Fratelli d'Italia, venti militanti lasciano il partito: dissenso su Negrini
Si dissociano dalla candidatura del commerciante i dissidenti del partito che hanno notificato il loro abbandono con una lettera
È bufera nella sezione lecchese di Fratelli d’Italia - Alleanza nazionale, dopo l’abbandono di 20 iscritti e diversi grandi elettori, tra cui i membri del direttivo provinciale Christian Bianchi, Cristiano Pelà e Pamela Maggi, componente anche della costituente provinciale e membro più votato alle primarie del partito.
L’addio, notificato con una lettera al portavoce provinciale Giacomo Zamperini e Francesco Lollobrigida, parlamentare FdI, dipenderebbe anche dal mancato riconoscimento dei voti espressi con le primarie per la nomina dei rappresentanti provinciali, nonché dal dissenso sulla candidatura di Alberto Negrini elle elezioni amministrative e sulla coalizione con Lega Nord e Forza Italia.
«Noi militanti iscritti a Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale constatiamo immobilismo della Direzione Nazionale e Regionale per la risoluzione delle problematiche presenti in provincia di Lecco» scrivono i firmatari della lettera, che dirigono anche una critica esplicita al portavoce Zamperini, parlando di “pessima gestione da parte del portavoce provinciale delle campagne elettorali per le elezioni europee ed amministrative”.
A proposito della candidatura di Negrini, la missiva è altrettanto chiara: «esprimiamo la non condivisione del candidato sindaco alle elezioni, lecchesi appoggiato senza alcuna consultazione con i militanti», né riconoscono «nella compagine lecchese gli ideali che ci hanno portato all’iscrizione e all’assidua militanza».
I militanti hanno anche già fatto sapere che valuteranno anche la creazione di un nuovo gruppo politico di destra per partecipare alle elezioni amministrative del 31 maggio. Rimarrà da capire se intenderanno presentarsi alle urne con una propria formazione o in coalizione con l’altro candidato di centrodestra, Lorenzo Bodega.
