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Valmadrera, Antonio Rusconi in una lettera aperta: «Passione, attenzione, squadra e associazionismo»

Il candidato sindaco di Progetto Valmadrera espone le grandi linee che guideranno la sua eventuale Amministrazione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Care Valmadreresi, Cari Valmadreresi,

come a molti sarà già noto, alle elezioni comunali del prossimo 26 maggio sarò candidato come Sindaco della lista civica “Progetto Valmadrera” che col compianto amico Beppe Silveri ho fondato alla fine del 1994 e da allora ha sempre governato Valmadrera con quattro diversi sindaci, convinto che per governare la nostra città servisse anzitutto passione civile, entusiasmo per il proprio impegno, amore per la propria comunità.

Sono le stesse motivazioni che, a distanza di tempo, mi hanno portato a ricandidarmi, anzitutto perché – come dice lo Statuto di “Progetto Valmadrera” – credo “al ruolo specifico delle autonomie locali, in particolare quello dei Comuni, affinchè la politica ritorni ad essere il luogo delle risposte ai problemi e non degli slogans gridati”. Ho accettato per responsabilità e amore la proposta che unanime il Direttivo di “Progetto Valmadrera” mi ha rivolto lo scorso febbraio: so che all’interno della stessa lista civica vi potevano essere altre autorevoli candidature, ma dopo la rinuncia di Donatella Crippa, sindaco uscente con cui ho collaborato in questi anni, probabilmente la mia era quella su cui vi era più condivisione.

Ho sempre fatto il sindaco a tempo pieno: se eletto, sarà la mia scelta anche in questa occasione: occorre ascoltare, ma è necessario anche rispondere, dare l’idea della PASSIONE e dell’orgoglio di rappresentare la propria comunità, è l’idea della porta aperta, dove ogni cittadino si senta protagonista, possa avere diritto a verificare ogni atto, con la massima trasparenza. Sì è importante coltivare l’appartenenza alla tradizione, lo dice uno che non solo è nato a Valmadrera, con papà di S.Tomaso e mamma di Mondonico, porta il cognome più diffuso da sempre e il nome del Santo Patrono della nostra città, il sentirsi “crapuni de La Vall”, ma siamo in una comunità dove aziende importanti esportano in Cina, dove nostri giovani laureati attraverso il Progetto Erasmus ci riportano esperienze straordinarie, dove il recente gemellaggio con Weissenhorn ci ha aperto la possibilità di scambi culturali, scolastici, lavorativi… Anche questa è la Valmadrera che vogliamo.

Gustav Mahler diceva giustamente che “la tradizione consiste nel custodire il fuoco, non adorare le ceneri”. La tradizione, ad esempio, è stato salvare, acquistare e ristrutturare il Centro Fatebenefratelli, la cui sistemazione della parte verso il Comune rappresenta uno dei tre progetti cardine del mio programma, oltre alla realizzazione del parco di Via Leopardi in centro paese per le famiglie e gli anziani e alla passeggiata a lago a sbalzo di collegamento tra Valmadrera e Malgrate. Oltre a questo, la conclusione di tutti i lavori già iniziati e finanziati dalla “Giunta Crippa”, dalla messa in sicurezza di tutte le Scuole Statali, alla realizzazione di tombe nel nuovo Cimitero, al parco e alla sistemazione dei parcheggi a Parè, al Punto Gioco presso la struttura di Via Casnedi.

Con un ulteriore obiettivo: una maggiore attenzione alla PICCOLE COSE, alla pulizia delle strade, al decoro urbano, abbattendo le barriere architettoniche, responsabilizzando maggiormente il senso civico di ognuno di noi, magari mettendo a disposizione una seconda zona per i cani ma esigendo al contempo il rispetto delle regole. Alcuni hanno sottolineato quasi fosse una colpa la mia attività parlamentare: penso abbia arricchito invece la mia esperienza amministrativa aver avuto l’onore di rappresentare l’ITALIA all’UNESCO, all’OCSE, che sia stato positivo aver portato contributi per il Politecnico di Lecco, invece che per la ristrutturazione del Centro Fatebenefratelli o del Campanile della Chiesa.

Porto con me, consapevole che chi fa il Sindaco si trova ogni giorno ad affrontare problemi nuovi e dunque deve rispondere di una sua inadeguatezza con molta umiltà, gli otto anni come contabile alla Scuola Professionale “Aldo Moro”, gli oltre vent’anni come insegnante prima alle medie e poi all’Istituto Parini di Lecco, l’impegno prima al Centro Culturale Bovara e al Parco del Monte Barro e poi alla Polisportiva Valmadrera, presidente di quel Comitato che ha appena realizzato il campo di calcio in sintetico all’Oratorio, dal 1980 impegnato con l’Associazione Genitori e Amici degli Handicappati che mi ha visto, come Presidente del Comitato “Oltre Noi”, inaugurare il 7 maggio 2017 la nuova struttura, a fianco di quei disabili che come scrisse Candido Cannavò “hanno il coraggio della non rassegnazione”.

