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Il difficile parto della nuova Giunta di Calolzio: ecco i probabili nomi

Lunedì Ghezzi dovrebbe ufficializzare gli assessori dopo giorni di trattative. Aldo Valsecchi vicesindaco. In squadra Cristina Valsecchi, Caremi, Gandolfi e Balossi

Non è un parto facile. Qualche confronto acceso sia nella sezione della Lega che in Forza Italia facendo pesare le preferenze raccolte, l’ipotesi iniziale di “arruolare” un esterno di esperienza per affrontare il delicato tema della riorganizzazione scolastica, nuove riunioni tra alleati e telefonate continue per trovare la quadra. A una settimana dal voto la nuova Giunta di Calolziocorte non c’è ancora. Eccetto sorprese, dovrebbe comunque essere ufficializzata lunedì, ma il cammino per arrivare a nomi e incarichi è stato più tortuoso del previsto.

I dati della vittoria della lista Ghezzi

Il nuovo sindaco Marco Ghezzi (leghista eletto con una maggioranza schiacciante del 60% alla guida di una coalizione sostenuta da tutte le forze del centrodestra: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia) avrebbe voluto rendere noti i nomi della sua squadra già prima del voto. Ma, a causa di equilibri politici, non è stato così. In attesa della nota ufficiale, possiamo comunque anticipare quella che quasi certamente sarà la nuova Giunta, resta solo qualche dubbio in merito alle deleghe. Il nuovo vicesindaco di Calolziocorte sarà Aldo Valsecchi (area Forza Italia) il più votato con ben 369 preferenze, al quale andrà l’edilizia privata. Entra in Giunta anche Cristina Valsecchi (Lega), la donna più votata, seconda dopo Aldo Valsecchi nelle preferenze con ben 348 voti raccolti. Per lei sarebbe pronto un assessorato con delega ad associazioni, eventi, turismo e Protezione civile. Dario Gandolfi (Forza Italia) sarà assessore alle Opere pubbliche. Luca Caremi (Lega) assessore alla Sicurezza, Polizia locale e Trasporti. Il quinto assessore sarà Tina Balossi (Lega) alla quale andranno i Servizi sociali. Pamela Maggi, che qualcuno aveva indicato inizialmente come probabile assessore anche per rinnovare un po’ la squadra, sarà il nuovo consigliere delegato alla Cultura. Marco Bonaiti potrebbe invece ricevere l’incarico di capogruppo nelle file della maggioranza. Altro tassello chiave riguarda il monastero di Santa Maria del Lavello: tra circa un anno si terrà il rinnovo del Cda della Fondazione oggi guidata da Nevio Lo Martire. Il presidente viene scelto dalla Provincia, mentre il vice tocca al Comune. Qui il nome in pole position è quello dell’architetto e docente Fabio Mastroberardino, eletto consigliere comunale nelle file di Fratelli d’Italia. In questo caso potrebbe liberarsi un posto in Consiglio comunale ed entrare il primo dei non eletti: Roberto Gagliardi, uomo molto vicino all’ex ministro Michela Vittoria Brambilla.

La scuola, tema delicato che aveva visto andare in difficoltà la precedente Amministrazione di centrosinistra guidata da Cesare Valsecchi, resterà quasi certamente in capo al sindaco Ghezzi. Proprio il primo cittadino, che in questi giorni ha preferito non rilasciare dichiarazioni sulle difficoltà nella formazione della squadra, sembra non vedere l’ora di poter ufficializzare i nomi degli assessori e di mettersi così al lavoro. Intanto le forze civiche di centrosinistra si stanno riorganizzando per dare battaglia dall’opposizione. Tra i più agguerriti Diego Colosimo (Cambia Calolzio) che su Facebook ha già parlato di faide interne alla Lega, riferendosi in particolare all’ineleggibilità a Consigliere regionale di Flavio Nogara. C’è chi parla invece di una Sonia Mazzoleni, ex assessore alla Protezione civile e ora consigliere (tra i più votati nelle file della minoranza), pronta a monitorare con attenzione l’operato del suo probabile successore Cristina Valsecchi, con la quale in passato c’è stato più di uno scontro. Come in passato, la politica calolziese sembra dunque promettere nuovi effetti speciali, facendo così da terreno di prova politico in vista delle prossime elezioni amministrative che si terranno a Lecco.

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