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Rigenerazione urbana, Peppino Ciresa: «Serve un grande passo in avanti per maggiori investimenti in un’ottica di sostenibilità ambientale»

Il candidato sindaco del centrodestra: «Ai lecchesi è stata consegnata una città incapace di ridisegnare un assetto urbanistico in linea con le esigenze di sviluppo della società»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

In questi 10 anni sono state applicate logiche fuori dal tempo che hanno fatto credere che per trattenere le imprese sul nostro territorio fosse sufficiente non cambiare le destinazioni d’uso per le aree dove era insediata un’industria non più attiva. Consegnando così ai lecchesi una città incapace di ridisegnare un assetto urbanistico in linea con le esigenze di sviluppo della società, lacerata da grandi interventi che sono rimasti isolati e chiusi in sé stessi, senza che vi sia una visione strategica d’insieme capace di esaltarne il potenziale. 

Il piano regolatore del 2015 che disegna grandi “Ambiti di Trasformazione Urbana” senza però essere riuscito a realizzarne uno, dimostra che è mancato un elemento fondamentale nella politica di chi stava governando il Piano del Territorio: scegliere i segnali del cambiamento di cui c’era bisogno dopo una grave congiuntura economica, quella del 2008, che non sarà minimamente paragonabile a quella che dovremo affrontare nei prossimi mesi.

Oggi siamo di fronte a una nuova crisi che sta modificando i modelli di vita delle persone, il modo di muoversi nelle città, la socializzazione, il mondo produttivo e commerciale, gli stili di vita. Insieme a questo va preso necessariamente in considerazione il risveglio della coscienza ambientale, spinta dai nostri giovani, che non coglie però impreparate ampie fasce della popolazione di generazioni diverse.

Vogliamo avere una visione strategica per la Lecco che sarà, sapendo che occorre considerare un progetto di  città  su un tempo di 20 anni per riuscire a imporre dei cambiamenti all’assetto cittadino. Una nuova fase di programmazione territoriale agile, capace di cogliere i veri bisogni, di rispondere alle richieste di aiuto  che provengono dalla collettività.

Una città disegnata per i suoi abitanti, per i suoi lavoratori, per le mamme e le famiglie, per i giovani, per i tanti studenti stranieri, per i turisti. Lo sviluppo urbanistico che vogliamo si focalizza sulla partnership pubblico-privato che grazie a interventi specifici di Rigenerazione Urbana, sfruttando la nuova normativa regionale, consentono di agire e realizzare in maniera efficiente, rapida e agile ciò di cui si ha bisogno.

Vogliamo consentire interventi importanti di demolizione e ricostruzione di edifici, non in ottica speculativa, ma con l’obiettivo di generare poli d’attrazione turistica e sviluppare iniziative economiche, sociali e culturali  mettendo a disposizione procedure semplificate e premialità, possibili soprattutto nelle aree dismesse della città.

Il Comune dovrà essere attrattore di investitori e attori che vogliano partecipare ai processi di recupero del costruito, capaci di ottenere risultati di elevata qualità edilizia e ambientale mettendo al centro servizi a finalità sociale per le famiglie, modelli di nuova mobilità urbana di tipo “dolce” ovvero strade non più dedicate solo alle auto ma sviluppo di percorsi dedicati al pedone, alla bici, ai monopattini e al superamento delle barriere architettoniche per una Lecco che possa così tornare a sognare.

Peppino Ciresa
Candidato sindaco della coalizione di centrodestra

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