La civicità o la novità di un sindaco o di una lista non lo determina uno slogan più o meno studiato: per Progetto Valmadrera lo ha sempre indicato il rapporto di valorizzazione dell’ASSOCIAZIONISMO e del VOLONTARIATO, che è la vera forza della nostra comunità, dove riscoprire questo senso di gratuità e di servizio per il bene di Valmadrera, da dove provengono numerosi dei volti nuovi della nostra lista e, permettetemi, non è un dato secondario che su 43 associazioni della nostra comunità, nel Comitato Promotore di Progetto Valmadrera vi siano oltre 30 Presidenti o ex Presidenti a sostegno della nostra lista. Come Assessore al Bilancio della Giunta uscente, di cui rivendico una serie di opere positive svolte, vorrei sottolineare che, consapevole delle difficoltà in cui versano tante famiglie, negli ultimi 5 anni nessuna TASSA o tariffa è stata aumentata. Non sono certo un uomo nuovo, ma presento una squadra giovane, capace, competente, capace di governare Valmadrera subito dal “giorno dopo”: un cittadino non sceglie il medico dall’età o da quanto è in servizio, ma quello che pensa sia capace di rispondere ai suoi problemi. Un’azienda sceglie un ingegnere perchè lo ritiene più capace di ricoprire quel ruolo. In questi mesi ho visitato cooperative, associazioni e numerose aziende. Mi ha detto un noto imprenditore valmadrerese: “Antonio non sarà “nuovo”, ma sa fare il Sindaco…”. Forse è un po’ troppo…. ma chiedo un confronto sulla competenza. Per questo il nostro slogan è stato: COMPETENZA e SOLIDARIETA’.

Sul tema molto discusso dell’impianto di termocombustione (forno inceneritore), penso che sia serio promettere quello che il giorno dopo si è in grado di mantenere. E’ stata approvata la linea del Comune di Valmadrera di porre un termine all’attività dell’impianto, tenendo ben presente il ruolo della Regione Lombardia decisivo nel 2014 per il potenziamento contro il parere del Comune. Guardo (e ho tutti i documenti) con una certa ironia alcuni articoli: durante la mia precedente esperienza politica mi sono battuto perché la proprietà totale dell’impianto rimanesse pubblica contro altre forze che gridavano all’immobilismo, chiedendo che l’impianto di Valmadrera diventasse di proprietà privata. Questa è la principale forza che è rimasta a chiunque diventi Sindaco di Valmadrera per fermare l’attività in caso di superamento dei limiti, rischio fortunatamente oggi assai lontano. Ritengo il lavoro e la solidarietà i problemi che dovremo affrontare come emergenze: chi rimane senza lavoro si trova in una situazione di disagio economico, piscologico e sociale. D’altra parte una particolare attenzione al mondo imprenditoriale sarà necessaria magari con una consulta dedicata perché Valmadrera rimanga presenza attrattiva per le aziende del territorio. Sono fiducioso perché la politica e soprattutto l’amministrazione della propria comunità non è mai una partita personale, tanto meno in un momento così difficile. La realizzazione del Centro “Oltre Noi” dimostra che INSIEME, Comune, Associazione Genitori e Amici degli Handicappati, Cooperativa Arcobaleno, Comitato Oltre Noi, si è costruito prima un sogno, poi un progetto. E così, care Amiche, cari Amici, quando vi troverete a scegliere il prossimo Sindaco di Valmadrera (io non credo agli eroi solitari), non fermatevi alla mia figura, ma guardate, confrontate, la SQUADRA, le competenze, le capacità, con tanti giovani che, come diceva Tonino Bello ”non sono il nostro futuro, sono il nostro presente”.

Che cosa rimane di questi anni passati in Comune? Direi, con le parole di Aldo Moro, il “principio di non appagamento”, la consapevolezza non di celebrare i propri meriti, ma di non aver fatto abbastanza, il limite di una testimonianza che deve cercare di coinvolgere maggiormente tanti giovani meravigliosi, attori e protagonisti nel volontariato e nell’associazionismo, lontani e diffidenti verso una politica che ha, invece urgenza e necessità del loro entusiasmo e della loro credibilità. Infatti, il dato di valore la politica lo ricava dalla capacità di convincere gli interessi, riconoscendoli, alla circostanza che c’è un interesse che li supera e li comprende, l’INTERESSE GENERALE, quello che con un po’ di rossore si può chiamare il BENE COMUNE.

Infine, un ringraziamento sentito, vivo, agli amici di “Progetto Valmadrera” per un sostegno, una collaborazione e un consiglio che non è mai mancato, ringraziamento che diventa commozione per quanti hanno contribuito a valorizzare la mia esperienza e mancano molto a me e ai loro cari, con l’obiettivo che l’amministrazione della propria comunità possa rimanere per tanti un progetto, ma pure un ideale in nome delle nostre ambizioni, ma anche delle nostre speranze e, forse, dei nostri sogni.

Sarebbe auspicabile che ogni eletto, di qualsiasi lista, a cominciare dal Sindaco, non dimentichi quanto scrive Tommaso Moro, non casualmente patrono dei politici che pagò con la vita la sua coerenza: “Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare; Che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare; Che io possa soprattutto avere l’intelligenza di saperle distinguere”. Per tutto questo, chiedo con libertà il sostegno alla lista di PROGETTO VALMADRERA, in attesa di ascoltare anche in questa campagna elettorale consigli e suggerimenti e anche critiche, con tutto l’affetto che CONTINUO A NUTRIRE per la mia Valmadrera e la sua generosa comunità.

Con amicizia, 
Antonio Rusconi

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