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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni

Elezioni, la guida al voto per il 31 maggio

Quando si vota, dove, e come votare: tutto quello che c'è da sapere sulla chiamata alle urne nella provincia di Lecco

Domenica 31 maggio si svolgeranno le elezioni per l'elezione diretta del Sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale in 6 Comuni del territorio lecchese: oltre a Lecco, capoluogo di provincia, saranno chiamati alle urne anche i cittadini di Esino Lario, Calco, Mandello del Lario, il neonato La Valletta Brianza e Ballabio

I seggi saranno aperti dalle 7 di domenica mattina, fino alle ore 23, e lo spoglio dei voti inizierà subito dopo il temine delle votazioni. Durante la giornata, saranno aperti gli uffici elettorali dei Comuni al voto, per consentire a chi abbia smarrito la tessera elettorale o abbia bisogno di un duplicato, di averlo subito gratuitamente e poter votare.

COME SI VOTA - Trattandosi di una elezione diretta, i cittadini potranno scegliere direttamente il candidato Sindaco che vorrebbero per la città. È possibile votare per il Sindaco in diversi modi: tracciando il segno di voto solo sul nome del candidato prescelto, oppure solo sul simbolo della lista che lo appoggia, oppure su nome e simbolo. Ma non solo: il voto per il Sindaco sarà conteggiato anche solo scrivendo il nome (o i due nomi) del candidato consigliere che si vuole eleggere, senza bisogno di barrare simbolo della lista e nome del Sindaco. Naturalmente saranno valide anche le schede che avranno il segno di voto apposto su nome del candidato, simbolo della lista che lo appoggia, e nome del consigliere.

Alle elezioni comunali è previsto il voto disgiunto, e cioè la possibilità di votare il Sindaco di una coalizione e la lista (o il candidato consigliere) di un'altra. Perché questo voto sia valido, però, è necessario che sulla scheda elettorale siano barrati solo il nome del candidato e il simbolo della lista (o il nome del consigliere): barrare due simboli di lista o scrivere due nomi dei candidati invaliderà la scheda.

Per quanto riguarda i Consiglieri comunali, gli elettori hanno la possibilità di esprimere la loro preferenza, votando la singola persona. A partire da questa tornata elettorale, nei Comuni con più di 5mila abitanti è possibile esprimere una doppia preferenza di genere, ovvero scrivere sulla scheda elettorale il nome di due candidati, un uomo e una donna, appartenenti alla stessa lista. Non si tratta di una modalità obbligatoria: chi volesse, può scegliere di votare un solo candidato consigliere, uomo oppure donna. La doppia preferenza di genere si applicherà nei Comuni di Lecco, Mandello del Lario e Calco, che hanno popolazione superiore ai 5mila abitanti. Si potrà scegliere un solo consigliere a Ballabio, Esino Lario, e La Valletta Brianza.

Il voto per il candidato consigliere può essere espresso indicando sia nome e cognome, sia soltanto il cognome. La seconda ipotesi non è però valida nel caso in cui ci siano candidati omonimi: per chiarezza, è necessario scrivere sia il nome, sia il cognome. Ci sono poi delle persone note fra i compaesani con un soprannome particolare (a titolo esemplificativo citiamo il caso di un politico noto a livello nazionale: il leader dei radicali Marco Pannella, il cui nome è in realtà Giacinto) e, nel caso in cui tale soprannome compare nell'elenco ufficiale dei candidati, è possibile scriverlo come nome di preferenza. 

COME NON SI VOTA - Non saranno valide le schede su cui compariranno più di un segno di voto sullo stesso campo: due candidati Sindaci, due simboli di lista (anche se parte della stessa coalizione), due nomi di candidati consiglieri di liste diverse. Anche il doppio voto di preferenza non sarà valido, se sarà dato a due candidati dello stesso sesso, o a un uomo e una donna di liste diverse

A LECCO - Nel capoluogo saranno allestite 18 sedi elettorali, distribuite sul territorio di tutti i rioni. oltre a una sede definita "volante", che permetterà di votare alle persone che ne abbiano i requisiti ma che sono costrette a letto per ragioni di salute, e che ne abbiano fatto richiesta preventiva all'ufficio elettorale. A questo link è disponibile l'elenco completo dei seggi: quelli contrassegnati dalla lettera H sono privi di barriere architettoniche e attrezzati per permettere il volo alle persone non deambulanti.

Sarà eletto Sindaco il candidato che riceverà il 50% più uno dei voti validi: qualora ciò non accadesse domenica 31 maggio, si tornerà alle urne il 14 giugno per un turno di ballottaggio, nel quale i cittadini saranno chiamati a scegliere fra i due candidati più votati al primo turno.

Guarda nella gallery gli esempi di voti validi

Elezioni comunali 2015: esempi di voti validi

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