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Politica Dervio / Piazza IV Novembre

Prossime elezioni a Dervio, Stefano Cassinelli si ricandida

Il sindaco in carica guiderà ancora la lista 'Dervio Viva': "Il gruppo è riuscito a concretizzare quasi tutto ciò che inserimmo nel programma del 2019. Su alcune cose ho fallito e mi assumo la responsabilità"

Alle elezioni comunali dell'8 e 9 giugno la lista 'Dervio Viva' si presenterà candidando Stefano Cassinelli per il secondo mandato come sindaco. Proprio Cassinelli parla di questa scelta spiegando: "Il gruppo in modo compatto ha deciso di proseguire questa esperienza e per prima cosa ringrazio per il lavoro che consiglieri comunali e volontari hanno fatto, perché malgrado tante difficoltà, dall'alluvione al covid, passando per feroci critiche su ogni cosa siamo stati capaci di restare uniti e mettere al primo posto Dervio, recuperando tantissime risorse che si sono concretizzate su opere importanti: dall'asilo nido alla ciclabile per Corenno passando per la pista di atletica, il nuovo viale degli Alpini, la nuova piazza del Municipio, il palazzetto dello sport, la demolizione della Feldspato che era attesa da vent'anni e tante altre opere tra cui l'eliminazione di tante barriere architettoniche dalla Foppa fino a via alla Gera e nuovi spazi quali l'aula magna alle scuole medie, i nuovi parcheggi alla Balma e alla Feldspato, al parcheggio dietro la stazione e l'ampliamento di quelli al cimitero, cimitero dove è stato impermeabilizzato il tetto ma su cui c'è ancora molto da fare, oltre al grande parcheggio al campo sportivo, il nuovo parco giochi alle poste e il parco Boldona con giochi inclusivi e la casetta sull'albero".

L'autocritica su auditorium e tempio crematorio

Un significativo e lungo elenco di opere terminate o già finanziate, ma il sindaco vede anche delle ombre: "Purtroppo ci sono cose su cui ho fallito, prima fra tutte l'auditorium alla ex Redaelli, abbiamo avuto delle promesse che non si sono purtroppo realizzate e la responsabilità non può che essere mia per non aver portato a casa il risultato e mi dispiace molto. Un altro intervento che non sono stato in grado di spiegare bene ai cittadini è stato il tempio crematorio che avrebbe potuto essere una opportunità per il paese. Ma prima di poterne discutere in maniera conclusiva, Regione Lombardia ha fatto scelte che hanno privilegiato un altro territorio e non è più possibile pensare a una struttura a Dervio da dove lo abbiamo tolto anche dal redigendo Piano cimiteriale, per cui malgrado sterili polemiche non è più presa in considerazione l'idea del tempio crematorio".

I progetti futuri

Per il futuro ci sono ancora progetti importanti che la lista 'Dervio viva' ha a cuore: "Sono stati fatti investimenti elevati sui servizi sociale che rappresentano una voce di bilancio molto importante e nel futuro ci sarà ancora più da investire così come sui giovani. Stiamo facendo degli incontri per raccogliere le idee nuove che si devono affiancare a quelle che dovremo concludere perché già finanziate. La cosa importante per i cittadini credo sia la credibilità che abbiamo acquisito in questi cinque anni come Amministrazione e verso gli altri comuni della Provincia. Alle precedenti elezioni ci hanno dato fiducia sulla carta ma ora abbiamo la credibilità di un gruppo che fa quello che dice. Riguardando il programma elettorale del 2019, a parte l'auditorium, è stato fatto o è in fase di realizzazione tutto quello che era scritto. A quanto previsto si sono aggiunti interventi imprevisti come la messa in sicurezza del Varrone per cui abbiamo ottenuto oltre 2 milioni di euro. Questo è merito dei consiglieri, dei cittadini e dei dipendenti che hanno dedicato tempo e proposto idee".

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