincia di Lecco;
che alle ore 17.20 il cavalcavia sulla della strada Provinciale 49 nel Comune di Annone crollava sopra la SS36 causando un morto e diversi feriti;
che tale crollo ha evidenziato superficialità, negligenza, eccesso di burocrazia nella gestione della criticità e poteva comportare un esito ben più grave;
che sin da subito è nato uno scarico di responsabilità orrendo e surreale tra la Provincia di Lecco e Anas;
che durante il "question time" formulato dal consigliere Simonetti, nella seduta di consiglio del 3 novembre 2016, il Presidente affermava di non avere avuto notizie sul cavalcavia sino alla comunicazione del crollo;
che durante il "question time" formulato dal consigliere Micheli, nella seduta di consiglio del 3 novembre 2016, il Presidente si dichiarava non a conoscenza di una mappatura puntuale delle strade o tratti di strada dove esistono delle "commistioni" di gestione tra enti diversi. In particolare quando l'interlocutore è Anas;
che tale affermazione appare inconcepibile in quanto al palesarsi di un grave problema l'Autorità che governa l'Ente deve essere informata;
che tale tragico evento ha comportato la morte del Sig. Claudio Bertini e diversi feriti;
che l'Ente Provincia di Lecco ha avuto un danno di immagine enorme con una rilevanza nazionale;
che in data 4 novembre, da indiscrezioni di Stampa risultano indagati due ingegneri della Provincia di Lecco e uno di Anas;
che questo "omicidio" burocratico poteva e doveva essere evitato;
che la Provincia di Lecco ha patito un grave danno di immagine;
che questa tragedia è un'autentica vergogna e tutta la popolazione chiede giustizia.

Tutto ciò premesso, i Consiglieri Stefano Simonetti, Elena Zambetti, Alfredo Casaletto e Mattia Micheli interrogano il Presidente della Provincia di Lecco e il Segretario-Direttore e formulano i seguenti quesiti:

  1. qual è il soggetto competente alla manutenzione del Cavalcavia sulla SS 36 crollato;
  2. chi aveva la competenza di chiudere la SP 49 sul cavalcavia crollato;
  3. quale sono state le comunicazione scritte e telefoniche effettuate da Anas alla Provincia di Lecco dalla segnalazione del Cantoniere sino al crollo;
  4. quali sono state le comunicazioni scritte e verbali compiute dalla Provincia ad Anas;
  5. i funzionari della Provincia di Lecco, appreso del distacco dei calcinacci dal cavalcavia, per quale motivo non hanno informato nessuno dell’amministrazione;
  6. i funzionari della Provincia, appreso della criticità, hanno avvisato il Prefetto di Lecco ovvero altre autorità, Vicepresidente, consiglieri provinciali e/o altri dirigenti della Provincia?
  7. la Polizia stradale, per quanto di conoscenza, chi avvisava di tale criticità?
  8. Anas chiedeva alla Provincia la chiusura del transito sulla sp 49?
  9. se si a chi veniva effettuata tale comunicazione e a che ora;
  10. se risulta vero che la Provincia di Lecco, per disporre la chiusura del transito sulla SP 49 chiedeva una verifica visiva e una ordinanza ad Anas;
  11. la Provincia di Lecco, appreso della criticità, verificava l'esistenza di permessi di transito per autoveicoli adibiti al trasporto ovvero eccezionali;
  12. per quale motivo il Presidente della Provincia non era immediatamente informato di una situazione di criticità sul cavalcavia n.17 della ss 36;
  13. per quale motivo il Presidente della Provincia non veniva immediatamente informato della richiesta di chiusura del transito sulla SP 49;
  14. se il Segretario-direttore ha attivato delle contestazioni formali nei confronti dei presunti responsabili anche con la messa in mora per un eventuale danno all'Ente;
  15. se il Presidente e/o il Segretario ha attivato delle contestazioni formali per il mancato avviso di tale importante criticità;
  16. se il Segretario non ritiene di revocare ogni permesso per lavori esterni da parte di funzionari, e dirigenti affinchè ci sia la massima presenza presso l'Ente e sul territorio Provinciale?
  17. se il Segretario-Direttore ha messo in mora i presunti responsabili per danno all’Ente?
  18. se il Presidente intende promuovere delle azioni di responsabilità per non essere stato informato degli eventi prima del crollo del cavalcavia;
  19. si chiede inoltre che, qualora non fosse già esistente, venga fatta una ricognizione su tutte le Strade dove esistono delle "commistioni" di gestione, e vengano evidenziate in modo puntuale le "criticità" in essere, al fine, di poter chiedere ad Anas un piano programmatico di interventi di manutenzione sulla rete viaria locale, partendo dalle evidenziazioni più urgenti;
  20. se il Presidente Polano si ritiene "moralmente responsabile" del tragico evento, tenuto conto che un Funzionario e un Dirigente della Provincia sono indagati dalla Procura della Repubblica di Lecco.

Si chiede l'iscrizione della presente interrogazione nel prossimo Consiglio Provinciale (anche se già convocato) con richiesta di discussione orale urgente in Consiglio. La presente deve intendersi anche istanza scritta di accesso agli atti. Nell'attesa di un riscontro urgente si porgono distinti saluti.

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