
Da sinistra: Carlo Signorelli, Peppino Ciresa e Paolo Gulisano BONACINA/LECCOTODAY
Elezioni 2020, Ciresa schiera i "prof" Signorelli e Gulisano: «Le votazioni saranno sicure, andate alle urne»
Il professore ordinario di Igiene e sanità pubblica all’Università di Parma e all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e il medico specialista in igiene ed epidemiologia presso l'Asst di Lecco hanno diffuso un messaggio rassicurante
«Vogliamo dare maggiore sicurezza a chi verrà a votare in questo momento, che non è dei migliori - ha introdotto Ciresa -. Abbiamo invitato due personaggi del mondo della sanità come il dott. Carlo Signorelli, professore del San Raffaele, e il dott. Gulisano, dell'Asst Lecco. A loro chiederò di farmi da consulenti durante tutta la durata del mandato, anche se confido nella regressione del Covid».
«10% di scrutatori in meno»
«L’invito di fare da consulente mi sorprende, ma lo farò volentieri per la nostra città - ha spiegato il dott. Gulisano -. Da medico ho percepito molta paura nelle persone, a Lecco oltre il 10% degli scrutatori ha rinunciato con questa motivazione e così faranno molti anziani. Voglio lanciare un messaggio tranquillizzante: il seggio non è più pericoloso di un supermercato o un negozio, vi saranno applicate le consuete norme legate all’utilizzo della mascherina e al rilevamento della temperatura corporea. Il momento del voto dura pochi minuti, non si può stare nello stabile per più di cinque minuti e la scheda votata sarà messa direttamente nella buca da colui che ha appena espresso la preferenza. La partecipazione al voto sarà sicuramente tranquilla».
L'appello alla popolazione: «Ad avere paura sono soprattutto gli anziani ed è comprensibile, ma abbiamo fatto in modo di metterle in sicurezza e sappiamo come intervenire: lo dimostrano le curve epidemiologiche e il numero ridotto di ricoveri in Lombardia, sono tanti i giorni in cui non si sono registrati morti. La patologia va vista come curabile: non siamo nè indifesi nè impotenti, nei giorni scorsi un 84enne come Berlusconi, coso più ecletante, è stato curato tranquillamente e brillantemente».
«La cura del paziente ha fatto passi in avanti»
«La malattia non ha una cura provata in tutte le circostanze e un vaccino, ma il trattamento del paziente ha fatto grandi passi in avanti - illustra il dott. Signorelli -. Due settimane fa il Ministro Speranza ha detto che sarebbe stato preparato entro dicembre il vaccino, mentre io mi sono permesso, a ragione stando quanto riferito successivamente dall’Oms, di dire che sarebbe stato altamente improbabile. Questo momento è delicatissimo, siamo in una fase di plateau con i nuovi casi, ma con la riapertura delle scuole e il riavvio dei trasporti si aggiungeranno fattori di rischio. Sulle scuole sono molto fiducioso per quello che avviene dentro, sul fuori… Ma i ragazzi sono stati eccezionali nello stare chiusi in casa per tre mesi consecutivi».
La precisazione, comunque, non deve coincidere con un'eccessiva distensione: «Non bisogna allentare le maglie in questa fase, anche se le discoteche riaperte e gli stadi chiusi non le ho mai capite, ma tant’è. Dove si applicano i protocolli di problemi non se ne verificano: così sarà anche per la questione del voto, anche per gli Over 60; questa è una patologia geriatrica, ma per gli anziani che non stanno già bene. Rischia di più, nei fatti, il 55enne malato del 75enne sano. Sulla gestione dell’emergenza a Lecco siamo a disposizione, i casi di Covid qui non sono stati pochi, è il primo capoluogo della seconda fascia tra quelli colpiti. Spero che Peppino recepisca il nuovo modo di vivere e sviluppare le politiche cittadine post-Covid: vinci le elezioni, ma non dimenticarti che, oggi, una città moderna deve ragionare con questa nuova tematica e non può pensare come prima di febbraio. Da tecnico gli faccio gli auguri di poter fruire dei nostri know-how, che mettiamo assolutamente a sua disposizione».
Chiude Ciresa: «E’ bello tranquillizzare tutta la cittadinanza, dato che c’è ancora chi ha paura a uscire di casa. L’importante sarà tenere le persone per poco tempo all’interno dei luoghi adibiti a seggio: saremo attenti noi stessi, pronti a picchiare i punti sul tavolo in caso di non rispetto delle norme».