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Elezioni regionali 2018 Piazza Giuseppe Garibaldi

Elezioni Regionali, Piazza e Spezzaferri ripartono da Palazzo Falck: "Vinceremo queste elezioni"

"Scortati" da Daniele Nava, Adriano Galliani, dal senatore Paolo Romani e dal candidato deputato Alessandro Sorte, i due candidati al Pirellone hanno presentato la loro campagna elettorale

La gremita sala conferenze di Palazzo Falck, nel cuore di Lecco, ha fatto da sfondo al lancio della campagna elettorale lecchese di Forza Italia. La serata organizzata dal candidato a un posto in Regione Lombardia Mauro Piazza è stata infatti l'occasione ideale per i forzisti, che hanno fatto propaganda di fronte a tanti amministratori dei comuni lecchesi e non solo.

A moderare la serata è stato Daniele Nava, recente sottosegretario al Pirellone e tornato nelle fila di Forza Italia insieme al candidato Mauro Piazza: «Nessuno dei presenti a questo tavolo ha bisogno della poltrona di consigliere regionale o di quella in Parlamento a Roma. Se gli elettori ci premieranno, lavoreremo come e più di prima. Chi è qui ha dimostrato qualcosa prima di entrare in politica, abbiamo quel quid in più rispetto alle altre forze politiche.»

Ospite d'onore era il senatore Paolo Romani: «Era fondamentale che Daniele (Nava) e Mauro (Piazza, ndr) tornassero nella loro casa, quella di Forza Italia, per darci quel 3% che ci manca per arrivare al 41%. Daniele voleva candidarsi, era un’aspirazione legittima, ma non ha protestato quando non è stato possibile soddisfare il suo desiderio. Abbiamo dovuto fare scelte dolorose, in tanti si sono lamentati per le esclusioni, pochi si sono invece comportati come Daniele, è un signore. Una volta al governo, dovremo trovare le soluzioni per l’immigrazione, riportando in patria coloro che in Italia non sono arrivati, ma senza ignorare le loro esigenze. Non basta dire “basta sbarchi”, bisogna trovare altre soluzioni, tra cui quelle militari. Il 4 marzo? Vinceremo.»

Parola al padrone di casa Mauro Piazza, candidato per il secondo "giro" in Regione Lombardia: «Voi siete la mia risposta, la vostra risposta e la nostra risposta alla domanda “facciamo bene la politica?”. La cosa straordinaria, in questi cinque anni, è stata quella di conoscere e rappresentare il nostro territorio, che rimane ricchissimo. Si può fare politica nel modo giusto, è una cosa seria e va trattata come il lavoro da imprenditore. Cinque anni fa volevo dimostrare che la politica si può fare bene, che non sono tutti ladri e farabutti. È stato un onore interessarmi di temi molto importanti come turismo, lavoro e formazione. Abbiamo ottenuto tanti risultati, abbiamo sgomitato tanto per dare a Lecco quanto e forse un po’ di più di quanto meritava. Ancora oggi serve tanto "sole in tasca", come dice giustamente il presidente Berlusconi. Così risolveremo i problemi di questo paese, con la positività. I disguidi con Forza Italia sono alle spalle, guardiamo avanti e lavoriamo per ridare smalto e idee a questo partito.»

A Merate è candidata Giusi Spezzaferri, attualmente assessore nel comune brianzolo: «Abbiamo tanti immigrati nel nostro territorio, ma con le nostre iniziative abbiamo limitato i problemi che si sarebbero potuti creare. Questa regione, la Lombardia, è l’eccellenza italiana, può dare tanto e migliorare la visione dello sviluppo e dell’innovazione. Abbiamo molto da fare anche nei confronti dei giovani, necessitano di spazi di crescita sportiva, imprenditoriale e culturale. Siamo ricchissimi di elementi attenti e dinamici, formati e pieni di valori. Dobbiamo stare vicini alle persone anche dal punto di vista sanitario, prendendo esempio da strutture come il “Mandic”».

Come detto, a Palazzo Falck hanno trovato spazio anche le parole di altri candidati. Arrivato dal vicino NH Hotel, Adriano Galliani ha spiegato perchè ha scelto di fare il passo verso la causa forzista: «La mia vita non è stata solo il Milan. La mia storia con il Presidente è partita 39 anni fa dalla mia azienda di elettronica, che forniva Silvio Berlusconi. Mi chiese a cena se potessi costruirgli una rete per supportare tre reti televisive nazionali. Mi disse: “Dobbiamo avere la stessa rete d’impresa della Rai", poi comprò il 50% della mia azienda e diventammo soci. Nei mesi successivi girai 5000 comuni in tutta Italia per comprare piccoli pezzetti di terra su cui installare i trasmettitori. Allora ero vicepresidente del Monza e volevo comunque continuare a seguirlo, quando Berlusconi ha comprato il Milan mi ha inserito in società e da lì è iniziata la mia storia rossonera. Il Presidente è sempre stato un grande innovatore, ha costruito città intere che sono ancora all’avanguardia come Milano 2. Ora voglio darmi da fare per il mio territorio con la mia mentalità imprenditoriale. Sono convito di poter fare qualcosa per sostenere l’economia del mio Paese.”

Chiusura per il candidato deputato Alessandro Sorte, in lista a Romano di Lombardia dopo cinque anni al Pirellone: «Dovremo sistemare i problemi creati dalla sinistra, come quelli causati da Delrio che ha distrutto le Province e bloccato i comuni. Daniele e Mauro sono persone estremamente preparate, gente di cui c’è bisogno. Altro che “fare meglio”, come dice Gori: noi abbiamo fatto bene e tanto, per fortuna c’è stata Regione Lombardia negli ultimi 23 anni al governo, siamo stati la forza di garanzia del Paese intero. Vogliamo tornare a giocare la partita nei territori, il rientro nella squadra di Nava e Piazza è un simbolo di questo impegno.»

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