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Sabato, 27 Aprile 2024
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Dimissioni Bussola: “Barech-commedia? Stanno alla frutta. Verità molto semplice”

Il primo cittadino di Ballabio contro le nuove accuse: “Dimissioni, il progetto di Alessandra Consonni”

Non c'è soluzione di continuità alle polemiche in salsa ballabiese. Tra le dimissioni del sindaco Giovanni Bruno Bussola, con giunta al seguito, e le accuse delle minoranze, domenica sono comparse le “prove della Barech-commedia” portate sul tavolo da Consonni, Pirovano e Pedrazzini. Accuse che non potevano cadere nel vuoto, com'è sempre accaduto nel corso di questi lunghissimi mesi: “Se i "Consonniani" sono arrivati al punto di tirare fuori un audio del 2015 e farlo passare per la prova di chissà quale piano machiavellico, significa che sono alla frutta e palesa quanto, a differenza nostra, fossero attaccati a quello scranno di consigliere comunale. Nell’ultima seduta consiliare, infatti, non si è nemmeno arrivati a discutere del regolamento delle borse di studio, in quanto il punto 14 è stato ritirato dall’odg a seguito delle nostre dimissioni”, analizza Bussola.

“Dimissioni, il progetto di Alessandra Consonni”

“La verità è molto più semplice. Noi avevamo elaborato un Piano Diritto allo Studio in cui stanziavamo un contributo di 5mila euro per l’acquisto di libri e materiale scolastico: 100 euro per ciascuno dei 50 bambini ballabiesi di prima media. Senza discriminazioni, senza complicazioni, senza Isee. I "Consonniani" invece hanno votato l’emendamento del piddino Tropenscovino a seguito del quale il contributo verrà erogato solo alle prime 25 famiglie in base all’Isee - spiega il dimissionario primo cittadino valsassinese -. Quindi 25 famiglie rimarranno senza contributo perché considerate "troppo ricche" per riceverlo. Questo per noi è inaccettabile, abbiamo una visione completamente differente e crediamo sia sbagliato pensare che il mondo si divida in poveri e ricchi, senza considerare che c’è un’ampia classe media a cui 100 euro avrebbero fatto comodo. Le 25 famiglie che non riceveranno tale contributo sapranno a chi dare la colpa”. 

“Per "Consonniani" e Ballabio Futura questo è un pretesto? Per noi, invece, fare l’interesse dei ballabiesi è tutto. Questo significa fare Politica e ce lo hanno impedito. Si porta così a termine il progetto di Alessandra Consonni che, già ad inizio mandato, vistasi non nominata vicesindaco, cercò, senza successo, di convincere Matteo Lombardini a creare un gruppo di minoranza. Il tempo è galantuomo e, ne siamo certi, i cittadini sapranno scegliere chi ha veramente a cuore il futuro di Ballabio”.

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