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Elezioni, "Con la sinistra cambia Lecco" presenta il suo programma

In cima alla lista degli obiettivi di Anghileri e la sua squadra il rilancio di economia e lavoro e la lotta alle nuove povertà

Dopo aver presentato i componenti della lista, "Con la sinistra cambia Lecco", guidata dal candidato sindaco Alberto Anghileri, ha presentato oggi, giovedì 23 aprile, al bar Barcaiolo di Pescarenico, il suo programma per la città. In cima agli obiettivi, Anghileri lo chiarisce fin da subito, compaiono il rilancio dell'economia locale e del mercato del lavoro e la lotta alle nuove povertà.

"Dobbiamo difendere con le unghie e con i denti l'industria che ancora abbiamo - esordisce Anghileri - spesso si tratta infatti di manufatturiero di qualità in grado di aggredire mercati in Europa e nel mondo. Il Comune ha strumenti per aiutare queste attività a partire dal confronto con il Politecnico, la sburocratizzazione delle procedure e dei permessi e la costituzione di un ufficio unico che accompagni le attività manufatturiere. L'area Leuci e i progetti che in essa si stanno definendo possono costituire un esempio".

Al fenomeno delle nuove povertà, drammatica conseguenza della recessione economica, Anghileri e la sua squadra dedicheranno un incontro alla Casa sul pozzo di Chiuso il 5 maggio alle 20.30, insieme a padre Angelo Cupini e Silvana Cesani, assessore ai Servizi sociali del Comune di Lodi. "Sono ormai tantissime anche a Lecco le persone costrette a lottare ogni giorno per vivere una vita degna di questo nome - spiega Anghileri - Il Comune deve fare rete con il mondo del volontariato".

Tra gli altri progetti in agenda anche quello di rendere Lecco una città più vivibile, abbattendo ad esempio i piani del nuovo palazzo del tribunale che superano il livello delle altre costruzioni, unificando e trasferendo la sede del municipio in piazza Garibaldi utilizzando edifici già esistenti, adibendo piazza Affari a parcheggio diurno. E poi ancora, il palazzo nuovo del tribunale potrebbe diventare un albergo, mentre piazza Garibaldi "va ripensata completamente, mantenendola assolutamente pedonale e valorizzando il teatro Sociale".

Da valorizzare anche i rioni, "ormai ridotti a dormitori o parcheggi a cielo aperto", potenziando le attività dei circoli Arci e ripristinando i mercati rionali. Altro obiettivo di Anghileri è indire un concorso internazionale per la riqualifica del lungolago: "Bisogna pensare un'area attrezzata per la balneazione, un piccolo porticciolo alla Malpensata - spiega - E poi il lungolago deve essere chiuso nelle ore serali e nei giorni festivi in primavera e estate". Riqualifiche in programma anche per il Bione, che "deve tornare ad essere la casa dello sport" e annessa pista ciclabile, mentre la Piccola "deve diventare il polmone verde di Lecco, ripensata con spazi per concerti e spettacoli". La connessione wi-fi, secondo Anghileri, dovrà essere estesa anche nei rioni, negli edifici pubblici e nelle scuole in maniera gratuita.

E poi ancora la scuola, i cui servizi base devono puntare alla massima qualità, e la cultura, con la proposta di trasformaere la valle del Gerenzone in un museo a cielo aperto, una migliore informazione turistica e un luogo dedicato alla montagna e al suo significato per la città da individuare ai piedi del Medale o ai piani Resinelli."Il Comune deve poi incoraggiare in tutti i modi possibili l'apertura di sale cinematografiche" asserisce Anghileri.Villa Gomez, villa Ponchielli e villa Guzzi devono essere rese fruibili al pubblico.

Per quel che riguarda i trasporti, Anghileri punta a privilegiare quelli pubblici rispetto a quelli privati, creando parcheggi fuori dal centro cittadino e prevedendo un abbonamento ai mezzi pubblici annuale e a basso costo, ad esempio intorno ai 50 euro. Per l'ambiente verrebbero promosse ristrutturazioni e politiche a consumo zero del territorio, oltre all'adesione al Paes, il Patto dei sindaci previsto dalla Comunità europea, iniziativa che coinvolge le città in percorsi virtuosi di sostenibilità energetica.

"Con la sinistra cambia Lecco" manifesta poi assoluta contrarietà alla cessione totale e parziale dei beni comuni e difende strenuamente il diritto a mantenere l'acqua un bene pubblico. Per quel che concerne i servizi sociali, per Anghileri occorre tornare alla gestione diretta del Comune senza ricorso ad appalti esterni. "Bisogna anche promuovere iniziative educative contro l'omofobia e per le pari opportunità - aggiunge - con il riconoscimento delle coppie di fatto e l'istituzione del registro comunale sul testamento biologico".

"In merito alle tariffe e ai tributi - spiega ancora Anghileri - riteniamo si debba ricorrere al principio della progressività in base alla situazione economica e sociale. Per l'addizionale comunale Irpef va prevista una soglia minima di totale esenzione, fino a 20mila euro, con una progressività dell'aliquota per le fasce più alte di reddito".

Dopo le vicende relative all'inchiesta Metastasi, inoltre, secondo il candidato occorre istituire una speciale commissione consiliare che indaghi sulle responsabilità amministrative e politiche e sulle pratiche edilizie. Infine, si tenterebbe di puntare a un maggiore coinvolgimento del cittadino nella cosa pubblica, attraverso referendum propositivi e consulte su temi specifici.

"Non mi piace parlare di "grande Lecco" - conclude Anghileri - Ma a mio avviso è indispensabile agire per realizzare una Lecco più ampia e quindi assumere un ruolo trainante per unificare la città ai Comuni limitrofi, così come riteniamo indispensabile incoraggiare, per quanto di competenza del Comune. la riduzione dei Comuni nella nostra Provincia, Siamo consapevoli che le nostre idee sono molto ambiziose e richiederanno tempi lunghi, ma siamo convinti che fare politica abbia un senso solo se si è in grado di pensare e progettare il futuro".

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